Allora era un contrasto
non aggiornarsi (sic) e possedere una cosa vecchia.
Più tardi seppi che
quel signore era Ciccio Raimondo figlio di Raffaele noto storico Torrese
che qui abitava.
Sulla destra c’è la
proprietà Bottiglieri, chissà perché in un quartiere quando qualcuno è
agiato economicamente il suo nome viene sempre sussurrato a bassa voce.
Confinante con questo,
posizionato un po’ rientrante la linea del marciapiede, c’era un
bellissimo edificio veneziano "Villa Guglielmina" con balconcino
terra che simulava l’approdo delle barche.
Vicino c’era la
fabbrica delle "riggiole", di cui mi incantavo a guardare
l’operato degli operai.
Ad angolo lato sinistro
abitava Don Emilio u Pumpiere , un pezzo d’uomo molto stimato nella
zona.
Sotto al palazzo del
Presidente, della via Circumvallazione c’era donna Bettina, una single;
d’estate vendeva bibite e per tenerle fredde le metteva in una tinozza
insieme al ghiaccio.
Sempre vicino c’è
ancora la cantina di zi Aniello, ricordo quante volte la domenica andavo a
comprare il vino, c’era quello da cento lire e da uno e venti al litro ,
questa cantina non aveva la porta , ma due ante uguali a quelle dei Saloon
dei film Western.
Rivedo una signora
minuta e molto anziana: Perrotta Maria Grazia, vicino al focolare con un
ventaglio soffia sul fuoco sotto "U Tianiello " (vaso di
terracotta con due manici color rossastro per cuocere il ragù) la cottura
impegnava tutta la mattinata.
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