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         TORREOMNIA,
        il sito di Torre del Greco che, oltre all'HTLM, le gif animate,  
        gli applet java, ecc. ha
        un'anima.  (dal
        guestbook)
         
        28.000
        foto,  15.000 letture,   
        1000 brani sonori, 4.140 pag. web 
        
        
                      
                      Ricerca
                      di utilità sociale senza scopo di lucro. 
                       
        
                      Nulla, da nessuno, di nessuna natura percepisce l'autore,
                      direttamente o indirettamente, per la raccolta, la
                      compulsazione, e la costruzione di questo vastissimo sito,
                      anche per la trattazione di professioni e
                      mestieri. Questo lavoro è specificamente culturale
                      ed è esente da sponsorizzazioni, pubblicità, scopi
                      commerciali e secondi fini.  
        La
                      forza motrice di questa immane fatica è solo l'amore che
                      nutre l'autore Luigi Mari per le proprie origini, per la
                      propria terra, per la propria gente, per il proprio lavoro
                      di artigiano tipografo della plaga vesuviana.  
         
        Spesso mi chiedono quale patologia o delirio narcisistico giustifica
        l'immane fatica, priva di compenso, per costruire questo sconfinato
        sito. Rispondo che, tra i miei innumerevoli errori ed imperdonabili
        difetti, ho avuto in sorte, nella maturità, la scoperta dei benefici
        dell'umiltà, e il dono di uscire dal circolo linfatico di
        dipendenza  del vivere di se, con se e per se, e dal bisogno
        infermo di  comandare o di obbedire; o dall'ideale-miraggio dei
        covoni bancari;  non solo, ma ho avuto la fortuna di rimanere
        malgrado tutto, solo  a mezza strada nella new economy, 
        lasciando dentro di me un po'  di spazio al vecchio concetto di
        amore, di anima e di cuore,  altrimenti detti, dalle nostre parti,
        napoletanità.  
        Infine resto profondamente innamorato della mia città, della mia 
        gente, così come siamo, anche se profondamente europeizzati,
        prima,  globalizzati, poi, con in più i nostri atavici
        imperdonabili difetti, e  non ci cambierei con altri.  Se
        dovessi rinascere pregherei il Signore  di venire alla luce qui,
        per, qui, gioire, soffrire e morire.          
          Tratto
        dalle CONSIDERAZIONI
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