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Argomento presente: « Un'Italia con il buco dentro »
ID: 5830  Discussione: Un'Italia con il buco dentro

Autore: Salvatore Vitiello  - Email: iello@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: giovedì 31 maggio 2007 Ore: 12:20

Oliviero Beha ha scritto un libro: Italiopoli, io gli ho scritto la prefazione. E' un riassunto, forse l'epilogo di un'Italia con il buco dentro. Non ce la facciamo più, lo sappiamo. Se l'autoriforma del sistema è impossibile, la rivoluzione non è attuabile, invochiamo uno tsunami.

"L’Italia è una nazione con il buco dentro. Un vuoto che accompagna l’italiano dalla culla alla bara. Non se ne accorge neppure più. E sprofonda, sprofonda. Quando va all’estero non trova inceneritori, traffico, sporcizia, maleducazione, burocrazia, pregiudicati in Parlamento, impunità, tariffe dei servizi pubblici da strozzini. Non trova neppure Tronchetti Provera, Geronzi, Berlusconi e Andreotti. E questo lo fa stare meglio. Cambiato. Ma al rientro gli bastano cinque minuti per adeguarsi e diventare il solito italiano di merda. Si può dire merda?
Non è vilipendio della nazionalità, ma una questione di sopravvivenza.
Se l’italiano onesto, soprattutto quello onesto, non fa come gli altri è tagliato fuori. E se protesta può finire male, denunciato, minacciato, querelato, in galera. Qualche volta sparato o gettato da un cavalcavia.
In Italia l’economia è un concetto romantico, tramontato. Sostituita dalla finanza, dai debiti, dai Ricucci, dai Coppola, dai Fiorani, dai Consorte, dai Fazio. La lista è interminabile, sfiancante, come quella dei truffati dai tango bond, dai Parmalat bond o con titoli Telecom di carta straccia.
Intorno al buco c’è un altro buco: le concessioni. Acqua, etere, riscaldamento, elettricità, strade regalate agli amici degli amici. Regalate, perchè se un privato bussa alle porte dello Stato e compra senza soldi, indebitando l’azienda, si può parlare solo di regalo. I politici hanno regalato, regalano, i nostri bisogni primari, la nostra vita, a imprenditori con le pezze al culo in cambio di simpatia, connivenza, finanziamenti.
L’Italia è sfiancata, rabbiosa. Il Parlamento è più squalificato di Scampia. Le nuove generazioni la pensione non l’avranno. E neppure il posto di lavoro. Hanno lo schiavismo a norma di legge Biagi. Il rischio di impresa sulle spalle dei ragazzini, non dell’imprenditore. Che meraviglioso Paese.
Una domanda bisogna però farsela. Se non si produce ricchezza. Se la pubblica amministrazione ha quattro milioni di persone, pari alla popolazione dell’Irlanda. Se il nostro debito pubblico è tra i più alti del mondo e se, quando attraversiamo sulle strisce, veniamo investiti, come è possibile tirare avanti?
Forse siamo dentro a un sogno e ci sveglieremo in Argentina. O forse sono le rimesse mafiose a tenere in piedi il Paese. Le rimesse delle Mafie che hanno attuato la secessione di fatto in Sicilia, in Calabria, in Campania sono la nostra ultima risorsa. Se questo è vero bisogna incoraggiare la criminalità organizzata. Tagliare i fondi ai tribunali, alla Giustizia. Nominare alla Commissione Antimafia dei pregiudicati come Pomicino e Vito. Proprio quello che sta facendo il Governo. Gli italiani hanno voltato pagina con le elezioni. E si sono trovati Mastella alla Giustizia, il conflitto di interessi, la legge parlamentare, l’ex Cirielli, la Pecorella, l’indulto. Il copione è sempre lo stesso e gli italiani anche."

Fonte: www.beppegrillo.it/

 
 

ID: 5831  Intervento da: Salvatore Vitiello  - Email: iello@hotmail.com  - Data: giovedì 31 maggio 2007 Ore: 12:20

Qualcuno mi ha regalato un libro : “Viaggio nelle tenebre” del Centro Aurora, Centro Nazionale per i bambini scomparsi e sessualmente abusati.

L’ho letto. Sono stato male. E’ giusto che stiate male anche voi. Chiederò all’editore il permesso di pubblicarlo sul blog.

E’ un documento sulla pedofilia, sul traffico d’organi e sul satanismo. Attori protagonisti: i bambini. Palcoscenico: l’Italia.

Dal libro:
“ In Italia calcolando esclusivamente i dati delle denunce effettuate dall’anno 2004 fino a marzo 2007, si scopre che i minori scomparsi e non ancora ritrovati sono ben 3.399.
Alcuni minori scomparsi saranno tristemente destinati al traffico di organi, come macabri pezzi di ricambio.
Le stime in merito sono a dir poco raccapriccianti e ci presentano una vera e propria tabella dei prezzi ... 50.000 euro un neonato, 30.000 un fegato, 15.000 le cornee ...
L’Italia secondo la Direzione Distrettuale Antimafia di Trieste, è un luogo di grande passaggio per la compravendita di organi, tanto che è stato presentato un dossier in merito al Viminale. Pier Luigi Vigna, Procuratore Nazionale Antimafia ... ha denunciato che nel solo 2004 sono state circa 30.000 le vittime del traffico di esseri umani.”

E l’Italia è attiva anche nell’import dall’estero:
“L’Italia è denunciata da René Bridel, rappresentante nell’Onu dell’Associazione Internazionale Giuristi per la Difesa della Democrazia, dal quotidiano “La Nacion” di Buenos Aires, da “O Globo” di Rio de Janeiro e da la “La Repubblica” di Lima: il nostro Paese viene definito come il maggior importatore di bimbi brasiliani, come il più importante compratore ...
Léon Schwartzenberg, eurodeputato, ha affermato che : “Dal 1988 al 1992 quattromila bambini brasiliani hanno lasciato la loro terra per l’Italia.
Il motivo ufficiale è sempre l’adozione, ma di questi piccoli in cerca di famiglia ne sono stati ritrovati vivi solo mille ...”

Fonte: www.beppegrillo.it


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