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Argomento presente: « La vita di Vito D'Adamo » | ||||||
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ID: 4836 Intervento
da:
Bruno Mennella
- Email:
mennella.bruno@libero.it
- Data:
giovedì 26 ottobre 2006 Ore: 14:32
Caro affettuosissimo nonno, ll Tuo discorso non fa una grinza al punto che lo condivido in toto. Devo chiarire solo alcuni punti: 1) "Torresaggine" è un termine dispregiativo (come testarda-ggine) che ho imparato su questo forum il quale da alcuni giorni sto scandagliando in lungo e in largo. Se vedi alcuni messaggi di Luigi Mari del 2005 compare spesso questo termine. Il suo significato, a quanto ho capito, è solo e nient'altro che la contrapposizione negativa di "torresità". Quindi Vito D'adamo è un detentore e portatore di "torresità" e non di "torresaggine". La risposta al termine "torresità" similare a "napoletanità" . "santità" l'hai data Tu in questa discussione con l'interessantissimo ID 4835. 2) Concludi il tuo post con un "P.S.: "Salutami, ti prego, e ringrazia per me l'amico Nicola e la sua amica ex forumnista; e sarebbe interessante conoscere il perché di quell'ex." I personaggi che Ti salutano mi hanno contattato tramite posta privata. I nostri punti in comune sono 1) l'essere torresi emigrati; 2) giovani e, bontà loro, intelligenti, fuori da perbenismi e provincialismi; 3) che si esprimono liberamente senza censure o transenne. Queste due persone, Nicola e Monica, non scrivono più sul forum ed i motivi sono legati strettamente al problema detto appunto "torresaggine". Quello però che è straordinaria è la fede ai principi del Mari il quale mi ha risposto una sola volta privatamente per dirmi che nel contesto di un forum il messaggio off-list trova solo giustificazione nel fatto "eccezionale ed univoco" e che, quindi, tutto quello che si vuole sapere dove esporlo pubblicamente nel forum. Sebbene sia un concetto democratico e liberale, è l'unico punto della filosofia-Mari che non condivido totalmente. Formidabile, invece, la sua considerazione sulla tesi "libro" o "giornale" che ai tempi nostri: (di forum, blog, news letter e quant'altro), egli ritiene strumenti anacronistici, settari ed elitari, quindi irreversibili ed incontestabili, perché gli autori, oltre a dire solo quello che vogliono, hanno ingiustamente sempre ragione, senza contare di essere gregari di un padrone che quando sembra proprio che non ci sia si chiama "sponsor". Concludo perché non voglio sembrare un adulatore dello staff di Torreomnia. Per adesso devo capire meglio questo sito straordinario relativo alle mie origini che mi è capitato sotto mano, scuotendomi alle midolla. Intanto riporto un commento letto su wesuvioweb.com del Dott. Aniello Langella linkato nel forum Torreomnia Id 4770 Siti partner: TORREOMNIA - Sito di cultura Vesuviana ed in particolare di Torre del Greco. Splendido nei contenuti. Una miniera di informazioni di storia, costume, archeologia e ricerca dedicato a Torre del Greco. La natura del sito e la particolare grandiosità delle aree di indagine fanno di questo sito una vera ENCICLOPEDIA della cultura vesuviana. Vale la pena entrare tra queste pagine di fascino e di particolare affabilità. Torreomnia è il vero portale della città degno baluardo della cultura vesuviana. Degno in assoluto per la ricchezza dei contenuti e la grande competenza del suo ideatore. Visiatare questo sito per comprendere a fondo le radici e le origini della cultura vesuviana. E questo già basterebbe! Quando ho avuto un approccio telefonico col Mari egli mi ha subito detto: "saluteme a ssorete"... corretto subito con salutami a Monica". Le apparenti: aggressività, intolleranze, accondiscendenze di questo tipografo vesuviano sono soffertamente volute. Per il lavoro che svolgo, giocoforza, devo analizzare l'analizzatore. E questo accade sempre quando si ha a che fare o con un genio o con un folle. Caro Vito, penso che sia stato esaustivo. Cari saluti Bruno |
ID: 4835 Intervento
da:
Vito d'Adamo
- Email:
vda27@online.de
- Data:
giovedì 26 ottobre 2006 Ore: 12:19
Rispondo a Bruno Menella ID: 4827. Gentile amico Mennella (a TORREOMNIA è d’obbligo il “tu”), ti ringrazio per gli apprezzamenti, che hai voluto cortesemente offrire al nonno, che molto li ha graditi. Sarei, fra l’altro, un torrese privo di “torresaggine”. Cos’è, infine, questa “torresaggine” se non un modo d’essere schietti nel parlare, nell’esprimere le proprie opinioni, nel conformarsi a queste nella vita d’ogni giorno, di tramandarne i valori alle nuove generazioni e di pretendere che siano a loro volta da queste mantenuti e conservati? La “torresaggine” trae origine dal carattere avventuroso dei nostri compaesani; dal contatto con altri popoli, a volta molto sofferto; dal loro cercare nelle cose della vita una praticità scarnita; dall’essere poco elastici con le “torresaggini” altrui; dall’attenersi all’aurea regola di riemergere dalle avversità (non dimentichiamoci il tremendo dettato del “Post Fata Resurgo”, che è impegno senza mezze misure per un torrese, un vero imperativo categorico); dal loro disprezzo per chi si dà arie non attribuibili ai meriti ostentati. Il torrese esige, soprattutto, la prova del nove da quanti hanno dato conto della propria esistenza. In questo caso, sono pronti a riconoscere d’aver sbagliato le proprie valutazioni; ed è un comportamento molto onesto. Non sarebbe “torresaggine” il mancato riscontro altrui alle idee, alle azioni, alle imprese, al fare di chi si pone un po’ al di fuori dei soliti canoni, il rispondere difficile alla semplicità nella pratica comune di vedere e di esprimersi? Non ti pare una “torresaggine” uguale e contraria a quella, da cui traiamo ragione d’offesa? Scagli la prima pietra chi davvero è convinto di poter “porgere l’altra guancia” quand'è colpito nell’una! Siamo di pasta uguale e, pertanto, non riusciamo sempre a digerirci; bisognerebbe, allora, tentare volta per volta di trovare un modo d’intendersi. Oggi, tuttavia, con l’avvento delle nuove generazioni, le cose pare stiano cambiando, nonostante le consegne dei padri. Si esce, così, dall’aria strapaesana, si tentano nuovi modi di vivere, si fonda una nuova cultura. Questo avviene certo a danno di quella nostra, alla quale è difficile per noi immaginare alternative, e diamo addosso ai giovani, quando troppo non li lisciamo. Noi passeremo, ma non vorrei che l’alternativa giovani si traducesse in una “torresaggine” riveduta e corretta, in una mera operazio-ne cosmetica, visto certo andazzo. Ecco che mi sono impegolato in un argomento bruciante, che m’attirerà ire amiche ed avverse; ecco che sono divenuto, mio malgrado, uno che “ha una pagina in più del libro”! Ecco che sono nei canoni della “torresaggine”, magari d’altro livello, che tu amico Mennella, vorresti, bontà tua, negarmi (con i tuoi amici). Risponderò, se del caso, che bisognerà esercitare molta pazienza, sia sulla nostra “torresaggine”, sia nei riguardi di quella altrui per pervenire almeno ad una soluzione di civile comportamento, che è compromesso accettabile. Ti saluto e ti auguro tutte le buone cose, che desideri, ancora grazie per i complimenti e per le considerazioni che con il tuo messaggio mi hai suggerito. Nonno (che altro, sennò?) Vito. HK, 26/10/2006 ______________________________ Salutami, ti prego, e ringrazia per me l'amico Nicola e la sua amica ex forumnista; e sarebbe interessante conoscere il perché di quell'ex. |
ID: 4827 Intervento
da:
Bruno Mennella
- Email:
mennella.bruno@libero.it
- Data:
mercoledì 25 ottobre 2006 Ore: 22:15
Caro nonno Vito, mi scusi, ma è così bello e protettivo chiamarLa nonno. aggiungo i miei complimenti per la Sua intensa vita culturale malgrado vicissitudini e peripezie descritte. Lei è un buon torrese fuori le mura. Lei ci fa onore, e mi fa sentire meno emigrato con i Suoi testi sull'emigrazione. Bruno Mennella P.S. - La Sua foto mi ricorda mio padre, nato e vissuto a Torre del Greco. Complimenti pure da Nicola e da una sua amica ex forummista. E' il Suo personaggio, nonno Vito, che ha ridestato interesse in loro. Un torrese privo di torresaggine. |
ID: 4823 Intervento
da:
Vito d'Adamo
- Email:
vda27@online.de
- Data:
mercoledì 25 ottobre 2006 Ore: 20:19
Carissimi amici, ringrazio Direzione e Redazione per l'ottima sistemazione dei miei dati e per avermi accolto tra "i collaboratori maturi"; ed estendo i miei ringraziamenti a tutti i torreominiesi e concittadini, che hanno voluto spendere un pensiero nei miei riguardi. Sono commosso, anche se cerco di non darlo a vedere (ma perché, poi, nascondere i propri moti d'animo? Per me è il risultato di un'autoeducazione rigida, che nel corso della vita mi ha consentito di superare parecchi ostacoli e diverse situazioni; di voltare decisamente pagina e ricominciare molte volte daccapo!). Grazie, allora, amici, anche per avere suscitato in me questo momento liberatorio. Nonno Vito. |
ID: 4820 Intervento
da:
Giovanni Raiola
- Email:
raiolagiovanni@virgilio.it
- Data:
mercoledì 25 ottobre 2006 Ore: 17:50
Insomma, un forum che viene letto da tutta la città (posso comprovarlo) deve esprimersi a parole cifrate. a dove siamo arrivati. Ovvero ma da dove non ci siamo mai mossi? Complimenti vivissimi a Vito D'Adamo. Giovanni |
ID: 4819 Intervento
da:
Luigi Mari
- Email:
info@torreomnia.com
- Data:
mercoledì 25 ottobre 2006 Ore: 17:48
Caro Vito, ho la bocca cucita, non posso farti complimenti molto estesi altrimenti quanto meno mi si taccia di "dadamite". Chi lo fa? Il grillo parlante, cioè la voce del silenzio. A Te dico solo che il curriculum parla da se. Agli altri dico: scusate se è poco: Luigi |
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