NAUTICA

DRAGON BOAT
Riuscita la manifestazione svoltasi al porto. Vince il Comitato di Martiri d'Africa. Tizzano: "Spero sia solo l'inizio di una tradizione remiera a Torre" Il "Solidarietà" fa la parte del Dragone di Emanuela Sorrentino Si è soliti dire "un tifo da stadio" e anche per il primo "Palio dei Dragoni", in cui il vero stadio, era la zona antistante il Circolo Nautico di Torre del Greco, l'espressione è tra le più adatte.
Lo scorso sabato, infatti, il porto si è trasformato in un vero e proprio impianto sportivo all'aperto e centinaia di spettatori, hanno fatto da cornice alla manifestazione organizzata dalla Davide Tizzano Sport Consulting in collaborazione con il Comune di Torre del Greco, la Banca di Credito Popolare, il Coni Provinciale di Napoli, la Federazione Italiana Dragon Boat, la Capitaneria di Porto e il locale Circolo Nautico. "Con grande entusiasmo il Circolo ha prestato la sua collaborazione alla brillante iniziativa - afferma l'addetto stampa Beniamino Caccavale - nell'ottica dell'impegno per tutte le manifestazioni che rilancino l'area portuale e la zona mare".
Nel primo pomeriggio ha avuto inizio la manifestazione con i quattro dragon boat, le imbarcazioni di canottaggio con poppa e prua a forma di drago cinese, che hanno gareggiato in regate a quattro su un percorso di circa 200 metri, secondo il modulo dell'eliminazione diretta.
Gli equipaggi, formati da giovani appartenenti agli otto comitati di quartiere cittadini, erano composti da 16 vogatori, un timoniere e un tamburino che aveva il compito di scandire il ritmo di voga. Solo i timonieri, Marco Galeone, Carlo Tizzano, Davide Tizzano e Franco Noio, erano professionisti, per evitare che le barche si scontrassero durante la regata. Ad avere la meglio sulle altre squadre, i concorrenti del comitato di quartiere Solidarietà che hanno conquistato il primo posto assoluto, seguiti dai colleghi del comitato Torre Mare e Risveglio.
Alla manifestazione sportiva, è seguita la cerimonia di premiazione cui sono intervenuti tra gli altri il sindaco Romeo del Giudice, il promotore Davide Tizzano e l'assessore alle Politiche degli eventi Paola Grado. Oltre alla classica coppa, consegnata anche agli equipaggi arrivati al secondo e terzo posto, i vincitori hanno ricevuto una medaglia mentre le altre squadre sono state omaggiate di una targa, in segno di partecipazione.
Il primo cittadino ha ringraziato gli organizzatori e il caloroso pubblico presente, protagonista indiscusso della manifestazione che ha supportato i giovani atleti durante la gara. L'assessore Grado, ha invece elogiato il lavoro d'equipe, l'impegno e la dedizione dei partecipanti e, forte del buon esito del Palio, non ha escluso la possibilità di organizzare altri eventi del genere che possano coinvolgere l'intera popolazione. "La manifestazione si è svolta con successo - dichiara al termine Davide Tizzano, già oro olimpico di canottaggio e delegato regionale della Federazione Italiana Dragon Boat -. Il porto si è trasformato in una tribuna naturale e mi auguro che questo Palio sia solo l'inizio di una tradizione remiera a Torre del Greco".
VISTO DA DENTRO
"E' un'esperienza da ripetere" Otto equipaggi partecipanti, ciascuno contraddistinto da un particolare colore, otto comitati di quartiere coinvolti attivamente nella regata e tanti sostenitori che hanno contribuito alla buona riuscita dell'evento sportivo. Queste, in breve, le premesse che hanno caratterizzato il Palio dei Dragoni - Città di Torre del Greco.
Una scommessa riuscita, insomma, sia per gli organizzatori che per i numerosissimi spettatori che affollavano la banchina del porto, sostenendo e incitando calorosamente i propri atleti. "Siamo soddisfatti della nostra vittoria - dichiara entusiasta Gianluca Polese - capitano del team del comitato Solidarietà - il verde speranza delle nostre divise ci ha portato fortuna e il primo posto gratifica tutti e premia senz'altro il lavoro di squadra e l'entusiasmo dell'intero gruppo.
Non ci aspettavamo di tagliare per primi il traguardo - gli fa eco Marica Cataldo - perché non siamo professionisti e non abbiamo avuto molto tempo per provare insieme, ma a quanto pare, i nostri sforzi sono stati premiati e il risultato parla da solo". Il presidente del comitato di quartiere Torre Mare, Angelo Pepe, soddisfatto del piazzamento dei suoi ragazzi, spera che anche in futuro l'Amministrazione Comunale, favorisca manifestazioni che consentano ai giovani desiderosi di sport, di misurarsi con i coetanei degli altri quartieri cittadini. "Abbiamo avuto l'opportunità di fare amicizia con ragazzi di altre zone della città - commenta Domenico Ascione, vogatore del comitato Risveglio - e confrontarci lealmente e sportivamente con gli altri partecipanti".
Domenico Paino, capitano del gruppo Torre Nord, ha precisato che per loro come per tutti, che hanno avuto la possibilità di allenarsi solo poche volte, si è trattato della prima esperienza come vogatori. "Speriamo che il prossimo anno la manifestazione possa ripetersi - conclude Francesco Fontanarosa presidente del comitato Torre Nord - per sfruttare ancora il nostro mare come struttura sportiva aspettando, per altre competizioni, il tanto atteso palazzetto".
Qualche polemica nei confronti del Solidarietà. Nessuno dei partecipanti appartiene alla zona dove interagisce il comitato, cioè Martiri d'Africa. Ragazzi residenti in questa zona hanno dovuto gareggiare con altri equipaggi.