Stampa su oggetti    pag.1

La tipografia per antonomasia è quella che stampa sulla carta. La tipografia Luigi Mari pratica svariate tecniche per stampare su tutto, ma come si stampano gli oggetti?
Il sistema serigrafico si rivolge esclusivamente alla grafica commerciale e in modo speciale al settore pubblicitario, a prescindere dalla serigrafia artistica. Le matrici serigrafiche in origine erano costruite con seta (da qui seri-grafia). Poi furono utilizzati i tessuti di taffetas sino alle moderne fibre sintetiche, più resistenti ed economiche. Oggi si usa principalmente nylon, poliestere e tessuto metallico (acciaio inossidabile). Il nylon e quello adoperato nella maggior parte dei casi.
La matrice serigrafica ha 1’aspetto di una tela prima di essere montata su cornice. La seta viene fissata al telaietto di legno con punti metallici o colla speciale resistente ai solventi.
Il metodo diretto, diffuso è semplicissimo è quello che viene praticato persino nelle scuole o nelle abitazioni di artisti. La prima fase di preparazione delle matrici è quella fototecnica, come per tutti gli altri veicoli di stampa. Il montaggio e 1’assemblaggio è pressoché uguale a quello per realizzare lastre offset.
Il tessuto di questi quadri da stampa può essere a maglia stretta o larga allo scopo di consentire più o meno flusso d’inchiostro sui supporti da decorare.
Napoli, tanto per variare, è in critica posizione geografica circa i produttori ed i distributori di materiale serigrafico, per cui è difficile attingere informazioni sulle continue evoluzioni chimiche e tecniche di questa branca della tecnologia poligrafica.

Intorno al Vesuvio i fornitori si contano sulle dita di una sola mano e si limitano alla competenza del servizio commerciale.
Le pellicole (positive) o il montaggio di esse, vengono poste a contatto con il tessuto serigrafico occluso dalla gelatina sensibilizzata ben asciugata, quindi si procede all’insolazione, non per la strada, naturalmente, ma in appositi torchi a pressione meccanica. Ad esposizione conclusa il telaio viene sviluppato con getto a doccia d’acqua corrente, preferibilmente tiepida. E’ accaduto che la luce ha indurito la gelatina in quelle zone trasparenti della pellicola fotografica, mentre le zone nere, in pratica lo scritto o i disegni, non essendo colpite dalla luce perché mascherate, si sono sciolte sotto la doccia. Solo in queste zone l’inchiostro avrà la possibilità di essere erogato attraverso la pressione di uno spremitore o racla, che farà 1’andirivieni copia dietro copia, al1’interno del telaio.
Nel caso di più colori bisogna preparare tanti telai per quanti sono i colori da sovrapporre, come tutti i sistemi di stampa. La realizzazione di un’immagine a colori retinata e complessa e difficoltosa con il sistema serigrafico, in primo luogo perché i punti del retino si confondono con 1e maglie del tessuto, che in questo caso sarà abbastanza largo e di metallo onde evitare problemi di registro; in secondo luogo gli inchiostri serigrafici hanno come prerogativa 1’intensità e la coprenza, per cui i colori fondamentali non si fondono bene per ottenere i toni intermedi.
Ma ora osserviamo qualche esempio:


La tipografia Luigi Mari stampa davvero su tutto


Una soluzione per ogni problema di stampa


Il sistema serigrafico. L'inchiostro viene erogato dal telaio con lo spremitore o racla per depositarsi su qualsiasi oggetto o materiale


Stampa serigrafica su ceneriere. Il prodotto va prima sfiammato per predisporlo all'inchiostro speciale che si salda col supporto


La serigrafia consente di stampare  su stoffa con gli inchiostri adeguati. Per stampe di oggetti singoli si adoperano i transfers che trasferiscono, appunto, l'immagine con adeguate presse a caldo