Cap. 6 - Pag. 236

Cap. 6 - Pag. 237 

culturale dell’epoca, a due secoli dall’invenzione della stampa, interessava la solita minoranza di napoletani. Resta indubbio, allo stato, che Gutenberg sia stato il maggiore artefice della diffusione di questa "affezione" che e la cultura nei secoli, con l’ausilio, via via della graduale quasi scomparsa dello analfabetismo a livello planetario extratribale. Non avrebbe mai immaginato, però, il geniale orefice, l’evoluzione ed il sopravvento odierni delle tecniche che allora erano lente e malagevoli rispetto al suo sistema. Ai termini litografia, calcografia, serigrafia avrebbe risposto con un sacco di risate.
LA SERIGRAFIA
Il sistema serigrafico si rivolge esclusivamente alla grafica commerciale e in modo speciale al settore pubblicitario, a prescindere dalla serigrafia artistica. Le matrici serigrafiche in origine erano costruite con seta (da qui serigrafia). Poi furono utilizzati i tessuti di taffettà sino alle moderne fibre sintetiche, più resistenti ed economiche. Oggi si usa principalmente nylon, poliestere e tessuto metallico (acciaio inossidabile). Il nylon e quello adoperato nella maggior parte dei casi. La matrice serigrafica ha

1’aspetto di una tela prima di essere montata in cornice. La seta viene fissata al telaio di legno con punti metallici o colla speciale resistente ai solventi. Pochi operatori realizzano un telaio serigrafico col metodo cosiddetto indiretto, idoneo per lavori retinati o di alta definizione. Conosco il metodo dietro esperienza libresca. Il sistema indiretto utilizza anche film fotosensibili che, una volta trattati, vengono fissati sulla seta. Il metodo diretto, diffuso e semplicissimo è quello che viene praticato persino nelle scuole o nelle abitazioni di artisti. La prima fase di preparazione delle matrici è quella fototecnica, come per tutti gli altri veicoli di stampa. Il montaggio e l’assemblaggio è pressoché uguale a quello per realizzare lastre offset. Il tessuto di questi quadri da stampa può essere a maglia stretta o larga allo scopo di consentire più o meno uso d’inchiostro sui supporti da decorare. I serigrafi sono una minoranza rispetto ai tipografi, non per questo, però, vi è scarsa possibilità di apprendistato, anche perché le attrezzature si limitano a pochi elementi facilmente collocabili in qualsiasi ambiente. Napoli, tantò per variare, e in critica posizione geografica circa i