Cap. I - Pag. 50   

Cap. I - Pag. 51                                      

sempre di questo periodo, molto simile a ciò che oggi va detto Stile inglese.
DALLO  STEMMA ALL’IDEOGRAMMA
NELLA  GRAFICA

E così, ce l’abbiamo fatta, caro amico, abbiamo quasi concluso il primo capitolo di questa chiacchierata a senso unico, perché dire monologo mi fa sentire solo, e soli, dice il saggio, non si sta bene neppure in Paradiso. Andiamo avanti. Non a caso i ragazzi che si affacciano sull’uscio della mia bottega di Via Purgatorio chiedendomi uno stemma, desiderano invece un adesivo commerciale.
Nei paragrafi relativi alla serigrafia paleserò quanta importanza abbia per noi campani il simbolismo inerente l’oggettistica, che affonda le sue radici nell’istinto primario animistico. Oggetto come feticcio totemico con finalità apotropaiche. Noi napoletani e campani tutti, non esclusi i miei torresi, siamo, forse, i cristiani più pagani d’Italia in fatto iconografico. L’individuo, soggiogato da una coscienza collettiva, cerca nell’autoadesivo moderno non solo l’ideogramma grafico attuale,

ma il simbolismo araldico di un tempo, se non l’ideogramma primario pre-alfabetico. Il ragazzo di quest’epoca squinternata, dove si registra la più alta percentuale di confusione mentale della storia, si identifica non solo con la fuoriserie o la moto-razzo, ma finanche con un semplice autoadesivo che rappresenti, pero, the best, riproducente ora un big della canzone, ora il marchio di uno stilista di grido. Qualcosa che «valga», insomma, come gli elementi della vecchia simbologia araldica. Il mondo non cambia, l’uomo sostituisce, ma non annulla i suoi sostegni psichici, anche con quelli più effimeri e puerili. La simbologia araldica, come si sa, comprende le corone dette, ad esempio, di conte, di barone, di principe, di duca, di marchese, di patrizio, e via discorrendo. Le croci: latina, greca, di Malta, di Loxena, Papale, fino all’uncinata nazista, alias la svastica. In più abbiamo gli scudi (da cui: scudetto) quindi stemma per autoadesivo. Gli scudi erano detti: svizzero, sannitico, inglese, ancile, a losanga, e via dicendo.
Inoltre vi erano gli scudi pellicce: ermellino e vaio.
Le partizioni: scudo troncato, tagliato, trinciato,