Negli ultimi tempi ha invaso il mercato la carta
chimica. Essa viene trattata in cartiera: sulla superficie vengono
fissate delle microscopiche vesciche di particelle chimiche, le quali,
sotto la pressione delle biro, si rompono lungo il solco della
scrittura, trasferendo il segno sulle copie sottostanti. L’uso della
tradizionale carta carbone subisce un lento declino, come pure la
carbonatura tipografica, antiestetica e insudiciante.
Da ragazzo, sia a Torre che a Napoli o a Roma, durante le prove
d’arte, ho dovuto sempre eseguire la composizione di uno stampato
meccanizzato.
Un termine avaro per raggruppare quella serie di stampati che vanno
realizzati attraverso una disposizione rigorosa delle misure relative
alle distanze degli elementi grafici costituiti da caselle, linee,
fincature, ecc.
Questi modelli tipografici venivano introdotti in macchine compilatrici
con tabulazione ed interlineature prestabilite, le prime
apparecchiature, cioè, connesse alla contabilità meccanizzata.
Ma, ahimè, le botteghe artigiane hanno visto scemare gradualmente
questo tipo di lavoro, per altro ben pagato, poiché l’avvento dei
calcolatori ha trasformato questi stampati in moduli continui onde
evitare arresti alla stampante.
Le macchine per la stampa di moduli continui vanno al di là delle
possibilità economiche ed impiantistiche delle tipografie artigiane.
Così l’industria assorbe buona parte del lavoro destinato agli
artigiani.
Le piccole macchine per moduli continui, o gli adattamenti alle macchine
tipografiche, non sono concorrenziali. Un altro colpo mortale vibrato al
piombo tipografico, perché le matrici di questi stampati vengono foto-
composte per l’offset ortodossa o quella a secco (fotopolimeri).
Non c'è differenza, intanto, tra l'alto professionale ed il casalingo
per ciò che riguarda la progettazione perché il software adoperato è
lo stesso. La differenza sta già nell'ouptput di prestampa.
Vale a dire che chiunque può progettare un lavoro grafico di alto
livello in casa, ma per vederlo realizzato come tale già in fase di
prestampa deve rivolgersi ad un service che utilizza fotounità
professionali che superano i tremila punti a pollice, contro le laser
casalinghe o le "getto d'inchiostro" che al massimo
raggiungono i 1400 dpi.
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Macchina con cui realizzo la prestigiosa
stampa a rilievo su biglietti, fogli, ecc.
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Una delle due Haidelberg stella
con cui realizzo una infinità di piccoli lavori commerciali. Questo gioiello
di meccanica avanzata stampa e fustella. E' stata rivalutata con i fotopolimeri.
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La mia seconda stella
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Trapano speciale per forare la carta
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Oltre alla legatura classica è
possibile realizzare legature a volo con anelli di plastica.
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Con questa macchina stampo e personalizzo etichette in rotolo di
piccola tiratura. |
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