ORNAMENTI
MASCHILI
In Yemen il jambya, pugnale ricurvo abitualmente infilato
nell’alta cintura che cinge fianchi, e lo status symbol che indica la
gerarchia e il ceto sociale del possessore. Non e arma d’offesa o
difesa, i ragazzi in età puberale I’indossano in segno
dell’acquisita mascolinità, ma si possono vedere anche bambini di 4-5
anni che fanno sfoggio del loro jambya in miniatura in
particolari ricorrenze festive. II nome jambya deriva
dall’arabo ”jamb” (lato), in relazione all’antica abitudine di
posizionare I’arma sul lato destro del corpo. Oggi gli uomini lo
tengono sul davanti con la punta ricurva voltata verso destra. II
pugnale e uno dei pochi ornamenti, insieme con gli anelli, che il Corano
permette agli uomini. Vi sono diverse tipologie di pugnali. Quando la
parte terminale del fodero e curvata verso I’alto, I’arma e detta
propriamente jambya. II fodero e in argento massiccio o di pelle
decorata con placche dello stesso metallo finemente lavorate. Se il
fodero presenta una forma marcatamente ricurva a V, il pugnale e detto
hasib. I membri delle classi sociali più elevate, come i qahi,
conoscitori della legge, e i sayyid, I’elite religiosa
discendente diretta del profeta Maometto, indossano invece pugnali meno
ricurvi, detti dhumah (”aglio”) per la particolare forma a
cipolla con cui termina il fodero in argento. Le guaine dei pugnali più
preziosi hanno decorazioni che combinano tecniche diverse, dalla
granulazione al cesello, dall’applicazione all’incisione. A volte
riportano aforismi o iscrizioni augurali come ad esempio: Malbus al
– Afia (”la benedizione di Dio sia su di te”), oppure il nome
del fabbricante e la data di produzione.
Le impugnature sono realizzate con materiali preziosi: dall’argento
cesellato all’ambra, dal corno di rinoceronte africano al corno di
giraffa. In alcuni rari esemplari il corallo e inserito come elemento
decorativo sull’impugnatura e sul fodero. I pugnali sono infilati in
larghi cinturoni che li sorreggono. I tessuti che ricoprono le cinture
sono ricamati con fili d’oro e d’argento che disegnano elaborati
arabeschi. Alle cinture sono applicati con- tenitori come i makhalla,
porta kohl, il belletto per gli occhi che in Yemen e usato anche
dagli uomini per le proprietà antisettiche e officinali. Secondo Abu
Huraira, il compagno piu vicino al Profeta, Maometto stesso ne faceva
uso e ne incoraggiava I’utilizzo per le sue virtù terapeutiche. II
kohl e una mistura d’antimonio in polvere, grassi vegetali, acqua
di rose e in alcune preparazioni anche di polvere di corallo,
considerata sostanza curativa e rinfrescante. Assieme ai mak halla
sono fissati contenitori cilindrici con funzione d’amuleti e
portamonete sempre in argento decorato.
Gli uomini usano portare con se anche un rosario, ma’ashbah,
composto da 99, o un numero sottomultiplo, grani in corallo nero,
intarsiato in argento, frammezzati da coralli rossi. I 99 sono riferiti
agli attributi di Allah da invocare nella preghiera.
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Ornamento
per copricapo delle comunità beduine in tessuto cotone, elementi di corallo e
argento, manifattura yemenita della prima metà del XX secolo.

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