Giovanni Mazza

        

                  I l poeta Giovanni Mazza 

GIOVANNI MAZZA
Era un personaggio schivo e riservato. Assorto nei suoi studi da giovane e nelle sue creazioni letterarie da adulto. Tutto di lui pregnava di studi classici.

Nacque nell'aprile del 1877. I genitori erano commercianti di oreficerie e coralli. Presto si laureò in Lettere e filosofia presso l’Universita degli Studi di Napoli. Insegnò Lettere presso la Scuola ”Diego Colamarino”.
Scrisse e pubblico nel 1902 una raccolta di un centinaio di poesie "Prime rime”. Cosi partecipò a Concorsi Internazionali nel 1843. Vinse un premio come miglior poeta latino. Scrisse: ”Quattuor anni tempora” (Le quattro stagioni), ”Italia renata” (L’Italia rinata) e ”Fabularum liber primus” (ll libro primo delle favole) quindi ”Ver lacrumosum” (Primavera di lacrime); ”Caelestia” (I fenomeni del cielo). Compose ancora "Retina, seu Herculanei excidium" (Resina, la distruzione di Ercolano); "Nigellus" (storia del suo gatto) e tante altre belle opere.
Era saggio e metitabondo secondo i canoni della filosofia classica.
Sarà la somiglianza: a me ricorda "Il professore" nell'opera letteraria "L'angelo Azzurro" da cui sono state tratte un paio di versioni cinematografiche.
Morì nel novembre del 1943 in piena guerra, ma non per causa bellica.