| Armando 'u garagistadi Peppe D'Urzo
 
 
  
 Sin da ragazzo ha
      imparato il mestiere di garagista (da garage: rimessa per automobili; in
      dialetto napoletano: "garascie"), guidando e spostando le auto
      con tanta facilita ed esperienza acquisite sul "campo",
      nonostante non avesse l’età per la patente di guida, presa, poi, a
      diciotto anni c/o l’autoscuola "Borrelli" al corso V.
      Emanuele. Il suo nome è Armando Vaccaro, nato a Torre del Greco il
      05/04/1940, da Ciro, operaio con carretti e camion giù agli ex Molini
      Meridionali Marzoli; appartenente alla stirpe de "I cavallari";
      e da Giovanna Merillo, casalinga. Egli, originario di via Circonvallazione
      (ex palazzo di proprietà Onzo), frequentò le scuole elementari in via V.
      Veneto. Pochi i ricordi di guerra: gli allarmi antiaerei, i bombardamenti
      in zona, col cielo che si illuminava di notte; la gente trovava rifugio
      sotto il ricovero di "Stefano ’u cantiniere" in via Circonvallazione, il cui ristorante, dopo oltre cento anni di attività,
      al presente è chiuso, ma in attesa di riaprire i battenti con altri
      gestori.
           Tanti
      i volanti da Armando guidati per spostamenti e manovre. Iniziò c/o il
      garage "Caltex" di Gennaro e Renato Cerbone, anche "chauffeurs"
      con auto da noleggio in via V. Veneto n. 15 (ex 23, attuale banca
      "San Paolo", ed in precedenza centro commerciale di
      abbigliamento, calzature, profumi, ecc.); fra le auto si ricordano: Fiat
      1100, 1400, Ardeo, Appia, Aurelia, le Alfa Romeo e i vari modelli Fiat. L’autorimessa
      aveva anche un’altra entrata all’inizio della 2^ traversa V. Veneto;
      per diverso tempo è stato anche custode notturno. Nel 1959 il nostro 
		esperto "garagiste" parte per il servizio militare in Esercito: 
 | Settimo Reggimento Artiglieria campale in quel di
      Casale Monferrato e Acqui Terme, entrambe cittadine del Piemonte, in
      provincia di Alessandria. Dopo diciassette mesi di naja, ritornato a Torre riprende il lavoro da
      Carbone; in seguito farà l’autista a due sorelle maestre di scuola alla
      "Giacomo Leopardi" al corso V. Emanuele. Per due anni si
      allontana di nuovo da Torre, andando in un albergo sul lago Maggiore, in
      qualità di cameriere. Ritorna in un altro garage e questa volta al corso
      V. Emanuele n. 127 (ex 137), denominato "Il Miglio d’oro",
      collaborando col titolare, un certo Ciro D’Aprea, da tutti ricordato
      come "Don Ciro", ex camionista, tifoso del Napoli e persona
      seria ed un po’ "ncazzuso"; deceduto il quale, l’autorimessa
      (inizialmente con lavaggio, cambio olio ed altro) viene prelevato
      da Armando e Mario Cozzolino (della stirpe dei "Viola"), soci
      fino al presente. I locali contengono un centinaio di vetture e da sei
      anni funge anche da parcheggio orario fino alle ore 23,00. Vasta è la
      clientela...
 Il garage che dall’ingresso sottoscende al fabbricato, era
      in origine un parcheggio per i clienti del rinomato ristorante "Cianfrone"
      (ex Iengo mobile ed attuale "Benetton") di Cosimo Aragonese
      (detto "Cusimiello") e figlio Giuseppe ("Peppe"). Era
      un famoso luogo di ristorazione per palati fini con gente che veniva anche
      da fuori città... Fra i tanti affezionati clienti del "Miglio d’oro"
      si menzionano: il dr. Augusto Langella, l’ing. Corradino Ciampa
      (compianto insegnante e preside dell’Istituto Nautico torrese), l’avv.
      Vittorio Sarno, Langella Teleradio e diversi altri.
 Fra i garage
      più importanti a Torre negli anni 50 e 60 oltre a Cerbone, di Napoli, come
      autista, per i familiari dei marittimi torresi; quanti matrimoni e feste
      varie con le leggendarie 1400 e 1800, esemplari che hanno fatto la storia
      dell’automobilismo. Tempi belli e incontaminati ove la gente mostrava
      più gioia di vivere ed i rapporti umani non si guastavano facilmente.
 Non
      si correva in modo quasi folle come oggi, ma si andava avanti gradualmente
      verso un roseo futuro...
 
 All’interno dell’attuale garage Armando con alcuni amici, nei momenti
      di stasi, si è esibito in tavole e tavolelle, con mangiate che sono durate
      fino all’alba...; un semplice e gustoso modo per stare in compagnia. Nel tratto di corso V. Emanuele nei paraggi del garage vi sono stati
      famosi e conosciuti personaggi, tra cui: "Fiurendella" ed il
      marito Aniello D’Urzo (salumeria ed altri generi), "Elia ’u
      meccanico", Aniello Raimondo ("’U caviciaiuolo"),
      "Don Pasquale l’armiere", Simonini moto, "Principio ’u
      sarto", "Ciro ’u ciclista", "Don Franco ’u ferraro",
      i f/lli Iengo ("Tatonno" e "Armando"), Don Salvatore
      Borrelli (tabaccheria), "Franco ’u parrucchiere", "Palummiello"
      (salumeria), Don Saverio Langella (bar), ecc.
 Per essi "vive"
      sempre piacevole ed omaggevole ricordo per tutto quanto hanno fatto e dato
      alla nostra città, grande laboratorio di creatività ed artistica
      laboriosità, dovunque famosa.
 Le
      foto: Armando Vaccaro, detto "Armando ’u garagista" in giovane età (garage "Caltex" alla 
		2^ traversa V. Veneto); in divisa da
      militare a Casale Monferrato (AL), anno: 1959; al presente (settembre,
      2005); l’ingresso del garage "Il Miglio d’oro" al corso V.
      Emanuele n. 127. |