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Carlo Oriente
'u purtierone


di PEPPE D'URZO
 

Dai polverosi strati della memoria calcistica intorno al pianeta Turris riportiamo alla luce la meritevole "career" di Carlo Oriente, portierone degli anni '60, torrese purosangue, sobrio, tenace e laborioso; caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto, evidenziandone in ogni dove rilevanti doti di personalità e maturità.
Nato a Torre del Greco il 2.03.1941 da Amedeo, direttore di macchina e da Maria Sorrentino, casalinga; sei i figli, di cui due maschi e quattro femmine; una vive a Genova e le altre a Gaeta (LT); Andrea vive a Torre ed è dipendente della Bcp (quadro direttivo) dal 1982.
Carlo, originario di "'Ncopp'a uardia", dopo le scuole medie, frequenta l'Istituto Nautico, diplomandosi in quel di Brindisi. Coniugato con Italia Turchi, nativa di Sorrento, insegnante; tre figli (due femmine ed un muschio), nati a Torre. Risiede da più di vent'anni nella ridente cittadina laziale di Gaeta, piccolo porto sul Tirreno nel golfo omonimo. Marittimo con mansioni di Ufficiale di macchina, poi ispettore della Società di Navigazione del compianto Cap. G.nni Di Maio (il Presidentissimo della Turris fine anni '60), dipendente esattoriale a Formia, bancario del Monte dei Paschi di Siena e dal 01.01.2004 in pensione; militare in Esercito.
Inizia a giocare a pallone nel ruolo di portiere in giovane età; milita nel "Vesuvio", squadra di giovani speranze della zona della Vesuviana nel Campionato C.S.I. (Centro Sportivo italiano); negli spazi di tempo libero il buon Isidoro Sorrentino (ex centrocampista della Resurgo e tuttofare della Libertas Torre) lo allenava sotto il portone attiguo al magazzino di suo padre, ricordato come "Ciro 'u pagliaiuolo" (locale di legumi e mangimi in via Circonvallazione n. 72 (nuovo).
Poi nelle giovanili e prima squadra della Turris: 58/59 "Promozione", 59/60 "1 ctg.", 60/61 "1 ctg.", 61/62 "1 ctg.", 67/68 serie D"G" e 68/69 serie D"G"; una parentesi a Lecce, serie C; segue un vuoto calcistico per motivi di lavoro; riprende nella Sessanta (Sessa Aurunca, romanica e medievale cittadina in provincia di Caserta) qui vi disputa due campionati: 65/66 "1 ctg." e 66/67 serie D; terminerà, appendendo le scarpette ed i guantoni al fatidico chiodo nella Frattese "Promozione". In seguito scuola calcio a Gaeta: "Milan (Club" simpatizzante dei rossoneri) con giovani di belle speranze ed allenatore del Gaeta, prima squadra cittadina.
Le tappe della sua carriera iniziano quando aveva sette anni; da piccolo prometteva bene, anche da grande. Era un vero giocatore e con le dovute dimensioni e proporzioni era uno delle migliaia di "idoli" della domenica che facevano esaltare le folle di tifosi sugli  spalti degli stadi. Sulla scia dei Buffon, Alberatosi, Zoff, ne poteva emulare le gesta e le imprese, invece è rimasto a calcare i campi minori fino alla serie C, quella epica serie C, anch'essa fucina di grandi compagini e validi calciatori, fortissimi sotto l'aspetto tecnico ed agonistico. Ha avuto anche le sue soddisfazioni come i campioni veri; il suo pubblico lo ha applaudito, osannato e... fischiato quando le circostanze lo richiedevano; è stato un valido e coraggioso "gardien de but", non sempre ripagato nella giusta misura; poteva ambire a migliori approdi con palcoscenici e scenari da sogno...; ma il copione della vita è sempre lì a segnare e tracciare il destino di ognuno.
Dai tanti articoli rispolverati dagli archivi sportivi, emergono le pregevoli qualità e le peculiari attitudini (nonché taluni, difetti e manchevolezze) del portierone Carlo Oriente. Alcune "notes" giornalistiche d'epoca così recitavano: "Con Oriente fra i pali in brillante forma e con una solida retroguardia che può far perno su Adornato, si dovrebbero conseguire utili risultati...". In Turris-Fiamma Sorrento: 1/0 (58/59 Promozione): "Oriente para brillantemente un formidabile tiro di Massa, sfuggito all'attenta retroguardia "corallina". In Sorrento-Turris: 0/0 (59/60 1 ctg.): "I locali hanno spesso sfioralo il goal della vittoria, sia per la bravura di Oriente, sia per la precipitazione nel tiro a rete". In Turris-Palmese: 1/1 (6 l/62 (1 ctg.; la Palmese era capolista e vinse il campionato): "A pochi minuti dalla fine il centravanti della Palmese, Affinito, non riusciva ad evitare l'uscita di Oriente, mandando alto".
"Oriente e Ventimiglia sono stati convocati a Coverciano per essere visionari dai tecnici federali...; per il nolano Ventimiglia, attualmente alle armi e per il "pipelet" Oriente della Turris si prospettano ottime possibilità di valorizzazione in una grande compagine". Stagione: 62/63 al Lecce; dai tanti campi "polverosi" dei Dilettanti ai rettangoli della serie C; fu un bel balzo, ma senza la dovuta valorizzazione, ma ciò non di meno fu apprezzato per le sue qualità, in quanto "chiuso" dall'esperto ed anziano portiere Bendin. Le prime cronache leccesi: I nuovi lupi: Oriente Carlo, portiere, classe 1941. Ha fatto parte più volle della Rappresentativa Dilettanti della Campania. Ha partecipato al trofeo "Zanetti"; provenienza: Turris. "Oriente: occhio sicuro, presa ferrea, posizione e scatto in buona dose. Bendìn ha alle spalle un degno sostituto che certamente premurerà"
Nel 65/66, dopo un periodo di stasi (si imbarcò per lavoro), abbandonando per poco tempo il calcio, riprese a giocare, indossando una nuova maglia, quella della Sessanta (1 ctg.); la 1^ categoria di allora equivaleva alla Promozione attuale); non trovò di meglio, poiché era fuori dal giro, ma ben presto venne nuovamente alla ribalta. La squadra fu promossa in serie D negli

                    





Le foto: Carlo Oriente negli anni' 60; con la casacca del Lecce (62/63); in una formazione della Sessanta (65/66; stadio "Collana" di Napoli, spareggio con la Turris); in una formazione della Turris (68/ 69; serie D"O").

epici "scontri" finali svoltisi allo stadio "collana" di Napoli, contro Paganese e Turris, vincitrici dei rispettivi gironi; fu un emozionante lotta a tre...; fu un memorabile campionato, durante il quale fu considerato un idolo dai tifosi ed abitanti di Sessa Aurunca. Nella prima partita di spareggio la Sessana batté la Turris per 1/0; queste le formazioni: S.: Oriente, Spaziano, Allori, Melchiorre, Anziano, Savarese, Di Carlo (69/70 poi alla Turris), Colagiovanni, Franchi, Trailo, Mazza;
T.: Ventimiglia, Polese, Sammauro, Ghidi, Ciccozzi, Finamore, Cammarota, Russo, Sgambato, Tortora, Donzetti; rete: al 49' Mazza; arb. Piani di Forlì.
"Oriente tra i migliori; sensazionale un suo intervento al 43' del primo tempo". "Carlo Oriente il "pipelet" della Sessanta, ha vissuto in 90 minuti il suo piccolo dramma. E' stato proprio lui, torrese purosangue, a condannare la Turris alla sconfitta, con una parata mozzafiato. In fondo ai suoi occhi si leggeva un velo di mestizia, insieme all'orgoglio consapevole di chi ha fatto sino in fondo il proprio dovere. Lo hanno risollevato le parole del presidente 'corallino', lo sportivissimo Mario Ruggiero: Veramente bravo Oriente; ha onorato lo sport torrese".
"Un balsamo miracoloso per una piaga aperta, il sereno commento di chi ha saputo portare lo sport al di là degli angusti orizzonti campanilistici".
Nella seconda gara, la compagine casertana, vincendo ancora per 1/0 contro la Paganese, raggiunse l'ambita serie D, con un goal di Troilo al 37'(arb.: Bertini di Lucca). "Oriente: scatto e riflessi da felino, tempismo eccezionale nelle uscite; due partite nessun goal subito. Bravo; voto: otto".
Nella successiva annata calcistica in Sessana-Paolana: 0/0: "Oriente, ottimo su tutti gli interventi; ha salvato il risultato con le sue strepitose parate, mettendo così k.o. l'attacco avversario". Poi di nuovo a Torre con la Turris: 67/68, serie D"G", ottavo posto e 68/69 serie D"G", primo posto a quota 48 punti unitamente al Sorrento, promosso in C nell'infelice disputa allo stadio "Flaminio" di Roma; Sorrento-Turris: 1/0 (74' Sani); arb.: Schena di Foggia; lunedì: 02.06.1969.
Ecco il dovuto omaggio a Carlo Oriente, persona tranquilla, garbata ed affabile; frequenta gli amici a Gaeta negli incontri di sabato e domenica. La Turris nel cuore; gli rimane, i nostalgici ricordi di un tempo che lo rendono felice quando è al cospetto degli amici "torresi", incontrati tra vari campi in cui la compagine "corallina" si è esibita, specialmente in terra laziale.
Più volte lo si è visto allo stadio comunale "A. Liguori" ad assistere a gare della Turris; quello stesso stadio (con rettangolo di giuoco con direzione opposta a quella attuale) che lo ha visto protagonista a difesa di quella gloriosa maglia, dall'inconfondibile color rosso "corallo".