| L'ultimo saluto al caro
    Tonino De Luca 
      di Peppe D'Urzo
       
 Si
    vuole qui ricordare il carissimo Antonio De Luca, affettuosamente chiamato
    "Tonino" che, oltre ad essere stato collega di lavoro, è stata
    un'amabilissima persona, semplice, profonda nel parlare, nell'agire, degna
    di rispetto e stima. E' spirato ai primi albori di domenica 3 giugno 2001,
    staccando il filo della vita ed allontanandosi in punta di piedi, togliendo
    il disturbo dal palcoscenico della "umain existence"; ha
    "consumato" gli ultimi aneliti vitali in quella stanzetta
    dell'ospedale "Pascale" di Napoli, ove un anno fa fu ricoverato.
    La diagnosi non dava scampo. Ha combattuto fino alla fine con enormi sforzi,
    ma l'incedere del male incurabile è stato spietato e crudele. Ha lasciato un vuoto incolmabile fra i suoi cari e fra i colleghi che sono
    rimasti increduli ed affranti in un indicibile dolore. Era nato il 3 ottobre 
	1947 a Torre del Greco, originario di via Torretta Fiorillo, (cosi chiamata
    per la presenza di un fortino torretta e costruita probabilmente da inglesi, 
	importante arteria che da Via Nazionale conduce alla Litoranea), da 
	Alessandro, (ex combattente, internato in un campo di lavoro in Germania, 
	dal quale scappò con altri prigionieri, facendo ritorno casa alla fine del 
	'45, ex marittimo, deceduto), e da Vincenza Marrazzo ex bidella, detta "'A 
	rispettosa", pensionata e vivente.
    Per l'esplosione di una bomba a mano in data 2 luglio 1945 nel giardino
    della madre, Michela Sorrentino, fu seriamente ferita e condotta
    all'ospedale di Torre Annunziata. Morirono nella circostanza Ottavio Bello
    (classe 1940), Aristide Bello e Antonio Marrazzo (di anni 15).
 Antonio inizia le scuole elementari in via S. Maria La Bruna (attuale
    "Giovanni Conte"). 
    Compagni di scuola furono Michele Vitiello, vigile urbano di Torre del Greco
    e Pasquale Langella oggidì parroco della chiesa del "Preziosissimo
    Sangue" in via Carbolillo.
 Marittimo (cuoco), bravo piastrellista, nel
    dicembre del 1982 entrò nel Corpo dei Vigili Urbani del Comune di Torre del
    Greco. Nel periodo '83-'93 fece parte della sezione VV. UU. di S. Maria La
    Bruna con il Capitano F. Rota, i Marescialli S. Brancaccio, C. Sorrentino ed
    in seguito A. Longobardi (attuale dipendente Inps) e N. Calabrese. La
    sezione è stata una piccola ed armoniosa unità lavorativa (una vera
    famiglia!) posta a presidiare la zona periferica della città (dall'incrocio
    di S. Antonio al Palazzone).
 Quando, poi, passò al Comando Centro, quale cittadino prima e vigile dopo,
    provò un po' di rammarico nel "lasciare" il luogo e la sede di lavoro,
    a lui tanto cari.
 Parlava
    spesso dei suoi trascorsi in mare, delle traversate oceaniche, delle tante
    persone che ha conosciuto e dei meravigliosi ed incontaminati luoghi di
    approdo in special modo dell'Australia e Nuova Zelanda, terre fertili e
    convenienti. Quando indossò la divisa da vigile urbano, sembrava già un
    "veterano" per il modo di proporsi e per la "consumata"
    esperienza acquisita un po' dovunque. Equilibrato, riservato, poche ma
    giuste e sagge parole. Simpatico nella "sua" serietà, di
    carattere forte e temprato, per nulla appariscente. Dal suo
    "cantuccio" ben riusciva a mettere a fuoco tutto ciò che lo
    circondava.
 Sapeva, intelligentemente, trarre spunto ed ispirazione, dando
    fondo a tutte le sue capacità interiori, per affrontare quotidianamente
    l'estenuante attività lavorativa.
 Un mestiere, quello del vigile urbano,
    che definiva difficile e delicato.
    Ne usciva sempre
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	vincitore con quel suo modo
    di
    essere, e, sapientemente riusciva a "spegnere" i bollori altrui, con 
	quella serenità interna, riusciva spesso a risolvere situazioni complicate e 
	nodose. Varie le mansioni lavorative (settore edilizio, annonario, 
	ecc.), ma su tutte preferiva, nonostante tutto, il servizio di viabilità.
    Ultimamente lavorava per propria scelta ponderata, al nuovo mercato
    ortofrutticolo. Qui, nonostante gli "scomodi" orari ed i controlli
    nell'ambito della struttura comunale, era riuscito a far riposare un po' la
    mente e star lontano dallo stress psicofisico che il mestiere comporta, e,
    sempre col pensiero di far ritorno a S. Maria La Bruna.Amico degli animali al punto da essere etichettato dai colleghi
    "periferici" come "l'ornitologo". Gli era rimasto l'hobby
    della cucina, ed ogni tanto si esibiva in qualche invenzione da
    "cuisine". Sempre incline verso il prossimo ed in particolare
    verso i colleghi anche nei momenti extra-lavorativi. Ben sapeva "leggere"
    gli eventuali problemi di ognuno di noi, e, con giudiziose e ponderate
    parole, incitava ed aiutava chi ne aveva bisogno.
 Tonino era sposato con
    Patrizia Perna che gli è stata sempre vicino, unitamente ai fratelli
    Sebastiano e Giuseppe De Luca, e ad altri parenti e amici, durante le
    tribolazioni della malattia; lascia due figlie, le sue "gioie",
    Vincenza e Anna Bruna. Tutti i dipendenti del Comune di Torre del Greco (ed
    in special modo quelli della VII Ripartizione VV. UU. Polizia Amministrativa
    e Viabilità) si ricorderanno della sua professionalità, bontà e quel
    sottile sorriso di circostanza che sempre ostentava in ogni dove della vita.
 L'ultimo commiato gli è stato riservato dai suoi colleghi vigili, che,
    presenti ai commoventi funerali, hanno voluto accompagnale la salma del loro
    caro fratello, immaturamente scomparso per un male incurabile.
 Ciao
    "Toni"; ora andrai a far compagnia all'altro nostro grande
    fratello, Michele Bisceglia, deceduto nel novembre del 1995, anch'egli
    salito in cielo per fatal destino; voglia Domine Iddio accoglierti nel
    suo Regno; da lassù proteggi i tuoi cari familiari e quanti ti volevano 
	bene; ogni tanto manda qualche trillo di fischietto quaggiù. Sarà il
    segno che stai vigilando sull'operato dei "tuoi" colleghi che, in
    strada o altrove, sempre si impegneranno a meglio operare in ricordo del
    caro fratello che non è più.
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