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In ricordo
di Michele Cacace


di Peppe D'Urzo

Michele Cacace era nato a Torre del Greco il 03.02.1924, passando ad altra vita il 19.04.2003, da Domenico e Antonietta Armata, che ebbero sei figli: Angela (suor Gabriella), Rosa ("Rosetta"), deceduta nel 1943, Michele, Mario (classe 1931; ex Maresciallo dei VV. UU., poi impiegato all'Ufficio elettorale, pensionato), Gennaro, deceduto nel 1993 e Silvio (classe 1933, detto simpaticamente "Capa ianca" e molto somigliante al grande divo hollywoodiano Paul Newman; ex responsabile dell'Ufficio elettorale, attualmente in pensione). Michele prestò servizio militare in Esercito in qualità di autista; fu ricoverato in ospedale a Cerignola (FG) per ferite. Fece ritorno a Torre nei primi del 1944 ove gli fu data la notizia che l'abitazione in cui dimorava la sua famiglia al corso V. Emanuele al civico 122 (attuale) era stata parzialmente distrutta dai bombardamenti aerei alleati del 13 settembre 1943. In questa stessa data, il padre, i fratelli, alcuni parenti ed amici si trovano giù al cimitero per l'interramento di sua sorella Rosetta (stroncata dalla nefrite); nel mentre si provvedeva a scavare la fossa, da parte degli operai addetti, comparvero in cielo aerei in formazione di stormo.
Il papà Domenico, alla vista di questo improvviso "spectable", gridò a tutti di buttarsi a faccia in giù e tenersi ben riparati; qualcuno disse ai Cacace che "Capo Torre" era stata distrutta; subito si corse verso casa ove parte del fabbricato era stato danneggiato; la madre e la sorella Angela (che non erano andate al cimitero) si salvarono per miracolo, in quanto si trovavano in un'ala dello stabile non colpito.
Michele seppe che i propri cari erano alloggiati nella scuola elementare di via V. Veneto (poi, "Giovanni Mazza") ove poté riabbracciarli. In seguito, nei pressi della palestra (ex G.I.L.: Gioventù Italiana del Littorio) attigua alla scuola, cadde un aereo (abbattuto) nemico; da qui, per le precarie condizioni di sicurezza si dovette sloggiare. Don Michele divenne impiegato statale del Dazio (la cui sede centrale a Torre del Greco era ubicata in piazza L. Palomba; all'esterno v'era la bascuglia, nel nostro dialetto: "'A brascuglia", bilancia pubblica per la pesa delle merci); in pensione dal 1973, cioè da quando l'I.VA. (Imposta sul valore aggiunto) sostituì l'I.G.E. (imposta generale sull'entrata). Attivista politico della nascente Democrazia Cristiana locale sin dai primordi. Presidente dell'Associazione Cattolica "Loreto Starace", sostituito da Mario Ginelli. Per più di un decennio nella Turris con la gestione dell'ing. Salvatore Gaglione, presidente di una squadra amata e rispettata su tutti i campi dell'italico suolo, ed un anno col Presidente Michele De Luca Direttore dello stadio comunale "Amerigo Liguori" quando l'allenatore "corallino" era Jarbas Fausinho Canè (classe 1939) nella stagione calcistica: 1979/80.
Ha spesso seguito la Turris fuori casa. Tante le trasferte con gli amici di sempre: Lello Murino, Mario Pugliese, Raimondo Gemma, Antonio e Renato De Ponte, Salvatore Cozzolino, ecc. Alla Turris dedicò tempo, passione e sudore, battagliando per essa a volte in modo tenace e piccoso. "Un altro pezzo della Turris che se ne va!" è stato il commento di quanti lo conoscevano e lo stimavano. Appassionato di musica lirica e di canzoni classiche; abbonato per qualche anno al teatro "San Carlo" di Napoli, ove si recava con l'indimenticabile amico Salvatore Campaniello.
Non disdegnava altri sport, fra cui il basket, dando, quando poteva, una mano al fratello Silvio (grande cuore "corallino", unitamente a Mario), buon organizzatore (in silenzio e dietro le quinte, come ha sempre asserito) della squadra di pallacanestro "Sporting Club Torre del Greco" e nel calcio.
A tal proposito Silvio, animato da buoni propositi per un immediato riscatto della prima squadra cittadina, riuscì a riunire molte persone "in vista" di Torre, dopo la retrocessione della

  

Le foto: Michele Cacace (il terzo da sx.) con R.do Coscia, A.nio De Ponte e Renato Battiloro sul vaporetto per Ischia, Domenica 27.04.1969 in occasione di Ischia -Turris: 0/0 (Serie D, "G",1968/ 69; 30A di ritorno); consegna di diploma e medaglia al Presidente ing. S.re Gaglione (dimissionario); fine stagione calc.:1978/79 (serie C/1 "B") e in una immagine dell'anno 2002.

Turris, nel campionato 1969/70, del compianto Cap. Giovanni Di Maio che si dimise; fu eletto Commissario Straordinario, poi Presidente, l'ing. Salvatore Gaglione nel 1970/71, Serie D; girone "G", primo posto.
Don Michele fu tra i fondatori del movimento politico a Torre del Greco de "La Rete" e candidato alle amministrative comunali di qualche tempo fa.  Coniugato con Elena Di Nuzzo, nativa di Maddaloni (CE), ex insegnante di scuole elementari, deceduta nel  mese di novembre del 1993. Figli Domenico ("Mimi"), Vigile Urbano del Comune di Torre del Greco (in servizio dal 29.12.198:); Raffaele, impiegato in una farmacia a Napoli e Rosa, insegnante di scuole elementari.
Don Michele galantuomo dabbene, tutto d'un pezzo, incline al colloquio in cui di frequente, in modo garbato e signorile, "imponeva" il proprio punto di vista. Dal forte temperamento faceva ben pesare la sua personalità; aveva la capacità di comprendere subito con chi aveva a che fare ed aveva una acquisita conoscenza della natura umana. Con giusto equilibrio seppe educare i figli che lo ricordano con immutato amore ed immenso affetto.
Era solito intrattenersi con gli amici per distensive e ridenti partite a carte.
Scendeva da casa (viale E Balzano n. 24) per qualche compera, rimanendo a volte a colloquiare a "Capo Torre" della Turris di una volta e di quella attuale, con marcati riferimenti nostalgici di un tempo passato, da cui attingere tanti insegnamenti. Persona colta, ben informata ed aggiornata sulle ultime "news" politiche, sociali e culturali.
Un sentito "adieu" al caro Michele Cacace da parte dei suoi cari e da tutta la città che ne serberà sempre un vivo ed amabile ricordo.