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Giovannina Milanesi

di Peppe D'Urzo
  

In ricordo di suor Giovannina Milanesi e Angelina Betrò.
Giovannina Milanesi nacque in Torre del Greco 1926-10.1976, fu cristianamente allevata dai suoi genitori. Sin dalla tenera età manifestò sentimenti di profonda pietà e, nel fiore della sua giovinezza, si consacrò tutta a Gesù, pur vivendo nel mondo. Devotissima del Cuore di Gesù, gli dedicò un piccolo Oratorio, dove l'anima sua si elevava a Dio, pregando ed offrendo riparazioni per i peccati degli uomini. Umile e modesta, consolò nella sua vita tante anime che a lei ricorrevano per consiglio. Dolce sull'esempio del Sacro Cuore, al quale ispirò la sua vita, attirò tante anime al Signore.
Tutti l'amavano per la sua semplicità di tratto e di parola. Non le mancarono tribolazioni che sopportò con pazienza e rassegnazione, fino all'ultimo che la immobilizzò nel letto e che la trasse santamente alla morte il 28.04.1957. Tutti coloro che l'hanno conosciuta in vita ricorderanno le sue doti e virtù. Un esempio da imitare per avvicinarsi a Gesù Sacramentato e, dal Suo Cuore Eucaristico, attingere la vita. Incitava i fedeli ad un sempre amore e a preghiere continue rivolte a Dio, glorificandolo in questa vita, per goderla nell'altra.
Angelina Betrò (Torre del Greco 10.03.1901 - San Giorgio a Cremano 06.12.1978) ebbe un'educazione cristiana, e da giovinetta esternò la volontà di prendere i voti di suora di clausura. Ma per volere e segno celestiale accostò la propria missionaria esistenza a quella di suor Giovannina del Sacro Cuore di Gesù. Infatti, per le sue precarie e debilitate  condizioni di salute che andavano man mano peggiorando proprio per la vita di stenti e privazioni, fu condotta dai suoi familiari (la sua numerosa e modestissima famiglia si ridusse agli estremi per poterla sostenere) e su consiglio di valenti medici che le proposero assoluto riposo, presso la Milanesi che aveva una casetta in via Piscopia, nell'androne del palazzo, ove ora si trova il centro commerciale "Cefarotto".
Per non interrompere la coltivata vocazione, si dedicò unitamente a suor Angelina alle preghiere del Rosario e del Cuore di Gesù. Insieme, in perfetta e religiosa simbiosi e con reciproca concordanza di vedute, attirarono, con la loro semplicità d'animo e senza chiedere mai nulla, tantissima gente che proveniva anche dalla provincia, e, forse anche da fuori regione.
Ciò indusse a reperire un luogo adatto al raccoglimento della preghiera. Fu così fondato l'Oratorio del Sacro Cuore di Gesù, la cui prima sede si trovava al primo piano di un vecchio fabbricato in Via Roma (palazzo Caprioli) all'altezza del bar Roma. Successivamente in via Piscopia al civico 13, ove tuttora è rimasto come "Centro di impegno cristiano, dedito all'educazione, cultura, studi ed educazione dei giovani". Le devotissime "sen ant of God" fecero donazione alla Curia Arcivescovile dei loro averi.
La stessa Angelina, rimasta sola dopo il decesso della cara "sorella" Giovannina, volle, poi con tutte le sue forze e con l'aiuto del Signore Domine, continuare la sua fedele e spirituale missione per onorare e continuare a portare avanti il pio intento prefissato in precedenza.
Ma, sia per l'età che avanzava come il vento e sia perchè non riusciva più a vivere tranquilla, in quanto più volte imbavagliata e rapinata durante le ore buie, tanto da procurarle gravi lesioni all'apparato cardiocircolatorio e al femore (inferma all'ospedale "A. Maresca" di Torre del Greco), fu costretta a "passare la mano".
E il degno prosèlito fu Don Michele Sasso (1945/1992) che raccolse intorno a sé moltissimi giovani. Don Michele fu un sacerdote particolarmente amato e la sua scomparsa destò viva commozione in città. All'interno dell'Oratorio in via Piscopia, il sindaco Salvatore

    

Le foto, Suor Giovannina Milanesi; Angelina Betrò; Ingresso dell'Oratorio (con chiesetta interna) del Cuore del Gesù in via Piscopia n.13.

avv. Polese scoprì una lapide commemorativa che così recita: "La comunità dell'Oratorio del Sacro Cuore alla memoria di don Michele Sasso, nell'anniversario del passaggio alla casa del Padre, orata per l'amore, gli insegnamenti e l'abnegazione verso tutti. Torre del Greco, 25 gennaio 1992".
Nel dicembre dello stesso anno venne fondata l'Associazione a lui dedicata, che forte di trecento soci, diede vita ad una serie di iniziative ed idee volte al sociale. Nel 1993, poi, il Sindaco Antonio prof. Cutolo presenziò la scoperta della targa della scuola media statale "Don Michele Sasso" in via Cesare Battisti. Ecco descritta la "crociata" di queste nobili figure che in vita, segnate da destino e dalla volontà divina, ebbero l'apostolico compito di raccogliere quante più persone per pregare, confidare e sperare in Dio. Per concludere si voglia qui ricordare una prece al Sacro Cuore di Gesù:
"0 Sacro Cuore di Gesù, cui è impossibile non avere compassione degli infelici, abbiate pietà di noi peccatori ed accordateci le grazie che vi domandiamo per mezzo dell'immacolato Cuor di Maria, Vostra e nostra tenera Madre, San Giuseppe, Padre Putativo del Sacro Cuor di Gesù, pregate per noi. Salve Regina".