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Boulevard
di Peppe d’Urzo

Per "boulevard" vogliamo intendere la elegante zona dei mitici viali Cristoforo Colombo e Armando Diaz, confinanti con via G.ppe Beneduce e via Sedivola. Essi presentavano su ambo i lati suggestivi ed attraenti alberi fra pini e platani. L’aria profumata che si respirava era tersa ed incontaminata, oggi col traffico autoveicolare e le auto parcheggiate, le condizioni ambientali sono un po’ cambiate, ma nonostante ciò, i viali conservano sempre il fascino di una volta.
C’e chi lì vi ha trascorso l’infanzia, la gioventù e qualche periodo della propria vita. La scuola media "Giacomo Leopardi", fra le prime a Torre, vi convogliò molti ragazzi, provenienti anche dalla periferia; sui viali è passata tanta gioventù, parte della quale ha frequentato anche il circolo culturale "Caravella"; poi gli appassionati del pallone si riversavano nella sede della Polisportiva Turris in via Diego Colamarino, ricordato come "’U palazzo ’i Ficone", ove si seguivano le imprese dei giocatori in casacca "corallina" e si parlava di calcio, quel calcio puro e non macchiato che si ascoltava per radio e raramente si vedeva in televisione. Erano i tempi, oltre alle classiche testate giornalistiche, de "Il calcio ed il ciclismo illustrati", leggendaria rivista che trattava ampiamente altre discipline sportive.

            
     Una Formazione della Limonappia Audace
          (Prima Divisione
stagione: 1966/87),
                        Antonio Scognamiglio
                è il secondo da sinistra in piedi.


Fra i tanti giovani di allora vogliamo omaggiare Antonio Scognamiglio che ha compiuto sessant’anni; infatti è nato a Torre del Greco il 17/09/1945, da Giovanni (corallaio) e Maria Biscardi. Antonio ha vissuto per di verso tempo al C/so Umberto I (il primo palazzo ad angolo scendendo sulla sinistra) ed è stato quasi dirimpettaio della mia famiglia (D’Urzo Crescenzo) residente al civico 15 /attuale 17). In occasione del suo sessantesimo compleanno ha inteso, per un degno festeggiamento, riunire intorno a sé parenti ed amici della "vecchia guardia" sulle colline del Chianti, località Lucolenta (FI) nella locanda "Il borgo antico".
Un pullman partito da Torre ha condotto un nutrito gruppo di graditi ospiti in quella verde Toscana, famosa per la produzione del vino, quell’ottimo rosso asciutto da pasto; ed infatti a tavola si è consumato Chianti della riserva "Gallo nero". L’incontro è stato un bel tuffo nel passato per ricordare i trascorsi scolastici, giovanili e sportivi, il tutto condito dal famoso nettare rosso. Antonio, scherzamene chiamato dagli amici "Missilotto" per le sue forme sinuose, ha cominciato a giocare a calcio in varie squadre com
e Circolo Professionisti, Combi, Limonappia Audace e Turris boys con convocazione in prima squadra con l’allora allenatore Aldo Querci (nato a Pistoia il 06/06/1911), unitamente, era la stagione calcistica 1963/64 (prima categoria "B"), ai vari L.Aliani, A.Marazzo, G.Formicola ("Cacatella") e F. Accardo ("'U ciuccio").
Nato come mediano (qualcuno dice alla Tardelli) poi ala tornante; grande fiato e ottima visione di giuoco; calciatore intelligente e dal costante

                

   Gruppo di amici in un "esterno", quelli del
     "Boulevard"; locanda "Il borgo antico",
         Lucolena (R), settembre 2005.

rendimento; pochi i goals al suo attivo ma faceva andare a rete il compagno del reparto, Pappalardo; divide, al presente, la sua vita fra Borgo San Jacopo (FI) e Santa Teresa di Gallura (SS), ove vi risiede nei mesi estivi. Legato affettuosamente a Torre del Greco e all’amata Turris che segue sempre portandola nel cuore.
La foto che riportiamo riprende un gruppo di vecchi amici presenti alla festa di Antonio, all’esterno del locale "Il borgo antico"; da sinistra: Antonio Palomba (classe: 1946) dai trascorsi calcistici come bravo attaccante e "hombre gol" dell’Alba Primavera, Turris, Nova Torrese (dei vari: S. Farella, S. Mellone, A. Capano, Volpe, Giordano, Levato, Civita, ecc.) e Alba Turris; imprenditore nel settore aeronautico. Vincenzo Palomba ("Enzo", 1947; fratello di A. Palomba) che ha giocato nell’Alba Primavera, in seguito arbitro di calcio con "ribalta" nazionale; dirigente sezionale; alla F. I. G. C. nella giustizia sportiva; dirigente in qualità di D.S. della Turris femminile in serie A; rimpianto conduttore di "Giovedi Sport" e delle rubriche "Il corallino d.o.c." e "Vota la più grande Turris di sempre" a Tele Torre; agente di viaggi e turismo. Filippo Palumbo (1944), ex calciatore della Combi, poi allenatore dell’Alba Primavera e della Turris boys col mitico duo F. Pennino ("Chiummino") e V. Pepe. Attore, cantante, maestro, regista con la sua creatura più bella: "Li Ciaravoli" dai gloriosi passati televisivi nazionali; voce singola o in coppia con la consorte Giovannella, uno schianto di voce che ha deliziato i convenuti (fra cui i toscani presenti) all’evento festoso, dipendenti della B.C.P. (Banca di Credito Popolare a Torre del Greco).
I fratelli Antonio e Francesco Scognamiglio (avvocato, classe 1943), al secolo "Buby" e "Yoghi", Stanislao Luise ("Lao", 1948) in arte sedere espansivo; detto "Une de mai" e "Pallinetti", ex terzino di stile anglosassone della Domenico Savio e Turris Boys, ex arbitro di calcio, ingegnere navale e dirigente dell’Italcantieri. Rivolgiamo i nostri migliori auguri per i suoi sessantanni ad Antonio Scognamiglio ed un caro saluto agli amici ripresi nella foto, con i quali si è andati un po’ indietro nel tempo, fra scherzi e sfottò, alla ricerca di un nostalgico "amarcord" di una genuina e serena gioventù, che, ahimé ritornar non può più.

             

      Turris (torneo "Beretti", 1968/ 89; il terzo
   accosciato da sinistra è Antonio Scognamiglio