La Città: 4 zone (zona 4)
Itinerario 4: zona periferica
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Sulla Via Nazionale, al N. 1929, la

VILLA SOLIMENA

Francesco Solimena, nato a Canale di Serino (1657-1747) fu uno dei maggiori pittori e architetti napoletani fra il Sei e il Settecento ed ebbe anche lui una villa a Torre del Greco; amico e compare di Lorenzo Vaccaro, dipinse per il cappellone della vecchia parrocchiale torrese di S. Croce un quadro di S. Gennaro ”che riuscì bellissimo”. La villa si presenta con una facciata a tre balconi al primo piano un piccolo vano rialzato affiancato da due volute. A fianco e l’ingresso decentrato costituito da un vasto corpo di fabbrica sormontato da una terrazza ornata da due garitte. L’androne a pianta pressoché ellittica ha una volta a botte con stucchi. Segue un viale di accesso al parco che ha a metà percorso due edicole fronteggiantisi e al termne un’arcata. (da B. Di Monda).

Sulla Strada Regia (Via Nazionale), a sinistra, al N. 1114 il

PALAZZO SALVATORE


L’edificio e della meta, del Settecento ed ha una facciata simmetrica con due portoni al piano terreno.

Ha due file di finestre e balconi ai piani superiori dalla singolare decorazione in stucco, mentre sulla sommità ha un ricco fastigio ovale in cui spicca la statua dell’Immacolata. Il portone di sinistra immette nel cortile piuttosto ampio ,quello di destra e invece cieco. All’estremità sinistra e la cappella di palazzo, ora in disuso. (da C. De Seta).

Scendend.o dal piazzale del Santuario della Madonna del Buon Consiglio alla Via Litoranea si trova la

VILLA INGLESE

E’ detta così perché appartenuta al lord inglese William Hamilton, ambasciatore del Regno Unito di Gran Bretagna a Napoli, collezionista d’arte, vulcanologo e studioso della zona vesuviana (1730-1803), che sposò la famosa lady Emma Hart. La villa doveva avere originariamente l'ingresso sulla Nazionale che forse fu distrutto nell’eruzione del 1760; ora affaccia sulla Via Litoranea all’altezza della Ferrovia dello Stato, quasi sul mare e qui presenta la facciata che ha perduto i particolari decorativi, e conserva le finestre dislocate simmetricamente. L’androne conduce alla rampa delle scale ed è affrescato con uno stemma nobiliare. Dopo gli Hamilton la villa è passata ai marchesi Malaspina e ai Borriello ed ora ad affittuari.