NAPOLI (20 ottobre) - Un trittico in stile gotico bavarese del XIX
secolo, duecentotrenta pezzi in avorio - tra santi, putti, apostoli,
angeli, evangelisti, fiori, colombe, colonne e quant’altro, e al
netto di una Sacra Famiglia e di un’Ultima cena - montati su pale in
legno scuro 190 per 230 centimetri. E poi un Budda birmano del
Settecento in lacca nera.
E un vaso in argento della metà del XIX secolo interamente miniato
dagli arigiani viennesi con smalti policromi. Sono i pezzi forti di
«Ercolano Antiquaria», la più grande mostra-mercato del settore nel
sud Italia, che si tiene da giovedì 22 a domenica 25 ottobre al polo
espositivo del Complesso Zeno nella città degli Scavi. Fa un certo
effetto vedere le tre opere eposte una a fianco all’altra tra parati
e moquette della «Msc Fantasia», la nave da crociera della Msc, la
stessa che ha ospitato la conferenza stampa del G8, scelta per la
presentazione della rassegna a cui la compagnia fa da sponsor.
E ancora di più impressiona, dopo avere ascoltato i prezzi del
trittico, un milione e 200mila euro, e del Budda, «appena» 5-6mila
euro sentire parlare dei pezzi d’antiquariato come del nuovo «bene
rifugio» per risparmiatori impauriti dalla bolla delle speculazioni
finanziarie ed immobiliari. Nessuna crisi, sostengono gli
imprenditori del settore, toccherà mai il gusto per l’arte e la
bellezza antica. E questa certezza sembra essere alla base del
successo della rassegna, giunta alla sua quarta edizione.
«Ercolano Antiquaria è un ottima occasione per coltivare e scoprire
con passione le cose belle» ha detto il manager di Msc per l’area
Sud Italia Francesco Manco. «I nostri antiquari - ha spiegato
Pasquale Garofalo di Minerva Eventi - propongono prodotti pregiati e
certificati in grado di di trasmettere emozione e bellezza».
Oltre cento, provenienti da tutta l’Italia ma anche dall’estero -
gli antiquari che saranno presenti con pezzi del Settecento e
Ottocento. Nei vari stand ci saranno dipinti, porcellane, maioliche,
argenti, gioielli, abiti d’epoca, arazzi e ricami, libri e stampe
antiche. Ma anche mobili Biedermeierd, sculture e gioielli. Come
quelli realizzati dagli artigiani di Torre Del Greco, una parure di
orecchini, bracciale e collana di microcoralli di Sciacca incisi a
mano e una collana di grandi coralli degradanti, che una gelosissima
collezionista ha generosamente messo in mostra.
Completano l’evento una sezione vintage e una restrospettiva
dedicata a Nicolas De Corsi, il pittore di Odessa che dopo aver
vissuto prima in Spagna e poi in Italia, rimase stregato da Torre
del Greco e finì i suoi giorni sotto il Vesuvio. Forte dei settemila
visitatori ospitati nei propri stand nella scorsa edizione, quest’anno
Ercolano Antiquaria, in collaborazione con Trame Africane devolverà
parte degli incassi alla costruzione di un ospedale in Kenya.