Per fermare lo scroll puntatore mouse sullo scritto. Toglierlo per avanzare
DEIULEMAR - FRATELLI IN TORRE

Il danaro nacque come una innocente misura di scambio che seguiva il baratto, oramai divenuto ingestibile poiché sempre più erano quelli che scambiavano la medesima merce. Poi si scoprì che maggiore erano le somme di danaro e più si poteva avere, fino a riconoscere il danaro come potere e strumento di ammirazione e rispetto. Con la forza, la sopraffazione e l'inganno il danaro divenne sperequato e il possesso della più universale misura di potere divenne: "tantissimo o pochissimo". Nacque il concetto di ricchi e poveri. Perciò si arrivò a dire che "il danaro è lo sterco del diavolo", poiché la cupidigia di esso è una vera e proproia malattia sociale che raggruppa le patologie minori dell'uomo come il gioco patologico, la truffa, ecc. Nella raccolta di Annarosa Selene si legge "Ogni ricco ha almenno un parente a casa del diavolo". Tutti gli uomini siamo soggetti a contrarre questa malattia, a seconda del tenore sociale a cui apparteniamo. Ma la stessa persona se è povera disprezzerà i ricchi, ma se improvvisamente diventerà ricco ricuserà i poveri, e non è il caso di scomodare San Francesco. Tutti quei tipi di malattie psicologiche altrimenti dette miraggi, chimere, illusioni, appartengono all'uomo, non all'individuo. Quindi i batteri o virus della sopraffazione e prevaricazione, che dir si voglia, sono presenti nei tessuti cerebrali di tutta l'umanità, indipententemente dal ruolo che l'individuo investe, educatore, trasgressore, predicatore, ateo, credente e via dicendo. Il "libero arbitrio" non ci consente l'aiuto divino dell'Orto degli Ulivi. NELLA SCIAGURA DEIULEMAR, LA SOLIDARIETA' E LA COMPRENSIONE E' RIVOLTA MAGGIORMENTE ALLA MASSA DI TORRESI CHE INTENDEVANO INVESTIRE LADDOVE UN'ITALIA IMPOVERITA DALLE LOTTE DI CASTA NON LO CONSENTE PIU'. E CHE VEDEVANO I PROPRRI RISPARMI, ANNO PER ANNO, DISSOLVERSI SEMPRE DI PIU', SENZA CONSENTIRE NEMMENO LA SOPRAVVIVENZA AL DI SOTTO DEI LIMITI, QUINDI LA DIGNITA' CHE E' RETAGGIO DI TUTTI, CIO' IN UNA CITTADINA. PER CONTRO, DI PARECCHI AGOGNATI BENESTANTI. La Fiaccolata del 22 marzo ha fatto riscoprire su migliaia di volti il vecchio dissolto sentimento corallino di essere fratelli in Torre. (Luigi Mari) ".