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Argomento presente: « LA SCIENZA E' FIGLIA DI DIO »
ID: 9450  Discussione: LA SCIENZA E' FIGLIA DI DIO

Autore: Guglielmo Di Luca  - Email: guglielmodiluca@libero.it  - Scritto o aggiornato: sabato 25 ottobre 2008 Ore: 01:02


Dio ha dato un limite alla sua figlia chiamata scienza.
Nessun animale superiore geniale può vincere l'ora qui sotto. Non è scoprire l'acqua calda. La morte è il più indiscutibile parametro dei limiti dell'intelligenza, della conoscenza e della impotenza umani.




Carissimi Scienza e Fede viaggiano a braccetto, e dal recente "bosone di Higgs o particella di Dio" dal blog della giovane psicologa Daniela di Salerno di un fisico Russo...
a Medjugorje racconta la sua storia - Eco di Maria nr.67
Vi allego le ultime news dal CERN del Prof. Zichichi con un Sincero Grazie per le Vs.gioiose testimonianze d'impegno cristiano.
La storia di uno
scienziato Russo....

"Qui si trova la soluzione di tutti i problemi"
Sergej Grib, un bell'uomo di mezza età, sposato con due figli, vive a Leningrado, dove ha studiato fisica specializzandosi nello studio dei fenomeni atmosferici e del campo magnetico della terra. Da anni, dopo quella straordinaria esperienza mistica che lo portò alla fede si interessa dei problemi religiosi ed è membro di un'associazione che si occupa appunto di problemi di scienza e fede. Il 25 giugno è stato interrogato da un redattore di Sveta Bastina.
Dal collegio ateo al sogno dell'icona e all'incontro con lo staret che emana luce e gioia

D. Ci potete dire qualcosa di questo sogno?

R. Certo. In sogno vidi un'icona divina. Era viva o si è fatta viva, non posso dirlo con esattezza. Allora si è sprigionata con forza una luce che è penetrata profondamente nella mia anima. In quell'istante mi sono sentito unito all'icona, unito a Maria. Ero pienamente felice e in una pace profonda. Non so quanto tempo sia durato questo sogno, ma la realtà di quel sogno continua ancora. Da allora sono diventato un altro.
Anche la mia permanenza nel convitto mi fu più facile. La gioia che io provavo nessuno la poteva capire, nemmeno io me la potevo spiegare. Nemmeno i miei genitori non hanno capito nulla. Vedevano soltanto in me un grande cambiamento.

D. Non avete trovato nessuno che scoprisse qualcosa di voi?

R. Sì, fu uno "staret" (maestro spirituale). I miei genitori avevano una piccola proprietà nelle vicinanze di un convento che, fortunatamente durante quel selvaggio accanimento contro la chiesa non era stato né chiuso ne distrutto. Io sentivo come qualcosa che mi attirava lì e così sono entrato nella chiesa. Ai miei genitori questo non garbava, ma non me l'hanno proibito perché, se non potevano capire la mia gioia, tuttavia si rendevano conto che era profondamente vera.
E in quella chiesa incontrai uno staret. Penso di non aver scambiato con lui nemmeno una parola, ma capivo che mi comprendeva e che non era necessario gli parlassi né delle mie esperienze né della mia gioia. A me bastava starmene seduto vicino a lui ed essere felice, meditando l'esperienza di quel sogno.
Da questo religioso emanava qualcosa di indescrivibile, qualcosa che era in sintonia con la mia gioia ed io ero felice. Ho l'impressione che egli mi avesse capito, che io gli a-vessi parlato molte volte e che egli ascoltasse tutto con lo stesso amore.
La scienza mi aiuta a credere Senza Dio non c'è vita

D. Che cosa ne è stato in seguito della vostra fede? Più tardi i vostri studi vi hanno aiutato a comprendere la fede?

R. Devo riconoscere che il sapere mi aiuta a credere, ne mai mi ha fatto mettere in dubbio la mia fede. Sempre mi ha recato meraviglia che dei professori potessero dire che Dio non esiste, tuttavia non ho mai condannato nessuno perché portavo nel mio cuore il segreto del mio sogno e sapevo ciò che esso significasse per me. Sono stato sempre convinto che la scienza senza la fede è perfettamente inutile, ma quando l'uomo crede essa gli è di grande aiuto.

D. Parlando di Dio che cosa ci potete dire?

R. Prima ho ricordato la mia esperienza con quello staret. Guardando nel suo volto sentivo come se il suo volto fosse il centro di un sole, da cui partivano dei raggi che mi colpivano. Allora ho avuto la certezza che la fede cristiana è la vera fede. Il nostro Dio e il vero Dio. La principale realtà del mondo è Dio. Senza Dio non ce nulla. Io non posso pensare di poter esistere, pensare, lavorare senza Dio. Senza Dio non c'è vita, non c'è nulla. E questo lo ripeto sempre, continuamente. Dio è la prima legge, la prima materia di ogni conoscenza.
Come venni a Medjugorje
Tre anni fa sentii parlare di Medjugorje per la prima volta in casa di un amico, professore di biologia e specializzato in genetica. Assieme vedemmo un film su Medjugorje in lingua francese. Ne seguì tra noi una lunga discussione. L'amico stava allora studiando teologia; preso il diploma, abbracciò lo stato ecclesiastico "allo scopo di aiutare la gente ad avvicinarsi a Dio". Ora è felice.
Recentemente, recandomi a Vienna, volli incontrare il card. Franz Koenig, già primate d'Austria. E fu il Cardinale a convincermi di venire a Medjugorje "Ma io sono un cristiano ortodosso" gli obiettai. E lui: "Ti prego, va' a Medjugorje! La troverai un'occasione unica per vedere e sperimentare fatti molto interessanti". Ed eccomi qui.

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D. Oggi è l'8° anniversario. Qual'è la vostra impressione?">

R. Stupenda! Però dovrò ancora molto riflettere su questo. Tuttavia per ora posso dire: Mi sembra che qui si trova la risposta e la soluzione a tutti i quesiti del mondo e della gente. Mi sento un po' solo perché probabilmente sono l'unico russo che oggi si trova qui. Appena però sarò di ritorno parlerò con tanti miei amici. Andro da Alessio, patriarca di Mosca. Cercherò di scrivere di questo fenomeno. Penso sia facile parlare ai russi della pace. Il nostro popolo desidera la pace, l'anima del nostro popolo anela al divino e lo sa scoprire. Questi eventi sono di grande aiuto a tutti quelli che cercano Dio.

D. Desiderate dire ancora qualcosa?

R. Parlo come uomo e come scienziato. La prima verità della mia vita è che Dio è reale più di ogni altra cosa del mondo. Egli è la fonte di tutto e di tutti. Sono convinto che nessuno può vivere senza di Lui. Nessuno. Per questo non esistono gli atei. Dio ci dà una tale gioia che non si può paragonare a qualsivoglia cosa del mondo.
Per questo desidero invitare tutti i lettori: non lasciatevi legare da nessuna cosa del mondo e non staccatevi mai da Dio! Non cedete alla tentazione dell'alcool, della droga, del sesso, del materialismo. Resistete a queste tentazioni. Conviene. Io esorto tutti a lavorare e a pregare assieme per la pace.
(Trad. di Sr. Margherita Makarovi, da Sveta Batina sett.ott.1989)



Guglielmo Di Luca - Progetti Caritas - Torre del Greco

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Bambini scomparsi

 
 

ID: 9453  Intervento da: Guglielmo Di Luca  - Email: guglielmodiluca@libero.it  - Data: sabato 27 settembre 2008 Ore: 14:11






Nella foto a lato la teoria scientifica della nascita del mondo


Due sono gli interrogativi logici che possono allontare l'uomo dalla Fede.
1) Stanno diecine di grandi religioni monoteiste nel mondo, chi è il vero Dio?
Risposta: Sempre Lui, chiamato e pregato in modi diversi.

2) La Creazione del Mondo è quella Biblica o il Big Bang. Sono due cose in contraddizione?
La risposta la dà il Prof Zichini:

R. - Assolutamente no! Semmai è la conferma, perché tutto nasce in un istante dal vuoto, dal nulla; dal nulla viene fuori il mondo. ...continua nell'ultima risposta a margine.

Al CERN di Ginevra l'esperimento sul Big Bang:
intervista col prof. Zichichi

Il più ambizioso progetto della fisica moderna. Così viene definito l’esperimento che si sta effettuando oggi al CERN di Ginevra, in Svizzera. L’obiettivo è quello di cercare di ricreare e capire quello che è successo pochi istanti dopo il Big Bang, la teoria oggi predominante sugli inizi dell’Universo.
Tramite il più grande acceleratore del mondo, il Large Hidron Collider, LHC, vengono lanciati fasci di protoni in un tunnel lungo 27 Km. per creare appunto delle microcollisioni. Tra i punti che si vogliono verificare c’è quello della possibilità che compaia il bosone di Higgs, detto la "particella di Dio", che potrebbe spiegare perché la materia ha massa.
Gli scienziati hanno già brindato al primo giro di fascio di protoni completato con successo: è stato osservato il primo lampo al 90 % causato da un’interazione protone-protone. E un secondo fascio di protoni che viaggia in senso antiorario è stato iniettato nell’acceleratore. Sul significato di questo esperimento Debora Donnini ha intervistato Antonino Zichichi, membro della Pontifica Accademia delle Scienze e presidente della Federazione mondiale degli scienziati:

R. - Noi produciamo le condizioni in cui era l’universo pochi istanti dopo il Big Bang. Pochi istanti vuol dire centesimi di miliardesimi di secondo; il Big Bang è l’istante in cui dal vuoto, dal nulla, viene prodotta un’enorme quantità di energia e un’enorme quantità di particelle che noi non conosciamo. Come tempi corretti, misurati con l’orologio del Big Bang, siamo lontanissimi. La temperatura che noi faremo al CERN è un milione di miliardi di volte più bassa di quella del Big Bang, ecco perché io ho detto niente allarmi, state tranquilli tutti, noi al CERN produrremo ghiaccioli di Big Bang. Pur tuttavia, con questa temperatura, misurata col termometro del Big Bang, bassissima - ma altissima se misurata con i nostri termometri - noi riusciremo a vedere cose prima mai viste.

Nella foto a lato la Creazione divina dipinta da Michelangelo

D. - Quindi, praticamente, ricreando queste condizioni di cui Lei parlava, si vogliono osservare una serie di cose. Fra queste cose si vuole verificare l’esistenza del bosone di Higgs, detto “la particella di Dio”, in grado di conferire massa alla realtà; è così?

R. - Non di conferire: spiegare perché la realtà ha massa; spiega perché tutte le teorie fisiche avevano il difetto di non potere avere, nella loro descrizione, quella cosa che noi chiamiamo massa. Higgs è riuscito a inventare un meccanismo che può spiegare l’esistenza di questa massa. Colui che ha fatto il mondo sa come nasce la massa, e noi abbiamo come compito di decifrare quella scrittura

D. - Quindi se c’è, se si trova questa particella, nascerebbe da questi fasci di protoni, a questa altissima velocità, che - diciamo così - scontrandosi fra di loro produrrebbero appunto questa massa...

R. - ...questa particella di Higgs. Se la particella di Higgs non si trova, vuol dire che dobbiamo trovare un altro modo; per capire com’è fatto il mondo c’è una sola strada, porre domande a Colui che l’ha fatto. E’ questo il significato logico di un esperimento

D. - Certo, quindi quello che si vuole vedere, appunto, è se pochi istanti dopo il Big Bang questi protoni, a questa altissima velocità, possono produrre massa di movimento e quindi spiegare l’esistenza della massa...

R. - Si potrebbe portare qualunque cosa: perché i protoni? Perché i protoni sono le particelle più semplici che abbiamo in mano, hanno carica elettrica. Andando ad alta velocità, si acquista quella che si chiama massa di moto o energia di moto. Perché questa energia o massa di moto è importante? Perché nello scontro tra due protoni, di altissima velocità, quella cosa che è la massa di moto, si trasforma in un mondo reale che noi non possiamo qui avere, perché il nostro mondo è fatto di cose a bassissima energia. Quindi, per produrre cose nuove, il che vuol dire per produrre com’era il mondo dopo il Big Bang, ad altissima energia per noi che adesso siamo freddi, il nostro mondo è freddo, ma quando è nato era caldo; il Big Bang è la più grande esplosione di energia di particelle mai avvenuta. Creando quelle condizioni, riproduciamo com’era il mondo, che nessuno riesce a immaginare.

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Nella foto sopra la simbologia di Torre del Greco cattolicissima. Il Papa col nostro Beato


D. - La teoria del Big Bang non è in contraddizione con la dottrina cattolica, sull’origine della creazione.

R. - Assolutamente no! Semmai è la conferma, perché tutto nasce in un istante dal vuoto, dal nulla; dal nulla viene fuori il mondo. Scienza e fede sono entrambi doni di Dio, dice Giovanni Paolo II; la scienza porta alla fede. Per dire il fatto che porta alla scoperta delle leggi fondamentali della natura. Che cosa è il significato delle leggi fondamentali? Che noi non siamo figli del caso, siamo figli di quella logica, quindi esiste una logica: questo ce lo dice la scienza. Se esiste una logica, ci dev’essere un autore, ecco perché credo in Colui che ha fatto il mondo. E’ più logico immaginare che le leggi fondamentali abbiano un autore, che immaginare l’esistenza di leggi fondamentali venute così, a caso.



Guglielmo Di Luca - Progetti Caritas - Torre del Greco
http://www.torrecentrostudieprogetticaritas.org/amiamolavita.php

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Fonte: Radio Vaticana, vedi sito qui sotto:

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