Film torrese inedito ora su YouTube segnalatoci dalla gentile collaboratrice Rosella Federici da Pisa
 Segnalo la pubblicazione in 2 Parti su YouTube del video realizzato dai torresi fuori le mura Domenico Vitiello e Giulio Ripa "Pulcinella a Parigi" del 1990. La peculiarità di questo video è che è stato realizzato con una vecchia videocamera 8mm tutto in "presa diretta" senza montaggio, quindi, a parte i titoli aggiunti elettronicamente. A commento delle due parti del video si possono leggere anche gli interventi che seguono dei due autori:
Pulcinella a Parigi (1990) è l'opera prima di Domenico Vitiello e Giulio Ripa. Alcuni limiti, come la sceneggiatura sostituita dal classico canovaccio della commedia dell'arte, le riprese effettuate con una semplice videocamera 8mm, il montaggio in "macchina", sono diventati il pregio di questo originale video. Gli autori sono anche gli interpreti di Pulcinella a Parigi.Giulio Ripa interpreta il Professore, l'intellettuale in crisi affettiva mentre Domenico Vitiello dà voce a Pulcinella il suo spirito critico. L'espediente del burattino permette di rendere visibile la dissociazione mentale che vive il Professore proiettando nel burattino il suo alter ego.
Giulio Ripa
Ora mi chiedo cos'è che mi abbia spinto a farlo...di certo un istinto che si è mosso dentro, da una briciola di anima che irrompe inerme e furiosa da un passato inveterato. E mi impongo l'abbandono nelle cose di sempre, per inteso quelle degli altri, come fossero cose vere, così, coagulando senza pudore, tutto il rimorso in un momento. Nella tazza di cioccolato ho scorto il volto di pulcinella dimenarsi e accapigliarsi tra la mia voce e gli occhi sornioni di Giulio, che, come al solito, mi aveva preceduto...Da lì a poco, eravamo già a Parigi in un natale senza spari e senza uguali! Quale delirio fu mai più grande?! Così, tra quei sopravvissuti giorni di idee prese a randellate, sorge e vive il pulcinella quanto basta per schernirci bene in una sola volta e dopo poco mollar tutto...per un'altra volta ancora: "ma cu tutt' 'o bene ca te voglie, pullecené, io mò posso campà sule pecché già t'aggio acciso e tu cheste manco 'o vuò sapé!".
Domenico Vitiello.
A cura di Rosella Federigi |