TURISMO UN TESORO SPRECATO Nella foto a lato: Oramai siamo arrivati ai "cervelli molotov"
Il problema di Torre del Greco è che è una cittadina di provincia con caratteristiche metropolitane è per un tenore di vita (sperequato) notevolmente superiore alla media Nazionale. I vecchi quartieri popolari e la villa del ricco a debita distanza sono rari, oggi. Sullo stesso pianerottolo spesso abitano milionari e povera gente per svariati motivi pratici. Premesso questo, che è una prima moderna causa di malcontento popolare, (se vi aggiungiamo il martellamento di benessere economico propinato dai media), da Wikipedia apprendiamo che: "La delinquenza è una condotta illegale contro le persone, i beni e le proprietà altrui. In essa possono intendersi tutti i reati contro la persona, il patrimonio ed ogni proprietà in genere. Sono quindi da considerare dei delinquenti i ladri, gli scippatori, gli assassini, i trafficanti di droga, i contrabbandieri, i truffatori e via dicendo". Ora "delinquente viene dal latino: "delinquèntem" p. pres di delinquere: cioè alla lettera "commettere fallo, colpa, fallire", "mancare al proprio dovere".
Nulla e nessuno può gistificare atteggiamenti eslege sia manifesti del popolo, ma soprattutto quelli camuffati delle fasce alte.
Nella foto a lato: Natura e tecnologia. Dio ci ha creati con le gambe, non con le ruote. Questa è un ambizione dell’uomo per correre. Ma esistono la civiltà, la giustizia, le leggi. Certo, sulla carta. Quando una società volge al pragmatismo e getta le basi commerciali persino sulla spiritualità, una società allineata alla globalità, inoltre illegale a monte, a valle alligna il degrado giocoforza. Ma non tutti i mali vengono dal Palazzo. Ad esempio diecine di famiglie napoletane, tra cui alcune torresi, sono finite sul lastrico per il "Fallimento del Volto Santo" (sic). Il popolo è impotente di fronte ai mass media che hanno talmente esaltato il Frate di Pietrelcina (senza nulla togliere alla sua santità) che hanno disertato da anni, in massa, i pellegrinaggi al "Volto Santo" di Napoli. Insomma "Il Volto Santo" di Napoli ...è fallito. Questo come discorso generale.
A Torre, inoltre, molto hanno influito al degrado i fattori economici stravolti. I quattro marittimi in una famiglia che racimolavano tanti sostanziosi stipendi sono caduti con l'avvento degli aeromobili. (E fu una fortuna in quel periodo perché il mercato immobiliare non sta in mano a pochi tesaurizzatori). Il vecchio artigianato iniziatorio è pressoche inesistente perché soppresso da leggi di parte. La droga ha fatto il resto. Siamo al si salvi chi può. Ci sarebbero i mezzi per ripulire la città in tutti i sensi. Sorrento, ad esempio, pulitissima, ordinatissima, legalissima, tranquillissima non è più ricca di Torre. Torre del Greco, tra mare e Vesuvio, con un clima dei cinque migliori del mondo, langue e si ripiega su se stessa. Ma tutto questo danaro, (40 testa rossa immatricolate a Torre) dove finisce? A tesaurare i covoni bancari? L'antitesi di una città ricchissima, ma poverissima nell'aspetto e degradata denuncia la mancanza di campanile, il tradimento delle radici, l'instabilità storica. La colpa è di tutti e di nessuno, cioè del sistema, che si è venuto a plasmare con il progresso, con le tecnologie non più a misura d'uomo. La venerazione alternativa è quella pragmatica del Dio Danaro, che è possibile vederlo.
Luigi Mari
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