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Argomento presente: « RASSEGNA STAMPA TORRE 03-02-07 »
ID: 8168  Discussione: RASSEGNA STAMPA TORRE 03-02-07

Autore: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Scritto o aggiornato: lunedì 4 febbraio 2008 Ore: 01:10


Pigia la freccia per l'ascolto di “ ’A Città ‘e Pullecenella” di Renzo Arbore, Claudio Mattone, Luciano De Crescenzo, regola il volume

Dopo anni arriva la raccolta differenziata.
Perchè tanto ritardo a Torre?

L'articolo di Veronica Mosca sull'avvio della raccolta differenziata nel comune di Torre del Greco accende la lampadina di Archimede nella mente e ovviamente e metaforicamente parlando sale alla gola una domanda: fino ad oggi cosa si era aspettato?
Il d.lgs. 22 è in vigore dal 1997, ovvero, sono 21 anni che la raccolta differenziata sarebbe dovuta iniziare e continuare in tutti i comuni d'Italia, provvedendo a somministrare, inoltre, la giusta informazione ai cittadini al fine di ottenere una sempre maggiore partecipazione alla vita in condominio (una città, in fin dei conti, è un grande condominio).
Alcune amministrazioni comunali campane, nel rispetto della legge italiana ed in ossequio al vivere civile, hanno attivato e potenziato da tempo la raccolta differenziata pur con i disagi e le difficoltà che ben conosciamo.
Ritengo che l'immobilismo nel far decollare (oddio, e se poi dovesse cadere immondizia dal cielo?) la raccolta differenziata, anello importante del ciclo integrato dello smaltimento dei rifiuti, non sia del tutto imputabile al Sindaco, all'assessore all'igiene urbana o alla classe politica locale ma, semplicemente, alla mancata applicazione di una legge dello stato italiano.
L'amministrazione di un comune, nella gestione e non negli indirizzi, è affidata ogni giorno di ogni santissimo anno ai dipendenti e ai Dirigenti comunali, ergo: dall'entrata in vigore del Decreto Ronchi ad oggi il Dirigente del settore igiene urbana ha solo pensato a non far sostare l'immondizia indifferenziata lungo le strade? E la differenziata perché non è stata applicata? Che obiettivi sono stati affidati ai Dirigenti e quali di questi sono stati raggiunti? L'obiettivo della differenziata è mai stato assegnato e raggiunto e pagato, in euro a corso legale, ai Dirigenti?
Sarebbe interessante fare una ricerca e mettere in evidenza quali sono le responsabilità della gestione amministrativa e non della responsabilità politica oramai abbondantemente analizzata.
Se il Sindaco, per assurdo e metaforicamente parlando, si dimettesse o venisse rimosso, la differenziata non si farebbe più? La risposta, ovviamente, è no!
Esiste un settore che gestisce amministrativamente il servizio di Igiene urbana ed un Dirigente che deve dare ancora spiegazioni del suo operato.

Zulu Lander

Fonte www.capitoloprimo.it


A cura della redazione


 
 

ID: 8174  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: lunedì 4 febbraio 2008 Ore: 01:10

Il diavolo realizzato da Anna Scuotto
"Il diavolo dalle viscere del Vesuvio ha plasmato la statua di San Gennaro dipingendola di giallo, colore caro a Napoli".

Da un'idea dei fratelli Scuotto nasce un'opera d'arte tra sacro e profano. La loro Scarabattola, laboratorio d'arte presepiale, si prepara ad una nuova mostra dal titolo "Su la maschera". Il diavolo umanizzato e sconfitto nasce dall'immaginario popolare partenopeo. "Abbiamo esordito con il diavolo incatenato nel presepe della Scarabattola ed ora ritorniamo a lavorare su questo soggetto. Contiamo di finire le nostre opere d'arte contemporanea per la nuova mostra entro maggio - spiega Salvatore Scuotto -. L'obiettivo è di esporre al Pan o in qualche altro luogo idoneo alle nostre esigenze di spazio".

La Scarabattola è un laboratorio d'arte presepiale in via dei Tribunali a Napoli. Salvatore, Emanuele e Raffaele Scuotto, con la collaborazione della sorella Anna, sono una famiglia di giovani artisti. La loro è una rilettura del fenomeno presepe in chiave innovativa. Un fenomeno di sperimentazione e innovazione della più classica delle tradizioni napoletane che ha assunto ormai un respiro internazionale. Già nel 2003 la figura dei Lucifero era al centro della loro arte nell'esposizione "Mostro. Il Diavolo" nella quale venivano esposte oltre cento sculture del "Maligno". "Al centro della mostra una scarpa-scultura presentata a Madrid al cui tacco è aggrappato il diavolo, destinato ad essere schiacciato dalla donna che la calzerà" spiega Salvatore Scuotto. Nel 2004 hanno realizzato a Napoli l'esposizione dal titolo "Pulcinellarifavola" e nel 2005 la mostra "Il mondo sospeso" riuscendo ad esporre anche alla Fundaciòn Santander di Madrid.


Fonte www.unisob.na.it



ID: 8173  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: lunedì 4 febbraio 2008 Ore: 00:50

DOPO MADRID LA MOSTRA
"POMPEI ED ERCOLANO ALL'OMBRA DEL VESUVIO"
FA TAPPA A MERIDA

Oltre 50.000 persone hanno visitato a Madrid "Pompei ed Ercolano, all’ombra del Vesuvio" mostra promossa dall’Istituto Italiano di Madrid che nei giorni scorsi ha lasciato la capitale per la seconda tappa della tournèe spagnola, il Museo Nazionale dell’arte Romana della città di Merida, dove rimarrà al fino ad aprile.
Organizzata grazie alla generosa contribuzione della Cassa di Risparmio Caja Duero, al Comune di Madrid ed alla Regione Campania, e all’apporto delle Sovrintendenze per i Beni Archeologici di Pompei, quelle delle province di Napoli e Caserta, quella per il Polo Museale Napoletano, nonché dell’Osservatorio Vesuviano, la mostra presenta una selezione di opere d’arte e di uso quotidiano che un tempo formavano parte delle antiche città di Pompei ed Ercolano, così come pitture ed incisioni che sono state realizzate successivamente da artisti del calibro di Giacinto Gigante, ammirate per la bellezza e come frutto di una civiltà tanto avanzata e sorprendente, cosi come accadde anche a storici, pensatori e poeti colpiti dalla drammatica fine della sua gente quando nel ‘79 il Vesuvio eruttò distruggendo entrambe le città.

Nella foto a lato: la citta di Mèrida in Ispagna
(non quella in Messico)

Terrecotte, vetri e bronzi, marmi e ceramiche, oro, argento e pietre preziose; reperti di archeologia che convissero giorno per giorno con quelle persone e che sono state selezionate per il loro valore storico ed estetico, vengono completati da acquarelli e acqueforti realizzati secoli dopo che aiutano il visitatore a realizzare un percorso visivo attraverso i luoghi più emblematici, ponendolo al centro delle scene principali. In ciascuno ambito, ci si può addentrare nel mondo romano, all’interno delle sue credenze e leggende, nei suoi laboratori orafi e ceramisti, attraverso pezzi che raccolgono la ricchezza e la sofferenza di quegli uomini e quelle donne.
Nell’esperienza interattiva della mostra, infine, è chiara l’intenzione educativa, attraverso visite didattiche e scolastiche durante le quali gli osservatori attenti realizzeranno un percorso visivo, ma anche emozionale, tra le credenze e la quotidianità della Roma imperiale.
Dopo la tappa nella regione di Estremadura, la mostra al termine di aprile proseguirà il suo percorso a Salamanca. (aise)


Fonte www.agenziaaise.it



ID: 8172  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: lunedì 4 febbraio 2008 Ore: 00:34

La rivoluzione delle donne comincia
a Napoli nel 1907

Il cammino verso l’emancipazione femminile è stato lungo e faticoso, il primo paese al mondo che ha ammesso al voto l’altra metà del cielo fu la Nuova Zelanda nel 1893.
In Francia la rivoluzione aveva favorito la corsa alla conquista dei diritti femminili fornendo un’inesauribile riserva di strumenti intellettuali, ma purtroppo fu violentemente arrestata dall’emanazione del Codice Napoleonico che relegava nuovamente la donna al ruolo di angelo del focolare domestico.
In Italia il processo di liberazione fu come sempre più lento, ma molteplici furono gli esempi di donne coraggiose che lottarono per la propria auto determinazione.

Cristina Colella nel suo libro “Dal Vesuvio alle Piramidi” che la Casa Editrice Fermento distribuisce in tutta Italia al prezzo speciale di € 4,90 ci racconta una storia vera che la riguarda molto da vicino.
La bisnonna napoletana Donna Margherita, da poco vedova, nel lontano 1907 capisce che si può vivere benissimo anche senza avere uomini al proprio fianco.
E sceglie l’Africa, Alessandria d’Egitto, quale posto dove ricominciare la propria vita da donna libera insieme alla figlia e alle nipoti. Mammà ma in Africa ci sono i castagni?
È il racconto di donne coraggiose che sfidano le convenzioni e il formalismo di una Napoli di inizio secolo per affermare il loro desiderio di autonomia e dimostrare a se stesse che si può anche vivere senza un marito.
Nei ventiquattro bauli che le donne andavano riempiendo, veniva conservato l’universo familiare e domestico, per ritrovarlo intatto all’arrivo: le spezie, l’origano, il basilico seccato e il rosmarino, la cannella e la lavanda.

Nella foto a lato: Cristina Colella

Scritto con tratto lieve e romantico, Cristina Colella si ispira ad una storia vera per dimostrare che il femminismo ha radici lontane e ben radicate e ci regala nel contempo pagine di sagace ironia e un accattivante racconto di viaggi.
Cristina Colella è nata a Roma nel 1962 dove attualmente vive. Laureata in Giurisprudenza, lavora quale legale in una grande azienda. Appassionata di fotografia, pittura e cinema è un’ecologista convinta. Ama moltissimo gli animali e il mare. In passato, per il mensile femminile Donna Oltre, ha curato una rubrica sui Fiori di Bach e recensito film. Dal Vesuvio alle Piramidi è il suo primo romanzo seguito da Il Galateo delle Relazioni Sentimentali.


Fonte: www.casertanews.it



ID: 8171  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: lunedì 4 febbraio 2008 Ore: 00:19

L'Ascom torrese da oggi viaggia sul web

Il nuovo portale www.ascomtdg.it è attivo: notizie, comunicati, contatti e tanto altro.
Torre del Greco - L'associazione del commercianti sposa la tecnologia ed approda su internet: inaugurato oggi il nuovo portale dell'Ascom, visitabile al sito www.ascomtdg.it.
L'iniziativa rappresenta una grande innovazione in città ed offrirà innumerevoli vantaggi sia alla categoria commercianti che al cittadino. Molteplice infatti la funzionalità del progetto: vengono pubblicate online preziose informazioni guida per i torresi, è disposta un'area riservata dove gli iscritti Ascom possono reperire utili indicazioni per le varie categorie ed altro ancora. Dalla home page del portale si accede facilmente ai servizi, ai contatti, alle notizie (aggiornate tempestivamente in ogni occasione), ai documenti e ai comunicati.

Il portale www.ascomtdg.it, progettato e realizzato dalla Octava Srl (www.octava.it), da anni attiva nel settore del web solutions, presenta una grafica chiara e di facile consultazione, anche per coloro che hanno poca dimestichezza con il mondo virtuale di internet. Uno degli obiettivi prefissati dall'Ascom era, infatti, quello di offrire, attraverso il portale web, una comunicazione diretta e semplice da interpretare per ogni commerciante o lettore. Da evidenziare, inoltre, anche l'ottima scelta dei colori e l'impostazione dei settori: tutto è disposto a vista, la navigazione quindi è davvero efficiente.
Parole di soddisfazione da parte del presidente Ascom, Giulio Esposito: "La realizzazione del progetto -dice- è un forte segno di come l'associazione è sempre più vicina agli iscritti ed ai cittadini di Torre del Greco. Il nostro portale sarà di facile consultazione e di grande aiuto per tutti". Le parole del presidente Esposito, però, non sono state le uniche espresse in merito al neo portale. Ad esprimersi al riguardo, anche un altro rappresentante Ascom. "Il sito www.ascomtdg.it è una grande opportunità per l'associazione ed i commercianti -dice Antonio Civitillo, consigliere Ascom-. Si tratta di un potente e completo mezzo di comunicazione dove gli associati potranno trovare, oltre ad informazioni utili, anche quelle di servizio. Inoltre -continua Civitillo-, il portale in futuro potrà essere sempre ampliato e modificato secondo le esigenze. Grazie a questo strumento -conclude-, l'Ascom è più vicina ai suoi associati divenendo più trasparente e rapida, sia nella comunicazione che nell’azione".

Mariella Ottieri

Fonte www.latorre1905.it



ID: 8170  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: lunedì 4 febbraio 2008 Ore: 00:08

A Torre del Greco: “La Vedova allegra”

Dopo le risate con Giacomo Rizzo, le divertenti avventure di Peppe Barra, il travolgente Jesus Christ Superstar, e dopo aver festeggiato i trentacinque anni sul palco, nonché la grandissima ironia di Marisa Laurito, questa volta il Teatro Corallo ci porta all’opera, anzi, all’operetta.
Sarà infatti l’operetta per antonomasia, “La vedova allegra”, a fare compagnia agli spettatori della sala torrese. Lo spettacolo si terrà giovedì 7 e venerdì 8 febbraio alle ore 21.00, ingresso euro 20,00; presso il Teatro Corallo di Torre del Greco.
“La Vedova Allegra” è da considerare, a tutti gli effetti, la "Regina delle Operette. Tratta dalla commedia "L'Attaché" di Meihac, è un'operetta in tre atti di Franz Lehar, su libretto di Viktor Léon e Leo Stein, ed è senz'altro l'Operetta più rappresentata al mondo, la vetta più alta. La interpreteranno al Corallo Dianora Marangoni, con i numerosi attori della Compagnia La Belle Epoque, con l’orchestra diretta dal Maestro Tazzari.

L'operetta, ambientata a Parigi, parla del tentativo di ingraziarsi la Francia dell'ambasciata Ponteverdina, facendo sposare la ricca vedova Hanna Glavari con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon.
Nel primo atto l’ambasciatore Mirko Zeta ha organizzato una festa; il suo intento è quello di risollevare le finanze dello stato facendo sposare la bella e ricca vedova Anna Glawary con il conte Danilo. Ma tra Anna e Danilo c'è già stata una storia d'amore, finita male perché il nobile zio di lui si era opposto alla loro unione ritenendo lei di origini modeste. Anna, vedova del ricco banchiere di corte, è ora diventata la più richiesta e adulata donna di Parigi. Un'altra storia d'amore scorre parallela a questa: Valencienne, giovane moglie del Barone Zeta ed ex ballerina di Maxim, è corteggiata da Camillo. Le due storie si intrecciano fino ad ingarbugliare i fili a tal punto da rendere sempre più problematico il riavvicinarsi dei due protagonisti: ad una festa a casa di Anna, Negus fa in modo che si incontrino di nuovo, ma, quando il barone Zeta sta per sorprendere la moglie con il bel De Rossillon, gli fa trovare la Glawary al posto di Valencienne. Anna non chiarisce con Danilo l'equivoco, anzi conferma. Nel terzo atto Negus chiarisce ogni cosa e per festeggiare le future nozze organizza una serata in stile "Chez Maxim".
Una stupenda macchina 'teatral-musicale', gli intrecci amorosi Anna - Danilo Valencienne - Camillo, le sontuose feste, le belle donnine di Maxim, la comicità di Negus e le stupende melodie, gli incantevoli valzer, can can, brani d'assieme come "Donne Donne", tutto questo avvolto in un velo di fantasia che va sempre più incalzando verso l'inevitabile lieto fine.
07 e 08 Febbraio 2008 La Vedova Allegra di Franz Lehár Operetta di Victor Leon e Leo Stein Con orchestra dal vivo. ore 21.00, ingresso euro 20,00


Fonte www.casertanews.it



ID: 8169  Intervento da: Veronica Mari  - Email: veronicamari@libero.it  - Data: domenica 3 febbraio 2008 Ore: 23:48

E’ avvenuta l’inaugurazione ufficiale
del Tribunale di Gragnano

Nella foto a lato: Gragnano 1930

Gragnano - Ieri mattina è avvenuta l’inaugurazione ufficiale del Tribunale di Gragnano alla presenza di autorità civili e militari.
Alle 11 in punto c’è stato il taglio del nastro alla presenza del presidente vicario della Corte d’Appello di Napoli , Maurizio Gallo e del Sindaco Michele Serrapica, dopo la benedizione da parte di Don Catello Malafronte.
A dare il benvenuto ai presenti c’era il padrone di casa, il magistrato dirigente della sezione distaccata di Gragnano, dottor Giovanni de Angelis che insieme al presidente del Tribunale di Torre Annunziata dottor Antonio Greco, il vice presidente degli avvocati di Torre Annunziata avvocato Giuseppe Tedeschi, il presidente dell’associazione forense di Gragnano avvocato Pasquale Coticelli,il Sindaco Serrapica sono intervenuti a turno, ringraziando tutti coloro che hanno lavorato con impegno e professionalità permettendo la realizzazione di un progetto importante in poco tempo.
Il magistrato Giovanni de Angelis nel suo discorso di ringraziamento ha sottolineato la volontà, la compattezza e l’intelligenza di tutti coloro, avvocati e magistrati, che hanno sostenuto con entusiasmo e grinta il progetto della nuova sede del Tribunale. “Spesso, a noi magistrati ci si accusa di essere” tutta forma e poca sostanza, “ ma come diceva Socrate ” anche la forma è sostanza “e in una società civile ci vogliono delle regole, regole che grazie al lavoro degli avvocati e dei giudici si cerca di far rispettare con etica e professionalità.
Il presidente Antonio Greco , ha sottolineato come la città di Gragnano sia una città molto laboriosa che punta allo sviluppo economico e culturale e che non si accontenta di essere una comparsa ma grazie alla tenacia delle persone come il dottor De Angelis e dottor Chiesi mira ad essere protagonista nello scenario nazionale pur conservando le proprie tradizioni. Tra i presenti anche il sostituto procuratore Raffaele Marino. Nell suo discorso il sindaco ha sottolineato il fatto che il tribunale ha sede nel cuore di Gragnano dato che è stato uno dei primi alberghi della città e che è un palazzo del 1909 “Sono orgoglioso di aver assistito a questa realizzazione”.
Tra i presenti anche il Generale dei carabinieri Mottola, Il capo della DIA Adolfo Grauso ,e Il procuratore della Repubblica Lepore.

Nunzia Marina Bozza

Fonte www.metropolisweb.it



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