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Argomento presente: « OPERETTA PER GLI ANTA TORRESI »
ID: 7442  Discussione: OPERETTA PER GLI ANTA TORRESI

Autore: Veronica Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 4 febbraio 2009 Ore: 16:15

OPERETTE
AMATE DAGLI
ANTA TORRESI
del CASATO CORACE


Alfredo Francesco Corace - Capocomico


Lara francesca Giovanna Corace


YuriA alessio Giampaolo Corace


Soprano Maria Gioconda Santaniello

NAPOLETANA - Canta Alfredo Corace


DONNE DONNE - Duetto Yuri e Lara Corace


AL CAVALLINO BIANCO
Duetto Yuri e Lara Corace


TU CHE M'HAI PRESO IL CUOR - Duetto


TACE IL LABBRO - Duetto Yuri e Lara Corace


NINNOLO MIO D'OR - Duetto


LE SIGNORINE - Duetto Yuri e Lara Corace


IL FOXTROT DELLA LUNA
Duetto Yuri e Lara Corace


MI PARE UN SOGN
Duetto Yuri e Lara Corace


LA GIAVANESE - Duetto Yuri e Lara Corace


“ R O M A N T I C A”
O P E R E T T A
C H O U E T T E

con un cast di 80 elementi , 50 artisti in scena, 16 tra le più belle e famose romanze d’operetta in un contesto inedito di storia, balli, costumi, scenografie ed intrighi… della “belle epoque” partenopea.


Sito ufficiale:
www.casatocorace.com

“ ROMANTICA” OPERETTA CHOUETTE
ideata, scritta, interpretata e diretta da

L A R A SOPRANO
Y U R I TENORE
ALFREDO CORACE BARITONO
MARIA GIOCONDA SANTANIELLO SOPRANO
CON SILVANA SARNO
CORO“MYRIAM’S
HARMONY ”PERFORMANCE GROUP

ORCHESTRA STABILE
“ OLD NEAPOLITAN ORCHESTRA ”

CORPO DI BALLO
N U M A D A N C E e D a n c e t e a m e d y
diretto da Giuseppe Panico, Nunzio
De Stefano e Francesco Firminio Palazzolo

CORO“MYRIAM’S
HARMONY ”PERFORMANCE GROUP

ORCHESTRA STABILE
“ OLD NEAPOLITAN ORCHESTRA ”

CORPO DI BALLO
N U.M A D A N C E e D a n c e t e a m e d y
diretto da Nunzio De Stefano, Giuseppe Panico e Francesco Firminio Palazzolo

CON PANICO ANGELA
BALDARI CIRO, FIORENTINO ROSA, GENOVESE MARIANNA, LAINO PAOLA, IMPROTA EDVIGE,
MEROLLA CAROLINA, TARANTINO ANTONIO E TARANTINO MARIA ROSARIA.

direttore di scena Teresa Campana, scenografie di Kira Focaccia,

costumi di Maria Russo.

Scenografie, arredi, costumi, amplificazioni, service luci, microfonia, effetti, trasporti ed attrezzature del Centro A. P. Myriam
ORGANIZZAZIONE GENERALE DELL’ORDO MONASTICUS TEMPLARUM
DE ‘’ I CAVALIERI DI NOSTRA SIGNORA
DEL TEMPIO ‘’ ,
BOLLA EPISCOPALE LUMEN GENTIUM

PERCHE’ ‘’ROMANTICA ‘’…..
….. Stimolato a dovere da amici e fans , pensai :-sarebbe bello per un napoletano mettere in scena a napoli un’operetta. Ci riflettei, mi convinsi ….e determinai di farla. Certo ,dopo il grande successo ottenuto con ‘’ tratto napoletano ‘’ imbarcarci in una tematica teatrale e musicale assolutamente agli antipodi di quella napoletana costituiva un grosso rischio, quel modo cosi’ ‘’ strano ‘’ di recitare…quel tipo di comicita’, quella cultura non proprio vicinissima a quella partenopea vuoi per la dizione vuoi per tanti altri motivi non costituivano certamente ostacoli semplici da superare, soprattutto quando vidi gli sguardi e i volti costernati della compagnia quando proposi di mettere in scena un’operetta . Vi fu il panico generale ed un rifiuto quasi totale. Molto democraticamente decisi di farla ugualmente confidando nell’affetto e nella fiducia che essi nutrvano per me. Avevo ragione , dopo oltre sei mesi di prove, ora sono tutti entusiasti di questa
Nuova esperienza. Il primo ostacolo all’atto della realizzazione fu subito la scelta dell’operetta, quale una delle solite poi spingendo piu’ in la il pensiero considerai che il pubblico avrebbe dovuto attender il momento di quelle due o tre romanze maggiori per poter gustare appieno quella serata, mi dissi - peccato mi piacerebbe travolgere il pubblico con una continua ondata dei brani piu’ famosi piu’ belli , non dare il tempo alla gente di crogiolarsi per il brano appena ascoltato di strauss che gia’ e’ pronto lehar a tentarli con un altro capolavoro, e cosi’ via.
. Si puo’ fare , perche’ no , mi dissi, gia’ ma sarebbe alquanto statico cantare brani uno dietro l’altro e basta, lo hanno gia’ messo in scena in tanti in tal modo , non sarebbe altro che un concerto di romanze. Fu a questo punto che maturai l’idea di prendere foglio e penna e realizzare romantica, una operetta nuova, un nuovo testo con il frasario di quell’epoca, con quel tipo di battute, con quel tipo di recitazione etc.
Doveva pero’essere un’operetta chouette , insomma allegra , sfiziosa , friccicarella
Laddove la trama,con i vari momenti,dovesse di volta in volta introdurre in modo logico e conseguenziale i sedici brani proposti , scelti fra quelli belli fra i piu’ belli, dando anche al pubblico il modo di partecipare maggiormente intuendo in tal modo la romanza che di li’ a poco si sarebbe eseguita, e poi ci voleva un corpo di ballo degno del nome e della fama dell’operetta, ne ho scelti due fra i piu’ bravi di napoli, con dei maestri fantastici. E l’orchestra poi all’altezza , non e’ stato facile, altrettanto per preparare il coro, la scenografia ed i costumi, la bijoutterie, quanta fatica , fra solisti , coro, attori, orchestra,sarti, costumisti, direttori di scena, tecnici etc . Si e’ allestito uno staff di oltre 80 persone. Ed il 20-21-22 maggio presenteremo in prima nazionale al palapartenope in napoli ed ai napoletani un lavoro tutto napoletano.
Un grazie va a quel folle di rino manna, il proprietario del palapartenope il quale non ha creduto che la mia, fosse una follia ed un grazie anticipato a tutti coloro che verranno a vederci , crediamo che possa valerne la pena non fosse altro che per ascoltare quelle meravigliose romanze interpretate dalla stupenda voce di lara e yuri e dalla voce fresca e giovane di maria gioconda santaniello con il mio modesto contributo e con la voce di rita varra calda ed esperta e quella di giovanni baiano e silvana sarno. Tutti ben supportati dal coro myriam’s harmony performance group e la old neapolitan orchestra..
-----------------------------------------
Soprano torrese in Torreomnia:
www.torreomnia.com/classica.htm


Salvatore De Luca
della redazione

 
 

ID: 7668  Intervento da: Penza Francesco  - Email: francopenza@interfree.it  - Data: martedì 20 novembre 2007 Ore: 15:05


(Titolo ironico sull'operetta. Parodia del Can Can). L'uomo non gioca più perché invecchia, ma invecchia perché non gioca più (George Bernard Shaw).


OPERETTA STYLE LOCAL 1929:


LA VEDOVA ALLEGRA DA COSTANZO:



ID: 7444  Intervento da: Veronica Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Data: mercoledì 24 ottobre 2007 Ore: 23:19

NOTE DI REPERTORIO SULL'OPERETTA
Una forma di teatro musicale molto fortunata si sviluppò nella seconda metà dell'Ottocento e durò fino agli anni Trenta del nostro secolo: l'operetta. Il diminutivo dice già di che si tratta: una commedia in parte cantata, in parte recitata, nella quale l'impegno musicale e vocale è meno importante rispetto all'opera, ma non per questo trascurabile.L'operetta si proponeva di divertire spensieratamente, e quindi presentava storie comiche e satiriche che prendevano di mira la buona società, la stessa che andava a vederla e si sarebbe lasciata prendere in giro solo in questa forma leggera. In Francia ebbe grande fortuna durante il Secondo Impero, soprattutto per l'attività che vi profuse Jacques Offenbach, compositore di cento operette e gestore per molto tempo del Théatre des Bouffes e del Théatre de la Gaité. Dopo la sconfitta della Francia a Sedan nel 1870 ad opera dell' Austria e della Prussia, l'operetta francese perse il suo carattere satirico sui temi del militarismo e della grandeur francese e ripiegò su argomenti più disimpegnati. L'elemento avventuroso ed esotico è spesso presente, anche perché in fondo l'operetta derivava dall'opera comica, che aveva molte storie ambientate in un immaginario mondo saraceno di pura fantasia. Offenbach presentò con successo alcune sue operette a Vienna, e fu subito imitato da compositori austriaci, come Johann Strauss, boemi, come Franz Lehar, e ungheresi, come Emmerich Kalman. Di quest'ultimo rimase famosa La principessa della czarda, mentre La vedova allegra di Lehar è forse anche oggi l'operetta più celebre.
L'operetta viennese non ha mai intenti satirici, ma è uno spettacolo di puro divertimento, fatto di canzoni e di tanti tanti valzer. "Re del valzer" fu chiamato Johann Strauss, figlio dell'altro Johann Strauss che del valzer fu definito "il padre". Con Die Fledermaus (il pipistrello) del 1871 Johann Strauss figlio iniziò il suo periodo più fortunato, che proseguì per oltre dieci anni con tante altre operette tra cui Carnevale a Roma, Una notte a Venezia, Lo zingaro barone, Sangue viennese. Ma fino ad oggi sono rimasti celebri e tuttora molto eseguiti i suoi migliori valzer; Sul bel Danubio blu è divenuto quasi un simbolo di Vienna. In Italia l'operetta attecchì all'inizio di questo secolo: a Milano e a Napoli si formarono compagnie specializzate nell'adattamento di operette straniere, e infine sorsero autori italiani come Mario Costa (Scugnizza) e Virgilio Ranzato (Il paese dei campanelli).L'Inghilterra ebbe pure la sua operetta, con Arthur Sullivan e Sidney Jones, dalla quale derivò poi la commedia musicale americana, che anche noi conosciamo da tanti film.

Fonte www.ilpaesedeibambinichesorridono.it


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