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Argomento presente: « DOSSIER: DEGRADO VESUVIANO »
ID: 6244  Discussione: DOSSIER: DEGRADO VESUVIANO

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: lunedì 2 luglio 2007 Ore: 00:27

DOSSIER SULLA MONNEZZA - TESTIMONIANZE FILMATE

Piange il cuore mostrare queste immagini che hanno fatto già il giro del mondo su Internet. Ma è l'unico modo per sensibilizzare e responsabilizzare i vesuviani in quale contesto storico socio-politico ci troviamo e quante chiacchiere e demagogia siamo costretti a subire. Al danno la beffa.
Un vecchio detto dice che la civiltà di un popolo si misura dal sapone che consuma. Cosa diciamo in questo caso? Chi ci vuole incivili? Lo stato e l'Europa stanziano miliardi di euro per opere sociali, ma lasciano insoluto un problema cosi grave!

PENSIAMO AI PROSSIMI LUGLIO ED AGOSTO E AI BATTERI CHE SI LIBRANO NELL'ARIA... PENSIAMO ALL'UNICA RISORSA LOCALE: IL TURISMO.



LA MUNNEZZA DI TORRE DEL GRECO


QUALITA DELLA VITA ZERO A TORRE VISTA DAL GIOVANE VIDEOAMATORE TORRESE STEFANO FERRARO:


TORRE DEL GRECO LA PATRIA DEL CORALLO TRASCURATA DAI CORALLINI



GOMORRA



TERZO MONDO A TORRE DEL GRECO


STRISCIA LA NOTIZIA - EMERGENZA RIFIUTI IN CAMPANIA


MANIFESTAZIONE 15 GIUGNO 2007 NELLA ZONA VESUVIANA
LA PIU' PENALIZZATA DEL PROBLEMA MONNEZZA:


L'ANNOSO PROBLEMA VESUVIANO DEI RIFIUTI TOSSICI:


CORTEO RIFIUTI ZERO DEL 19 MAGGIO 2007


In Torreomnia:
www.torreomnia.it/attualita\torre_oggi.htm

 
 

ID: 6247  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: lunedì 2 luglio 2007 Ore: 00:27

MA SORRENTO CAPRI, AMALFI SONO CITTA' CAMPANE, O CHE? PERCHE' PER LE STRADE NON C'E' UN OMBRA DI RIFIUTI, NON C'E' DELINQUENZA, SPARATORIE, POLITICA CORROTTA?

VEDI CHE PARADISI DI TRANQUILLITA':





CAMPANIA FELIX... UNA VOLTA...
VEDI NAPOLI E POI NUORI (...DALLA PUZZA)

Non riesco proprio a spiegarmelo! Mi trovo spesso a girare per questa stupenda regione una volta chiamata Campania Felix. Adesso di felice c’è ben poco; è rimasto ben poco. Spiaggette gioiello che negli Stati Uniti la gente pagherebbe sangue e oro per avere, qui sono trasformate in discariche. Ma il sole c’è lo stesso e preferisco di solito vedere il mare davanti a me, piuttosto che il resto di pasti lasciati sotto al sole dietro di me. Non riesco a spiegarmelo perché trattate la vostra regione così... Ma nessuno è tanto sveglio da capire che è la vostra terra? Nessuno vi ha mai detto che a lungo andare si inquinano le falde acquifere e i terreni cominciano ad assorbire diossine, residui PCB, metalli pesanti, particolato fine ed ultrafine; i vostri prodotti agricoli che da anni sponsorizziamo negli Stati Uniti diventano nocivi e presto l’agricoltura locale morirà del tutto!
E di cosa pensate di vivere dopo se non di agricoltura, servizi e turismo?
Su cosa puntate se trattate l’unica vostra ricchezza come discarica abusiva?
Avete industrie? No!
Avete grandi mercati finanziari? No!
Avete grandi imprese di servizi? No!
Non c’è nient’altro!
Come pretendete che la situazione generale migliori (criminalità, infrastrutture, servizi di pubblica utilità ecc…) se non migliora prima l’economia? E come pensate che migliorerà l’economia se non investendo sul turismo locale, sui prodotti locali, sulla bellezza e il lusso che il vostro territorio produce naturalmente. Probabilmente non si tratta solo di fare, ma anche e soprattutto di non fare.

Io non ho le risposte per tutti i vostri problemi, ma vi dico solamente che dovete fare qualsiasi cosa altrimenti perderete lentamente anche Sorrento, Capri, Pompei. I turisti (e personalmente parlo di quelli americani) non vengono in un territorio devastato da criminalità monnezza e inquietudine!

LA MIA PROPOSTA E’ ABBASTANZA CHIARA (e se è necessario sarò io il primo a realizzarla): Le pubbliche istituzioni non vi danno ausilio? I politici se ne strafottono? Chi si dovrebbe occupare dell’emergenza rifiuti fa finta di niente? Benissimo voi avete un’arma che nessun’altra parte socia ha! LA SPAZZATURA la producete voi. Esce dalle vostre case! Predete i rifiuti e invece di posarli pigramente nel cassonetto fuori casa portateli sotto al municipio… Sotto i cancelli dei politi (ad esempio sotto casa di Prodi o di Bertolaso)... Potranno allora continuare ad ingnorarvi? Se lo faranno beh allora cominciate ad incendiare i rifiuti sotto le loro case…. La diossina se la prendono loro! Il PCB se lo prendono pure loro…
Girando per Napoli alcune settimane fa mi sono accorto che l’immondizia era dappertutto… Dalla marina a fuorigrotta rifiuti dappertutto! DAPPERTUTTO: tranne nei quartieri di Chiaia e Posillipo. I politici vivono in questo tipo di quartieri, qualunque sia la loro città non vivono il problema perché non lo vedono: !

Joe Brunello

Messaggio tratto da www.vedinapoliepoimuori.it


ID: 6245  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 1 luglio 2007 Ore: 22:42

NEWS EMERGENZA RIFIUTI

www.lanuovaecologia.it

Anche le riserve idriche entrano nelle sacche di crisi elencate dal Procuratore generale De Rose nel rendiconto dello Stato per il 2006. Realacci: «Serve svolta nelle istituzioni». Bonelli: «Il clima entri in finanziaria» / LEGAMBIENTE: «Lo denunciamo da tempo»

La Corte dei Conti evidenzia in Italia molte "sacche di emergenza" e tra queste indica "l'ambiente, i rifiuti, le riserve idriche, lo stato del territorio e l'ordine pubblico". Ci sono però anche altre emergenze nel nostro paese, sottolinea il Procuratore Generale della Corte dei Conti, Claudio De Rose, nel giudizio sul rendiconto generale dello Stato per il 2006: istruzione, giustizia che rischia la paralisi, le condanne della Corte di giustizia europea per infrazioni a norme comunitarie o per aiuti di Stato non consentiti e la ricerca scientifica che resta sottodimensionata ed è persino l'emergenza - sottolinea De Rose - della ricerca a spese dello Stato degli italiani che si avventurano all'estero in zone di guerra o di crisi.

«L'allarme della Corte dei Conti è condivisibile e purtroppo tristemente noto», afferma Ermete Realacci, Presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera. «Le sacche di emergenza individuate dalla magistratura nell'emergenza rifiuti, nell'aggressione al territorio, della corruzione - aggiunge Realacci - impongono una svolta nell'efficacia delle istituzioni a tutti i livelli e una piena assunzione di responsabilità da parte della politica».

«La relazione della Corte dei Conti inserisce tra le emergenze del nostro Paese l'ambiente, le risorse idriche e lo stato del territorio. Tutte questioni che, con i cambiamenti climatici, dovrebbero essere in cima alle priorità della politica. Il nostro disagio aumenta perché, di fronte alla grave emergenza climatica, la politica sta dimostrando una grave inadeguatezza»: lo afferma il capogruppo dei Verdi alla Camera Angelo Bonelli. «Il ministro dell'Ambiente ed anche i Verdi - aggiunge Bonelli - hanno inviato delle proposte al ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa per un Dpef ed una finanziaria che affrontino la grande emergenza climatica».

27 giugno 2007 Fonte: www.lanuovaecologia.it

Emergenza rifiuti, Bassolino: «Non mi dimetto»

www.ilmessaggero.it

La spazzatura continua a bruciare a Napoli e il problema rifiuti si fa sempre più rovente, tanto che il capo della Protezione civile Guido Bertolaso ha quasi alzato bandiera bianca ammettendo: «non cerdo che riuscirò a farcela». Mentre il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino non intendere fermarsi e a quanti gli chiedevano se pensasse di dimettersi ha risposto che, al contrario, vuole «andare avanti » e «fare piena luce» sull'inchiesta avviata dalla procura di Napoli su presunte irregolarità nella gestione dello smaltimento rifiuti in Campania che lo vede coinvolto.

I roghi Ancora una notte di lavoro per i vigili del fuoco chiamati a spegnere i cumuli di rifiuti dati alle fiamme soprattutto nei comuni della provincia. Una quarantina in tutto il numero degli interventi, effettuati perlopiù nella zona flegrea, nei comuni di Baia e Bacoli e a nord di Napoli. Nonostante gli appelli sul rischio diossina, sostanza nociva che si libera nell'aria attraverso la combustione dei rifiuti, il numero delle chiamate è in linea con quello degli ultimi giorni, sebbene sia inferiore rispetto ai giorni più critici dell'emergenza quando nel corso della stessa notte si registravano anche più di cento interventi.

Il capo della Protezione civile «Avevo sperato di dare una mano a risolvere il problema, ma non sono del tutto convinto che riuscirò a farcela», sono queste le parole del capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, parlando dell'emergenza rifiuti della Campania. «Francamente - ha aggiunto - spero che qualcuno pensi di prendermi e restituirmi solo alla protezione civile in modo che qualcun altro con perizia e capacità maggiori possa risolvere il problema». «Se pensano che sia arrivato un mago in grado di risolvere tutto senza avere tutti gli strumenti necessari - ha detto - magari si sono sbagliati. Ci sono diverse situazioni particolari tipiche della Campania e può darsi che altri potranno essere meglio di me in futuro».

Il presidente della Regione Nell'inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Napoli su presunte irregolarità nella gestione dello smaltimento dei rifiuti in Campania, al presidente della Regione, Antonio Bassolino, vengono contestate diverse inadempienze tra cui l'aver, in modo deliberato, omesso di controllare ed ignorato mancanze della società appaltatrice. L'inchiesta ha portato all'interdizione per la ditta Impregilo e per tre società del gruppo (Fibe, campania e Italimpianti) per un anno dal contrattare con la pubblica amministrazione nel settore dei rifiuti. Ma Bassolino sottolinea che su di lui ci sono solo «poche righe » e che l'inchiesta riguarda la Impregilo. Il presidente della Regione ha inoltre sottolieato come per lui non ci sarebbe stato nessun vantaggio.

«Quello che sento doverosamente di dire con rispetto dovuto alla magistratura è: perchè avrei dovuto farlo? - dice - Per quale vantaggio, politico o personale?». «Politico certamente no perchè il vantaggio era quello della soluzione positiva, è l'unica mia attività è sempre stata quella di togliere i rifiuti dalla strada». Un compito, spiega, difficile: «Non solo, come dice l'ordinanza, per responsabilità di Impregilo, ma anche perchè, aggiungo, in tante circostanze c'era un partito del no ad ogni cosa, al termovalorizzatore, alle discariche, al compostaggio, a tutto».

«Di questo partito io non ho mai fatto parte, ho sempre fatto parte del partito del sì, alle discariche, alla raccolta differenziata - aggiunge - il che non significa che io non abbia responsabilità politica. Le ho, me le sono assunte e me le assumo. Semmai non mi pare che il problema sia se io ho responsabilità, quanto che sembra ce le abbia soltanto io».

«E sembra che sia io il commissario in questo momento, che lo sia stato un anno fa, due anni fa, e poi anche prima di assumere l'incarico - sottolinea con ironia. - E allora, per quali motivi sono stato inadempiente, per motivi personali? Davvero credo che nessuno possa crederci».

«Difetti, limiti, errori, politicamente parlando? Si - aggiunge - Responsabilità politiche? Sì. Anche se penso che insomma un po' di corresponsabilità ci sono state e ci sono». Bassolino chiama, poi, in causa anche la sua decisione di aver voluto rendere «tecnica» la questione rifiuti e di averla voluta «liberare dal colore politico».

«È servita fino ad un certo punto - commenta - perchè con Catenacci prima e Bertolaso dopo è successa puntualmente la stessa cosa, anzi abbiamo avuto in questi giorni la crisi più grave. Se io ho deciso di togliere quanto più possibile colore politico alla questione non è stato certo per sottrarmi alle responsabilità».

Le reazioni Il senatore dell'Udc Francesco Pionati invita Guido Bertolaso a lasciare la Campania, «e a non fare la foglia di fico a Bassolino e soci». «Bertolaso ha commesso un solo gravissimo errore: ha assunto l'incarico a scatola chiusa facendosi guidare da chi ha provocato il disastro rifiuti - dice Pionati - Per questo oggi prende atto dell'impossibilità a risolvere il problema. Noi gli consigliamo quello che già gli abbiamo consigliato all'inizio del suo incarico: lasci la Campania evitando di fare la foglia di fico a Bassolino e soci». Secondo il senatore dell'Udc, «la posizione del Presidente della giunta regionale è sempre più indifendibile: se avesse dignità politica, Bassolino saprebbe cosa fare. Ma evidentemente la forza del manuale Cencelli è maggiore di quella della propria coscienza». «In attesa che la
magistratura scoperchi definitivamente quello che si configura sempre di più come uno scandalo rifiuti - conclude - ci auguriamo che Bertolaso non ne diventi politicamente corresponsabile».

Fonte www.ilmessaggero.it


BERTOLASO: NON CREDO RIUSCIRO' A FARCELA
capo della Protezione civile

"Avevo sperato di dare una mano a risolvere il problema, ma non sono del tutto convinto che riuscirò a farcela": si è espresso così il capo della Protezione civile Guido Bertolaso, parlando dell'emergenza rifiuti della Campania durante un convegno a Milano. "Francamente - ha aggiunto - spero che qualcuno pensi di prendermi e restituirmi solo alla protezione civile in modo che qualcun altro con perizia e capacità maggiori possa risolvere il problema".

Poco prima di entrare al convegno, i giornalisti hanno chiesto a Bertolaso un commento sulle difficoltà nel risolvere il problema dei rifiuti. "Se pensano che sia arrivato un mago in grado di risolvere tutto senza avere tutti gli strumenti necessari - ha detto - magari si sono sbagliati. Ci sono diverse situazioni particolari tipiche della Campania e può darsi che altri potranno essere meglio di me in futuro".

Bertolaso ha precisato più tardi, tramite il suo staff, che non intendeva esprimere una speranza, ma "la possibilità che qualcuno pensi di prendermi e restituirmi solo alla protezione civile in modo che qualcun altro con perizia e capacità maggiori possa risolvere il problema".

Fonte www.ansa.it


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