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Argomento presente: « ALLE ZOCCOLE DEL PIANETA »
ID: 6174  Discussione: ALLE ZOCCOLE DEL PIANETA

Autore: Penza Francesco  - Email: francopenza@interfree.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 27 giugno 2007 Ore: 14:29

Addio, farfalle del pianeta!

Ho provato molte volte ad elevare lo spirito femminile, perché in possesso di una morale diversa dalla mia, ma senza soluzioni.
Dicono che la infanzia dura vissuta segna indelebilmente. Non ho mai interpretato bene il problema, anche se sono stato in analisi, che mi ha permesso di capire i traumi ed ho dato alle stampe il risultato.
In un mondo di pazzi, credere d'essere immune dalla pazzia, significa essere doppiamente pazzo! Diceva Giorgio Bernard Show.
Da dove deriva l’idiosincrasia e le origini vediamo qui di seguito.
In una campagna vesuviana incontrai la coltivatrice di garofani, ragazza imbevuta d'idee di una madre, rimasta nelle caverne.
Per un anno fidanzati, poi, dopo il tentativo d’inserire fratelli e sorelle in un progetto folle, l’abbandono. Dopo venti anni rincontro, ma da sposati ed avviliti per una vita, svolta male. Lei separata con figli e una valigia di pregiudizi. E lui ammogliato con una orfana.
Fine d’anno in Romagna. Poi la selvaggia decise di studiare, si diplomò con raccomandazione e insegnò, sognando per lei e per i figli la felicità da laureati. Complesso d’inferiorità lanciato sulla prole. Da tutte le mamme del mondo, la richiesta attraverso i figli il godimento e la gioia di un posto al sole. Ma le intelligenze e i tempi sono diversi. Ed il risultato negativo falsa la libertà dell’individuo, che anche se non ha le capacità, deve necessariamente subire. I giovani oggi non ascoltano e agiscono con soluzioni proprie da impreparati.
Napoli è una parentesi a sé.
Ma come si governa nelle altre regioni d’Italia?
Qui la delinquenza ha condizionato la vita pubblica, creando guappi e guappetti di quartiere, bruciando l’esistenza dei giovanissimi. Senza Stato non vale più la pena di ripetere le stesse lamentele. Meglio le elezioni anticipate di una situazione involutiva.
Dunque, la separata sfruttò le amicizie e poi s’inventò scuse per l’eclissi. E non ci furono endecasillabi sciolti o legati, che la potessero fermare.
Un mondo falso, alienante. Se in alto si danno direttive sbagliate, in basso c’è il disastro. I Governanti del pianeta sono ignoranti, ma ricchi ed il gioco del ricco e del povero regge sempre ed influisce in negativo su tutti.
La bionda e la bruna temono il giudizio del prete, la diabetica beve acqua zuccherata per gli improvvisi cali di glicemia, l’amante tenta di sposare l’ingenuo, il sensale consegna una donna nelle mani di un troglodita, il professore con figli s’innamora e sposa la giovane allieva, il docente chiede alla cognata di sposarlo dopo la morte della moglie, la separata in casa corteggia asfissiantemente, la storta fallisce la presa, la mamma prima s’appanna e poi si sveglia, la schizoide crede di rivivere più esistenze, la suorina prega continuamente, la maestra intellettualizza il sesso, la bizzoca ama il prelato, la sdentata accusa di impotenza il richiedente, la spennata sopporta l’americano a suon di dollari, la divorziata odia le tecniche.
Meglio non ricordare e lasciare al cuore la memoria consolatrice.
Nelle famiglie, nelle strade, nelle chiese, negli stadi buona notte, farfalle del pianeta!

Dott. Franco Penza


 
 

ID: 6182  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.it  - Data: mercoledì 27 giugno 2007 Ore: 14:29

Mio caro Franco,
a prescintere dal Tuo atto unico "Il maledetto incastro" che scopriva la grettezza ed il provincialismo delle donne vesuviane rurali e incolte, confuse tra cabala, paraninfi e dee bendate, nello squallore dell'offerta della fisicità come assicurazione alla sopravvivenza e all'agio di un avvenire tollerabile, lontane anni luce dal concetto amore propriamente detto.
A prescindere da questo status quo oramai incrinato e dissolto in quelle che stanno al di qua del mezzo secolo, v'è una realtà molto più incresciosa, squallida e gretta, quella del maschilismo che fa perno sul potere del benessere economico che sotto il Vesuvio è rimasto immutato.
Il benestante che con il sostegno materno pretende ogni sopraffazione e angheria regressa e progressa che nel dopoguerra penalizzava la donna povera come oggetto;: soprusi suffragati dalle connivenze e concessioni di potere per seminare figli illegittimi qua e la in piena vanagloria e sedicenza.
Come le lotte operaie così i movimenti femministi hanno dato dignità proprio al sesso femminile in se, scardinato i "commendatori" e i "cavalieri" benestanti che hanno duvuto ripiegare con le donne dell'est, extra-comunitarie ecc. tenendo, non più ben saldo il loro potere economico, e comunque mai paghi del concetto regolare di amore-famiglia.
La cattiveria, la sopraffazione, la prevaricazione non sono maschili o femminili, sono umane.
I soggetti eliocentrici sentono girare tutto intorno a loro. Non sprecano parole buone o consigli utili, non offrono neppure mentine o caffe, non consumano benzina per accompagnarti, se hai bisogno.

Prima di inviarti in questa sezione per conoscere l'esperienza di un vecchio tirchio e avaro che moriva solo, senza famiglia intorno, ma solo avvoltoi per l'eredità, mi viene da solo Aulo Cellio che diceva:

L'uomo non vive altro tempo che il presente,
cioè un attimo,
il resto o lo ha già vissuto o non sa se lo vivrà.
Piccola cosa pertanto è il tempo che l'uomo vive,
piccola cosa è il luogo dove egli vive,
piccola cosa è la fama, anche più lunga
che egli lascerà dietro di se.

www.torreomnia.com/personaggi_anonimi/personaggi/rantolo_morte/set_fra_rantolo.htm

www.torreomnia.com/personaggi_anonimi/indice.html





ID: 6177  Intervento da: Mario Fusco  - Email: fuscotono2@virgilio.it  - Data: mercoledì 27 giugno 2007 Ore: 00:40

Caro Dott. Penza,
Oggi sono i maschi il vero sesso debole

Gli uomini, nel senso di mammiferi maschi, sono oramai arnesi superflui, sopravvissuti.
Da che mondo è uomo, scrittori, poeti, rimatori, imbrattatori di carta e di muri, da Dante a Breton, passando per Gigi della Magliana, Nino D'Angelo e Baglioni hanno beatificato donne che non esistono.
Donne immacolate, fatali, crudeli, ma sempre molto necessarie.
Persino i più efferati misogini, da Tertulliano al marchese De Sade, da Jacopone da Todi a Pappalardo, hanno scritto, detto e cantato le loro cose migliori esaltando la donna con la scusa di denigrarla.
Un'epoca che si è chiusa per sempre.
Dalle licenze poetiche ai poeti licenziati. Come si fa a rendere omaggio e consegnare fiori a chi auspica la tua fine?
Il declino del maschio in Occidente arriva da più fronti e da più generazioni del femminile.

Mario


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