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Argomento presente: « INTERNET GRATIS »
ID: 6017  Discussione: INTERNET GRATIS

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: domenica 17 giugno 2007 Ore: 12:53

Tra poco lo Stato assegnerà le frequenze WiMax.
E’ il punto di non ritorno per il libero accesso alla conoscenza.
Dopo non si potrà più tornare indietro.

Il WiMax è una tecnologia che permette di trasmettere e ricevere segnali senza fili a distanze di decine di chilometri. Elimina l’ultimo miglio e il pedaggio di Telecom Italia.

Le comunità locali potranno rendersi indipendenti e collegarsi a Internet.

Se il WiMax finisce in mano agli avvoltoi delle compagnie telefoniche, come ho detto nel mio intervento di Rozzano a Buora e a Ruggiero, verrà trasformato in una me..da ad alto costo. Peggio dell’adsl.

Ogni cittadino dovrebbe avere per nascita il diritto di accesso alla conoscenza.
Esiste una petizione on line che vi invito a firmare per il vostro futuro, per il diritto alla conoscenza e per non essere, almeno una volta, presi per il c..o.

La petizione chiede che almeno 1/3 delle frequenze venga riservato ai cittadini per associazioni senza fini di lucro, come i comuni e gli enti locali, e senza alcuna tassazione diretta o indiretta.

Firmate la petizione su: http://www.petitiononline.com/wmaxfree/

Fonte www.beppegrillo.it
 
 

ID: 6038  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 17 giugno 2007 Ore: 12:53

"La Settimana": il magazine di Beppe Grillo
"La Settimana", è il magazine che raccoglie tutti i post del blog dell'ultima settimana ed è disponibile ogni lunedi in formato pdf utilizzabile per la stampa.

Perchè è nato "La Settimana"

"La Settimana" ha lo scopo di diffondere i contenuti del blog. LA VERITA' VERA.
Stampate il file pdf e distribuitelo ai vostri amici ed alle persone che non possono collegarsi a Internet.

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ID: 6029  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 16 giugno 2007 Ore: 23:49

Ride il telefono, secondo i fan di Skype

Parlare gratis via Internet da un capo all'altro del mondo.
Lo fa Beppe Grillo (ed altri 50 milioni di utenti).

Beppe Grillo lo usa da circa un anno per chiamare i suoi parenti in Costa Rica. "Con un euro faccio 40 minuti di telefonata". Skype è il programma che si scarica gratis dal sito www.skype.com e trasforma il pc in un telefono gratis. La telefonata tra due utenti di Skype è a costo zero.
La spesa è quella per l'hardware - un pc, un paio di cuffie ed un microfono - e per collegarsi ad Internet. Al resto pensa la tecnologia nota col nome di VoIp (voice over Internet Protocol, voce via Internet) e di cui Skype è solo uno dei protagonisti. Il VoIp è un mare magno con molti abitanti. Dai pesci piccoli - decine di aziende più o meno sconosciute - alla balena Microsoft che ha da poco comprato la Teleo specializzata in VoIP.
Allo stato attuale Skype è il pesce più grosso visto che ha ben 51 milioni di utenti, contro i 15-20 milioni dei rivali Yahoo! broadband e Msn Messenger (secondo dati della società di consulenza Comscore media metrix citati dalla Bbc).
Il professor Seleri, insegnante di elettronica in un istituto superiore milanese, non ha dubbi: "La qualità di una telefonata via Skype è meglio di quella normale. Limpida e senza gracchi, somiglia piuttosto ad una radio FM".
La connessione ad Internet del tipo Isdn, cioè lenta, ha una potenza di 64 kbps, otto volte superiore a quella necessaria per telefonare. Per questo parlare via Internet conviene.
Qualche problema di trasmissione si può avere nelle ore di punta del traffico online. Un altro difetto è che per essere davvero vantaggioso, Skype ha bisogno di Internet 24 ore su 24, con abbonamento mensile. Stando a Grillo i prezzi non rimarranno così ancora a lungo: "Con Rupert Murdoch che vuole comprare Skype (il magnate australiano ha manifestato interesse per il prodotto ma finora non l'ha comprato, ndr.) anche questa telefonata diventerà più cara".
Di opposto parere è Gianluca Neri, un giornalista balzato agli onori della cronaca per avere svelato sul suo blog (diario online) il contenuto integrale del rapporto americano sulla morte dell'agente Nicola Calipari.
Neri sostiene che i prezzi non saliranno. "Lo dice la prima legge del World wide web: non puoi far pagare oggi quello che hai regalato fino a ieri. Altrimenti perderai tutti i tuoi clienti". Ne è convinto anche un altro utente di Skype nonchè esperto di Internet, lo svedese Fredrik Wacka. La domanda che dovremmo porci, sostiene, è un'altra. "Riusciranno i vecchi monopolisti come Telecom Italia a resistere all'avanzata di Skype e del VoIP in generale? O saranno costretti ad abbassare le loro tariffe?"
Domanda attuale visto che secondo le previsioni dell'Itu, Unione internazionale delle telecomunicazioni, tra un anno la metà circa delle telefonate avverrà attraverso il VoIP. "Nel VoIP - spiega Seleri - la voce attraversa la Rete sotto forma di tanti pacchetti di dati, i bit. Fino alla macchina ricevente che ritrasforma in suono i bit. E' lo stesso meccanismo alla base dell'e-mail". Come per l'e-mail, il costo è quasi zero.

Fonte www.nextel.it


ID: 6028  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 16 giugno 2007 Ore: 23:44

I VAMPIRI DELLA TELEFONIA

Che la telefonia, fissa o mobile, diventerà gratuita l’ho già detto. E anche che i prezzi delle compagnie telefoniche sono in realtà di cartello. E che la nostra Authority per le telecomunicazioni dovrebbe darsi una mossa. E che i prezzi praticati in Italia sono tra i più alti d’Europa. E che il costo delle ricariche telefoniche (CINQUE EURO!) dovrebbe essere azzerato.

Tutte cose che sapete già e che vi fanno inc..zare ogni volta che ricevete una bolletta telefonica o vedete la pubblicità (pagata da voi) di meganegaledesicaadriana.

Lo scorso anno dissi che si poteva telefonare con pochi centesimi all’estero, dall’Australia all’Argentina, con Skype, un programma Voip installabile sul vostro pc.

Oggi esiste VoipStunt un’alternativa ancora più conveniente, nel senso che, dopo aver pagato 10 euro e le tasse, si può telefonare per tre mesi senza limiti nella maggior parte dei Paesi nel mondo ed anche in Italia.
3,33 euro al mese per telefonare 24 ore al giorno tutti i giorni per tre mesi sulle linee fisse.

Telefonare costa sempre meno, tra un po’ non costerà più nulla.
E’ così, è dimostrato.
Ma se è così, perché dobbiamo pagare il canone e cifre mostruose agli operatori telefonici, tra cui il tronchetto?
E perché di questo enorme risparmio per gli italiani non viene data notizia in prima serata, in prima pagina?
Risparmiate e fateli fuori!

Fonte www.beppegrillo.it/2006/02/i_vampiri_della.html


ID: 6018  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 16 giugno 2007 Ore: 11:16

To: Ministro delle Comunicazioni, On. Paolo Gentiloni, AgCom - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Parlamento Europeo

I cittadini italiani ed europei sottoscrittori della seguente petizione, CHIEDONO con essa che vengano rispettate le idee di "libertà tecnologica" alla base delle proposte Comunitarie in ambito ICT ed, in particolare:

che non si proceda alla totale destinazione del gruppo di frequenze interessate dalla tecnologia WI-MAX - 3.4 <–> 3.5 Ghz (inizialmente rilasciati in un gruppo di 35 + 35 Mhz) - o lotti delle stesse, per uso commerciale regolamentato o meno da licenze in obsoleto stile telefonico con conseguente totale chiusura dello spettro radio oggetto di concessione.

che venga destinato, da subito, una parte dello spettro radio dichiarato - o che verrà dichiarato – disponibile per la tecnologia a LIBERO USO da parte dei singoli cittadini anche in forma associativa SENZA FINI di LUCRO; ciò regolando naturalmente la concessione d'utilizzo (come già avviene per altre tipologie radiantistiche), senza però che tale regolamentazione possa costituire vincoli di sorta alle caratteristiche intrinseche della tecnologia stessa (diffusione, accesso, interoperabilità, multicanalità, portata, ambito applicativo, ecc...).

che la citata porzione di frequenze LIBERE come da precedente punto (2), non sia mai inferiore ad 1/3 dell'intero spettro disponibile; che tale assegnazione sia prioritaria, o comunque non secondaria in termini temporali, rispetto all'eventuale assegnazione di frequenze per uso commerciale.

che la citata porzione di frequenze LIBERE come da precedente punto (2), non sia soggetta ad alcun tipo di tassazione diretta od indiretta, ovvero che l'importo della eventuale stessa sia contenuto in importi opportunamente minimi, considerando l'uso personale cui è destinata.

che lo Stato Italiano si faccia sostenitore di analoga proposta presso i competenti organi Europei, con lo scopo di coinvolgere l'intera Comunità sul tema WI-MAX e permettere/promuovere così un'eventuale diffusione dello spettro di frequenze libere nell'intero ambito comunitario, realizzando di fatto un primo passo di armonizzazione in tema di "Società dell'Informazione", nel pieno rispetto degli intenti Comunitari riassunti.

www.petitiononline.com/wmaxfree/


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