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Argomento presente: « Unione consumatori Torre » | |||||
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ID: 5796 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
domenica 27 maggio 2007 Ore: 10:21
ANCHE CHI NON E' MEDICO POTRA' APRIRE UNA FARMACIA «Anche chi non è medico potrà aprire una farmacia» Attribuire anche ai non farmacisti la titolarità delle farmacie, per aprire il mercato e ridurre i prezzi. È l'indicazione dell'Antitrust. L'autorità, in una segnalazione inviata alle Camere e al Governo, chiede di modificare l'incompatibilità tra le attività di distribuzione all'ingrosso di medicinali e quella di fornitura al pubblico. Per l'Antitrust è sufficiente che «la persona incaricata di distribuire i medicinali in un esercizio farmaceutico sia un farmacista». L'organo di controllo guidato da Antonio Catricalà insomma ritorna così a sollecitare modifiche nel settore del commercio di medicine, un tema che già era stato al centro di un sollecito nel 2005, per chiedere al Parlamento, che stava esaminando il decreto che consentiva sconti sui farmaci, di liberalizzarne la vendita consentendola, per i prodotti da banco, anche nei supermercati. Lo spunto dell'intervento viene anche questa volta da un provvedimento all'esame delle Camere che prevede l'incompatibilità tra le attività di distribuzione all'ingrosso e quella di fornitura al pubblico di medicinali. I punti contestati, sui quali viene chiesta una modifica, sia pur nell'imminenza dello scioglimento delle Camere, sono tre: oltre alla possibilità di attribuire al titolarità della farmacia privata a non farmacisti, anche quella di consentire una integrazione tra il commercio all'ingrosso e quello al dettaglio, nonché il rendere possibile la titolarità di più farmacie e di società di farmacisti per creare catene distributive in grado di ridurre i prezzi. La lettera, inviata anche al governo, chiede di «rivedere la normativa vigente che riserva la titolarità della farmacia privata ai farmacisti www.unioneconsumatoritorredelgreco.it/default.aspx |
ID: 5791 Intervento
da:
Salvatore Vitiello
- Email:
iello@hotmail.com
- Data:
domenica 27 maggio 2007 Ore: 00:32
ALCUNI PROBLEMI RISOLVIBILI CON L'AUSILIO DE L'UNIONE CONSUMATORI - TORRE DEL GRECO: www.unioneconsumatoritorredelgreco.it/default.aspx NUOVA VALANGA DI "CARTELLE PAZZE" IN CAMPANIA. 1.700.000 AVVISI DI ACCERTAMENTO PER TASSE AUTOMOBILI Nuove "cartella pazze" in Campania. La Regione ha prorogato illegittimamente di due anni i termini per il recupero della tassa automobilistica senza mai aver approvato alcuna legge sul condono per i tributi. Una valanga di contribuenti si sono rivolti a noi, chiedendo assistenza. Attenzione alla prescrizione e, soprattutto, al termine di giorni sessanta dalla notifica dell'avviso di accertamento per proporre ricorso alla Commisione Tributaria Provinciale di Napoli. Nell'Area Riservata ai Soci, troverete lo schema di ricorso da inoltrare alla Regione ed alla Commissione Tributaria Provinciale di Napoli. Per maggiori informazioni non esitate a contatarci in Torre del Greco, via Cimaglia, 112, tel. 081 8491273 oppure inviando una mail al seguente indirizzo di posta elettronica: consumatorre@libero.it SE LE MULTE SONO TANTE SI PUO' FARE RICORSO Un automobilista ha preso 103 contravvenzioni in quattro mesi per un importo totale di € 8.000 per aver commesso sempre la stessa infrazione inconsapevolmente: entrava con l'auto in una zona a traffico limitato senza saperlo e quindi veniva fotografato dall'apparecchio di controllo. Ciò capita spesso con queste ed altre apparecchiature di controllo automatiche perché l'automobilista non viene fermato e, se non sa di commettere un'infrazione, le ripete fino a quando non arriva a casa il primo verbale, generalmente dopo quattro mesi. Solo allora l'automobilista capisce di avere sbagliato e di aver cumulato una serie infinita di contravvenzioni. In questi casi, però, é applicabile l'art. 8 della legge n° 689/1981 il quale ha stabilito che chi commette più violazioni della stessa disposizione paga una sola contravvenzione, aumentata sino al triplo. Naturalmente occorfre fare ricorso al Giudice di Pace. CONCILIAZIONE STRAGIUDIZIALE PER CONTROVERSIE TELECOM TELECOM - SE AVETE UN PROBLEMA CON TELECOM COME DOVETE COMPORTARVI: Se nel ricevere la bolletta riscontrate addebiti di traffico o servizi che non avete richiesto, la legge vi consente di iniziare la procedura di reclamo e, conseguentemente, aprire un contenzioso. Ricordate, però, che le Associazioni dei consumatori sono le uniche demandate a risolvere in via conciliativa le liti con il gestore telefonico Telecom. Il primo passo da fare, quindi, é il c.d. reclamo, possibilmente scritto, dopo di che la Telecom avrà 30 giorni di tempo per rispondervi. Trascorso inutilmente tale termine o nel caso di risposta negativa, scatta la possibilità di proporre ulteriore istanza di conciliazione presso le costituite commissioni regionali di conciliazione della Telecom, dove il Conciliatore dell'Unione Consumatori, tenterà di risolvere bonariamente la vertenza nel vostro interesse. La posizione comunque, per legge, deve ritenersi congelata per tutta la fase di reclamo o fino a risposta avvenuta. www.unioneconsumatoritorredelgreco.it/default.aspx |
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