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Argomento presente: « SPECIALE ELEZIONI TORRE 2007 » | |||||
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ID: 5773 Intervento
da:
la redazione
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giovedì 24 maggio 2007 Ore: 17:06
Torre del Greco. Tre candidati si sfidano nella città insanguinata Inviato da Nino Femiani da il Corriere del Mezzogiornovenerdì 04 maggio 2007 E' il più popoloso dei Comuni al voto, 90.607 abitanti. E quello più tormentato, non solo dal piombo dei clan in lotta, ma anche dalle asprezze politiche. Torre del Greco, infatti, è il Comune che (con Torre Annunziata) ha fatto litigare De Mita e Mastella, con il leader regionale della Margherita a bollare come una «grave divaricazione la decisione dell'Udeurdi presentarsi con il centrodestra. Una scelta che — spiega il leader Dl — colloca tendenzialmente l'Udeur fuori dal centrosinistra in Campania». Sì, perché qui il Campanile appoggia un candidato di Italia dei Valori, l'ex deputato (di Forza Italia) Ciro Borriello, sostenuto da An, FI e Pri. Un'alleanza davvero singolare che vede uniti dipietristi e berluscones , il diavolo e l'acqua santa. « Si tratta solo di elezioni amministrative — minimizza Borriello — , non la butterei in ideologia » . A chi, poi, gli chiede il sostegno della destra, Borriello ( che ha già cambiato tre casacche, da Fi all'Udeur a Idv) replica puntando il dito contro il centrosinistra. « Predica bene e razzola male — attacca — . Prima sostiene le primarie, ma quando si tratta di farle davvero pre vale l'accordo di ferro Ds Margherita» . La vera sorpresa è il ritorno in campo dell'ex sindaco azzurro Valerio Ciavolino, sotto le bandiere centriste dell'Udc. Un colpo di scena visto che molti ritenevano archiviato il suo nome per le amministrative dopo che era stato indicato nel cda dell'Ato3 Sarnese. E, invece, Ciavolino ha lasciato la poltrona e si è rimesso in gioco, covando non poche ambizioni di rival sa. « E' grazie a me che a maggio si vota a Torre del Greco » , sbotta l'ex sindaco, ricordando quanto si fosse impegnato contro lo scioglimento per camorra del Comune. « Fui io a ricorrere al Consiglio di Stato e a battermi per la riabilitazione dell'amministrazione » , ricorda. Ma tornato in sella fu poi sfiduciato da parte di Fi e della sua maggioranza e costretto all'addio. « Non ho nutro alcun sentimento di ri valsa — spiega — . Voglio solo completare il lavoro interrotto e dimostrare che non abbandono la città. E' la buona politica contro i disfattismo » . Certo è che dal 1992 ad oggi nessun sindaco in carico ha completato il proprio mandato. Tutti impallinati e costretti a rassegnare le dimissioni dopo pochi anni di consiliatura. Prima il diessino Antonio Cutolo, poi i polisti Romeo Del Giudice e Ciavolino hanno resistito per poco tempo, travolti dalle litigiosità delle coalizioni e dai repentini cambi di casacca. « Occorre una svolta, c'è bisogno di un nuovo ceto politico nel consiglio comunale » , dice Ciavolino.Chi spera di poter profittare delle divisioni nel centrodestra è Alfonso Ascione, candidato della Margherita sostenuto dall'Unione ( ad eccezione di Udeur e Idv). Ascione, ex assessore provinciale, punta sul recupero della « id entità e delle radici torresi » . E non esita a usare la sciabola contro i suoi sfidanti: « Sono l'unico nome che è stato indicato dalle forze locali, non catapultato dall'alto. Mi sembra che le altre candidature siano frutto, invece, più di interessi personali e particolari che di una scelta programmatica di cui c'è bisogno a Torre » .Restano sullo sfondo i temi della sicurezza. Tutti ( ci sono anche 18 liste) ne fanno un cenno « scolastico » , ma nessuno prende davvero posizione contro i clan che sparano e insanguinano la città.« Semma i i conti li faranno dopo » , commenta un giovane dell'Azione cattolica.Napolionline - la città vista da dentrohttp:// www.napolionline.org Realizzata con Joomla!Generata: 20 May, 2007, 10:41 -------------------------------------------------------------------------------- Fonte: www.napolionline.org |
ID: 5772 Intervento
da:
la redazione
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giovedì 24 maggio 2007 Ore: 16:59
Comunali 2007: Torre del Greco, alle urne per il riscatto Tre aspiranti sindaci, oltre cinquecento candidati al Consiglio comunale. Ma alla fine, solo in trenta riusciranno a sedere nel parlamentino torrese: dieci in meno rispetto alle elezioni 2002. Una riduzione legata alla graduale ma costante “emorragia” di uomini e donne in fuga verso il Nord soprattutto per un lavoro stabile: in pochi anni la città del corallo ha perso oltre ventimila abitanti. Oggi risiedono a Torre del Greco poco più di novantamila persone che devono fare i conti con l’illegalità diffusa, il degrado, la violenza e la criminalità organizzata: la stessa camorra che, a suon di bombe e mitragliate, impone le sue “regole” a negozianti, imprenditori e ristoratori. Un’ombra lunga che, per quasi un anno ha oscurato anche l’ex Consiglio comunale, sciolto dall’ex ministro degli Interni Pisanu per infiltrazioni mafiose. Un’accusa infamante che l’ex sindaco Valerio Ciavolino è riuscito a cancellare definitivamente, presentando e vincendo un ricorso al Tar e al Consiglio di Stato. Ma il prossimo sindaco ritroverà i problemi che le amministrazioni degli ultimi quindici anni non sono riuscite a risolvere: lavoro nero, abusivismo commerciale, edilizia selvaggia e domande di condono inevase; traffico caotico, parcheggi insufficienti; mercatini rionali a rischio igienico; sistema fognario obsoleto e depuratori inadeguati; spiagge sporche e mare inquinato. Il futuro sindaco dovrà dare risposte concrete agli artigiani del corallo che non hanno laboratori adeguati alle norme sulla sicurezza e ai titolari di officine meccaniche che non possono più restare nel centro abitato e che per mancanza di spazi attrezzati, rischiano di chiudere. Alfonso Ascione, 46 anni, sposato, due figli, è laureato in Scienze del Turismo. Ha cominciato la carriera politica nel 1995: vice sindaco della seconda giunta Cutolo, oggi è consigliere provinciale della Margherita. È il candidato dell’Unione. 1) Per la coerenza e la linearità del mio percorso politico, per l’impegno quotidiano al servizio della città. Sono l’unico candidato a sindaco espresso dai dirigenti locali che non è stato imposto ai partiti. E con la coalizione che mi sostiene abbiamo chiarito tutto a priori: per questo abbiamo rinunciato anche a qualche pacchetto di voti. I cittadini possono stare tranquilli. 2) Attiveremo subito le procedure per la costituzione della società municipalizzata, la cosiddetta “in house” a intero capitale pubblico, incaricata di migliorare i servizi essenziali e ordinari, snellire le procedure burocratiche e quindi offrire nuove opportunità di impiego. Individueremo un urbanista di fama internazionale che avrà il compito di ridisegnare la città. Saremo anche in grado, nei primi tre mesi, di attivare le procedure per la raccolta differenziata. 3) Recupero della vivibilità attraverso il riordino dell’ordinario in una città che oggi è alla deriva. Valorizzeremo l’area portuale individuandone definitivamente la destinazione e realizzeremo la cittadella dello sport. Per noi sono punti d’orgoglio. Cercheremo un confronto continuo con la città attraverso i rappresentanti istituzionali e le associazioni. Valerio Ciavolino, 40 anni non ancora compiuti, sposato, padre di due bambini, già esponente di Fi, è stato sindaco fino a giugno 2006: sfiduciato dagli uomini del suo vecchio partito, oggi è candidato sindaco dell’Udc. 1) Per dare alla città una continuità amministrativa dopo i miei tre anni e tre mesi da sindaco. Per ultimare le opere poste in essere e per proseguire nella creazione di condizioni utili a una maggiore vivibilità. Apetto questo che la gente chiede, a giusta ragione. E poi perché gli altri due candidati sono proposti da altrettanti “carrozzoni” che si reggono sulla regola del “sì”. Al primo diniego degli aspiranti sindaci, questo castello di carta si sbriciolerà inevitabilmente. Almeno la mia candidatura è proposta da un’unica lista che ha mostrato grossa coesione. 2) Le priorità sono diverse. Sicuramente mi piacerebbe riprendere il progetto, avviato dalla mia amministrazione, della villa comunale in via De Gasperi: sogno, un giorno non troppo lontano, di poter camminare in quella villa, insieme con gli altri torresi. 3) L’emergenza rifiuti è un disastro sotto gli occhi di tutti. Il problema si è riproposto nella sua piena drammaticità. Puntare alla differenziata è importante: per questo mi impegno a creare isole ecologiche in più punti della città, dove con un’apposita card i torresi potrebbero pesare i rifiuti da riciclare. L’operazione consentirebbe ai cittadini più virtuosi di risparmiare sulla tassa della spazzatura: chi più ricicla, meno paga. Ciro Borriello, 50 anni, medico chirurgo, sposato, 3 figli, è il candidato di Italia dei Valori, Fi, An, Udeur, Italiani nel mondo, Pensionati, Italia di Mezzo, Repubblicani e Borriello sindaco. 1) Nel mio percorso da deputato ho lavorato per l’apertura di strutture mai viste prima a Torre del Greco, come la sede Inps, i due nuovi uffici postali e un distaccamento dei vigili del fuoco che, non capisco perché, ancora non è stato avviato. Ho fatto destinare due milioni di euro, non ancora usati, per la realizzazione della strada pedemontana che collegherà Trecase con Ercolano passando per la nostra città. Sono deteminato: l’ho dimostrato da parlamentare, lo dimostrerò da sindaco. 2) Torre del Greco non ha bisogno di cattedrali nel deserto o progetti faraonici: considerato che non sono possibili nuovi insediamenti industriali, la città necessita assolutamente di quei servizi sociali a cui i cittadini hanno dovuto rinunciare. È una condizione vergognosa. Bisogna puntare all’ordinario: marciapiedi, rispetto della legalità, maggiore presenza di forze dell’ordine. Insomma, tutte quelle condizioni che una città civile deve avere. 3) Nel mio programma, ci sono degli interventi strutturali e urbanistici che di sicuro modificheranno il futuro dell’assetto ambientale. Mi riferisco alla Litoranea: esiste la possibilità di realizzare una strada parallela al lungomare che parte dal ponte di Bassano e arriva a villa Prota. Questa strada andrebbe a eliminare i passaggi a livello e a snellire il traffico ordinario anche sulla vecchia via Litoranea che potrebbe diventare un percorso per ciclisti e pedoni. Il Mattino di Napoli |
ID: 5771 Intervento
da:
la redazione
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info@torreomnia.it
- Data:
giovedì 24 maggio 2007 Ore: 16:54
Come ben si sa in rapporto al numero di abitanti (90.000) Torre del Greco avrà 30 consiglieri comunali su oltre 500 candidati. La redazione |
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