ID: 5736  Discussione: New libertè egalitè fraternitè

Autore: Penza Francesco  - Email: francopenza@interfree.it  - Scritto o aggiornato: venerdì 18 maggio 2007 Ore: 14:53

IL PARTITO CRISTIANO INTERCONTINENTALE

Il dottor Alberto Michele Di Carlo, che abita al vico Nocelle 46, 80136 Napoli - Tel. 0815446396, da alcuni anni avverte la necessità di rispondere ad un bisogno dei tempi, avverte la necessità di fondare un partito di luminosa bellezza, un partito comune a tutte le nazioni, un partito che si ponga come il rappresentante degli interessi generali di tutti i popoli, un partito la cui azione sia animata e arricchita da un soffio di universalità, un partito che erediti il socialismo riformista e renda merito alla solidarietà evangelica e ai principi liberali, riformisti e democratici della rivoluzione francese di essere stati il substrato di ogni dottrina politica, compresa quella marxista, che abbia voluto realizzare una società veramente umana.

Il Cristianesimo spezzò ogni distinzione di razza, di nazionalità, di condizione sociale. Esaltò il lavoro anche nelle sue forme più umili, mentre fino allora era stato considerato indegno di uomini liberi e solo conveniente a schiavi. La rivoluzione francese indicò Gesù Cristo come il Buon Sanculotto, il Buon rivoluzionario popolano di Parigi e insorse contro l’assolutismo, il favoritismo, l’intolleranza religiosa, i privilegi nobiliari ed ecclesiastici, la schiavitù del pensiero. Stabilì che gli uomini sono uguali tra loro, devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri e che il lavoro è un onorevole mezzo di arricchimento personale e sociale. Promosse una società fondata sulla ragione, sulla tolleranza e sulla fratellanza universale, fece di Gesù Cristo il primo socialista della storia e aprì la grande stagione della lotta per la libertà, per la democrazia, per il riscatto delle plebi abbrutite, oppresse e martoriate.

Amici e compagni di Torre omnia, vogliamo aderire? La proposta alletta, per combattere i soprusi e le angherie dei politici , che hanno fame e sete di ingiustizia sociale.

Dott. Franco Penza