ID: 5617  Discussione: IL RITORNO DEL GUERRIERO

Autore: Penza Francesco  - Email: francopenza@interfree.it  - Scritto o aggiornato: lunedì 30 aprile 2007 Ore: 13:59

Da una tua telefonata, Gigi, apprendo che il Forum di Torreomnia è riattivato.
Mi dà una sensazione di piacere, perché mi vengono subito alla mente i tempi d’oro per noi de IL PENZATORE e de L’INFINITO degli anni ’60 e ’70. Tempi apparentemente di libero pensiero e di boheme.

E’ difficile la ripartenza, specialmente perché, per chi come me sente vicino il riposo pensionistico. Sulle sinapsi l’antico vissuto è presente, ma l’oggi è scordato e dimenticato facilmente. Ma posso raccontare le ultime, difficili esperienze di vita, che continuamente hanno segnato il mio ultimo cammino.
Il Pastore ha abbandonato il gregge, che fuggito, smarrito ritorna sulle panchine della città, nei cartoni e coperte della Galleria Umberto e della Villa Comunale e si parlerà sempre di recupero, che va operato a scaglioni da politici e prelati in apposite strutture, fingendo di ignorare che le leggi sull’emigrazione sono selvagge e che gravano sul popolo soltanto.

Un articolo apparso su un giornalino, distribuito gratis per giustificare lo spreco dei contributi statali, ha permesso definitivamente la cancellazione dell’Ambulatorio della Carità. Ho provato a parlarne a Cardinali e Vescovi, ma nessuna risposta.
Altra situazione fallimentare alla Casa dello Scugnizzo. Un altro articolo, chiesto in una forma e stampato in altra ha permesso a un Tizio di offendere e minacciarmi di denuncia, senza che nessuno intervenisse né per offendere, né per difendere il componente del CdA e medico del Centro.

Così va il mondo. Male. Per la disfatta dell’umanità. Se ne ce ne fosse ancora bisogno di accennarla, , la para noia, il delirio di onnipotenza sta compiendo i suoi danni. Mentre passeggi, immerso nei pensieri, chiunque si sente in diritto di aggredirti, di rapinarti, di molestarti e non c’è Stato, che ti difenda. I rappresentanti del popolo sono nelle auto blindate con scorte armate. L’abisso tra i ricchi e poveri non è più colmabile. In fondo, in fondo l’uomo è stupido: si autodistrugge, senza accorgersi che la vita fugge. Ma come tornare indietro?

Non essendo in grado di attaccare i potenti, ci scanniamo tra noi cattivamente. Ma bisogna pur difendersi .Un esempio per tutti: dobbiamo forzatamente essere spettatori di tragedie come quella del Darfur, perché invece di lanciare gli aiuti umanitari dagli elicotteri, i ricchi non costruiscono case, acquedotti, strade.
Ti auguro salute e pronta guarigione per i tuoi piccoli acciacchi. Completo i miei scritti dal 1965 ad oggi con La vita sbagliata, riportando il tutto su un dischetto, firmato da te.
Salutia tutti i favorevoli al forum: Vito, Ciccio, Tore, ecc.

Dott. Franco Penza