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Argomento presente: « Sanità Boscotrecase 10 Torre 0 » | |||||
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ID: 5522 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
domenica 7 gennaio 2007 Ore: 20:53
Torre città ricca, Boscotrecase città povera. Stranezze vesuviane. Declassato l'ospedale di Torre del Greco: SANITA': FORMISANO, ASSURDO DECLASSAMENTO OSPEDALE T.GRECO (ANSA) - NAPOLI - ''Apprendo con stupore che l'ASL 5, avrebbe declassato l'ospedale 'Maresca', di Torre del Greco, a pronto soccorso attrezzato. Una decisione, peraltro, sulla quale non ci sarebbe stato alcun coinvolgimento degli organi territoriali e delle comunita' locali''. Lo afferma il senatore Nello Formisano, segretario regionale dell'italia dei valori. ''Ritengo - prosegue Formisano - tale scelta sbagliata e soprattutto ingiusta per i pazienti costretti a ricorrere alle prestazioni sanitarie dell'ospedale. Ho chiesto, per lunedi' prossimo, un incontro con il direttore Generale dell' Asl Napoli 5, mentre rivolgo un invito a tutte le forze politiche di Torre del Greco a far sentire la loro voce contro un altro provvedimento che penalizza fortemente la cittadinanza torrese''. (ANSA) E FINALMENTE L'APERTURA DEL NUOVO OSPEDALE BOSCOTRECASE: Con la piena opeativita' del pronto soccorso a partire dalle ore 12 di sabato apre definitivamente il nuovo ospedale di Boscotrecase. Lo ha reso noto, con un comunicato, l'ufficio stampa dell'Asl NApoli 5, sottolineando che il pronto soccorso dell'Ospedale di Torre Annunziata sara' operativo fino alle ore 20 del giorno 1 ottobre, per poi essere sostituito con un'attivita' di primo soccorso (Psaut) con postazione del Servizio 118. L'attivazione delle attivita' di ricovero nel nuovo presidio di Boscotrecase e il contestuale blocco presso il vecchio ospedale di Torre Annunziata, aveva gia' avviato il passaggio di consegne tra le due strutture sanitarie. Il nuovo ospedale di Boscotrecase - prosegue la nota - e' un vero e proprio gioiello tecnologico con una disponibilita' iniziale di posti letto pari a 93 unita', in attesa dei restanti 157 (fino a un totale di 250) che si renderanno disponibili al completamento degli interventi relativi al secondo lotto, i cui lavori inizieranno nei prossimi mesi. Fonte: www.campaniasanita.it |
ID: 5521 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
domenica 7 gennaio 2007 Ore: 20:38
126 ospedali costruiti e mai aperti.. e gli italiani pagano C’è una piccola anomalia nel nostro stato, le opere pubbliche si sa quando iniziano ma non si sa quando finiscono, e ciò vale per tutto il territorio italiano. Il perchè di quest’anomalia è presto detto: fa comodo a molti il cosìdetto “cantiere perpetuo”, fa comodo agli impreditori (in alcuni casi collusi con la malavita) che continuano a incrementare i loro guadagni, fa comodo ai politici, in particolar modo quelli locali, che spesso corrotti accettano di buongrado la situazione e non si adoperano per far terminare le opere in costruzione. L’esempio palese è quello della SalernoReggio, ma purtroppo il marcio non si ferma a quest’opera, il 31 Agosto su LaStampa è uscita un’interessante inchiesta di Sodano e Zanotti sugli ospedali non completati o inutilizzati e i numeri portati alla luce hanno dell’incredibile: in Italia sono ben 126 gli ospedali in costruzione o costruiti e mai utilizzati; alcuni di questi sono in costruzione da più di 15 anni, altri sono stati costruiti come nel caso dell’ospedale di Como con costi superiori al 300% del preventivo per poi essere stati utilizzati solo decine di anni dopo la costruzione. Poi c’è il caso simbolo, quello dell’ospedale di Boscotrecase a TorreAnnunziata(Napoli) iniziata la costruzione nel 1965 e mai entrato in funzione In numero vergognoso se si pensa che buona parte di questi ospedali continuano ad essere da anni e anni rinnovati, ristrutturati e implementati con nuove strutture. E così aumenta inesorabilmente la spesa sanitaria che in 10 anni è aumentata da 45milioni di euro a più di 90 un aumento vergognoso sia rispetto all’inflazione sia rispetto al servizio offerto che in 10 anni non è migliorato. Un’anomalia vergognosa tutta italiana, che vede coinvolto non solo il sud Italia ma anche il centro e il nord. Il problema per me non sono solo le istituzioni, ma è un problema generale e complessivo, finquando gli italiani continueranno a votare chi gli fa questo o quel favore, finquando continueranno a difendere a spadatratta certi modi di fare e di pensare clientelistici solo perchè otterranno un ritorno, la situazione non cambierà mai. Allora permettetemi di dirlo, ce lo meritiamo, ci meritiamo uno stato in cui andremo in pensione a 60 anni e in cui pagheremo più tasse. Dopotutto, altra anomalia tutta italiana, ci sono dei politici che frequentano il parlamento da più di trent’anni e sicuramente avranno “le mani in pasta” come si deve. Insomma una dittatura democratica, che in altri stati è impensabile, basti pensare agli Usa dove c’è un continuo ricambio di politici. La colpa è anche nostra se li continuiamo a votare. Poi non lamentiamoci se questi sono i risultati. Fonte: www.proveditrasmissione.net |
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