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Argomento presente: « Quando la scienza è cattiva »
ID: 5510  Discussione: Quando la scienza è cattiva

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: domenica 7 gennaio 2007 Ore: 11:11

La sperimentazione animale è una risorsa. Non per tutta l'umanità. Ma solo per le industrie chimiche. Il denaro viene prima della nostra salute. E della sofferenza degli animali. La politica è fatta dalle aziende. Dai loro interessi. Dai loro politici. Legioni. Maggioranze parlamentari. I cittadini informati protestano. Gli altri nemmeno quello. Non si possono servire gli interessi delle persone e i profitti delle aziende. Sono incompatibili. Per questo i politici hanno scelto la politica del conto corrente. Quella che li porterà lontano, se non li vivisezionano prima gli elettori.
Pubblico una lettera di Fabrizia Pratesi sul progetto REACH, un’altra sconfitta da cui ripartire.

“Caro Beppe,
il progetto europeo

www.toscanaeuropa.it/reach/documenti/index.asp?id_tipodoc=10

per regolamentare le sostanze chimiche messe in commercio, aveva, come sai, il fine di migliorare la qualità della nostra vita, dopo oltre 50 anni di Far West europeo (la maggior parte di queste sostanze non subiva test di tossicità).
E’ infatti dimostrato che la diffusione dei prodotti di sintesi, anche di uso comune come gli insetticidi, produce ogni anno un milione circa di morti premature ed un continuo aumento di malattie quali cancro, Parkinson, Alzheimer, Sclerosi Multipla, malformazioni congenite, sterilità, patologie del sistema endocrino. Già nel 2004 la ‘Dichiarazione Internazionale sui Pericoli dell’Inquinamento Chimico’ presentata da Luc Montaigner e molti scienziati famosi all’Unesco, iniziava con le parole: “La specie umana è in pericolo

www.ilmanifesto.it/terraterra/archivio/2004/Maggio/409d14cc96e92.html

Durante il lungo dibattito su REACH, durato oltre 3 anni, i politici (Commissione, Consiglio dei Ministri e Parlamento) dovevano mediare tra tutela della salute e dell’ambiente e tutela di interessi privati (industrie chimiche). Il risultato: nel voto finale (13/12/06) gli interessi delle industrie hanno prevalso su quelli dell’ambiente e della salute umana, con mille modifiche peggiorative apportate al testo.
Non posso elencarle tutte. Mi limito a denunciare l’errore più grave, il pilastro d’argilla sul quale si basa REACH: il considerare valida, nella valutazione di tossicità delle sostanze, la prova eseguita con i test su animali, malgrado le denunce, sempre più frequenti e su organi ufficiali, di inaffidabilità di questi test, perfino da parte del direttore scientifico responsabile per la ricerca della Commissione Europea, Thomas Hartung, che in un editoriale della prestigiosa rivista 'Nature' dice che i test su animali, per la scarsa affidabilità, sono ‘cattiva scienza’ e auspica che REACH sia l’occasione per dare alla tossicologia dignità di scienza, con un totale rinnovamento.
Se gli Stati Membri non correggeranno questo punto nella fase applicativa, l’intero progetto REACH sarà vanificato. I test su animali

www.beppegrillo.it/2006/01/la_vivisezione.html

oltre a fornire previsioni errate per l’uomo, consentiranno alle industrie di poter ancora programmare le risposte (variando la specie animale usata, poiché ogni specie dà una risposta diversa) e aggirare la responsabilità civile (ricorrendo proprio, come sempre fatto, all’inaffidabilità della prova).
Ricordo che nel Programma di Governo Italiano è scritto:
“In linea con la normativa comunitaria e alla luce dei più recenti studi scientifici in materia, occorre promuovere e favorire la ricerca effettuata con metodi alternativi all’utilizzo di animali e progressivamente abolire la ricerca e la sperimentazione che ne facciano uso”.
Prego tutti coloro che sono sensibili al progresso della scienza, al miglioramento della salute umana ed alla difesa dei diritti sia umani che animali, di contattarmi all’indirizzo:

equivita@equivita.it.

Fabrizia Pratesi de Ferrariis (coordinatrice Comitato Scientifico EQUIVITA

www.equivita.it

PS: Vi consiglio tre libri: Pietro Croce italy.peacelink.org/animali/articles/art_19129.html – ‘Vivisezione o Scienza, una scelta’, Hans Ruesch

it.wikipedia.org/wiki/Hans_Ruesch

– ‘Imperatrice Nuda’ e ‘La medicina smascherata’

Fonte: www.beppegrillo.it

 
 

ID: 5511  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: domenica 7 gennaio 2007 Ore: 11:11

VISISEZIONE IL MASSACRO DELLA SCIENZA

Hans Ruesch

Gli ultimi libri di questo grande studioso sono tutti sulla vivisezione e sulle frodi ad essa legate, sono usciti molti anni dopo: nel 1980 vide la luce I Falsari della Scienza, edito da CIVIS, e nel 2005 uscì La medicina smascherata, edito da Editori Riuniti.

Nato da genitori svizzeri che si erano stabiliti a Napoli per questioni di lavoro, Hans risulta cittadino svizzero fin dalla nascita, essendo stato iscritto al consolato svizzero di Napoli dal padre.
All'età di 12 anni, dopo aver frequentato scuole italiane, Hans fu mandato a terminare gli studi in Svizzera, sia in quella inglese sia in quella francese, dove ebbe modo di imparare entrambe le lingue. (...)

Studiando per alcuni anni medicina, e curando negli anni '70 la collana I manuali della salute per una casa editrice, si convinse che la vivisezione non era altro che una enorme truffa a scopo di lucro, capace di raccogliere ingenti fondi pubblici e privati col pretesto di essere necessaria alla ricerca scientifica.
Dedicò così gli anni successivi ad approfondire l'argomento ed a raccogliere prove su questa teoria, diventando il maggiore esponente del movimento antivivisezionista italiano. (...)

Nel 1975 Hans Ruesch diede vita alla CIVIS, Centro Informazioni Vivisezionistiche Internazionali Scientifiche, fondazione antivisezionista con sede in Svizzera.
Questi anni di studio portarono Ruesch a scrivere Imperatrice Nuda, libro che destò scalpore in Italia nel 1976, anno in cui fu pubblicato da Rizzoli, e che fu poi boicottato e soffocato dall'industria farmaceutica in accordo con le maggiori case editrici. (...)

Imperatrice Nuda affronta dal punto di vista storico, medico, etico e scientifico il problema della vivisezione. (...).
La storia dettagliata degli ostacoli editoriali che hanno intralciato la diffusione del libro, e quindi la polemica cresciuta attorno ad esso, furono descritti da Hans Ruesch in Piccola storia editoriale, appendice all'attuale versione di Imperatrice Nuda nell'edizione CIVIS.

I libri successivi, tutti sulla vivisezione e sulle frodi ad essa legate, sono usciti molti anni dopo: nel 1980 vide la luce I Falsari della Scienza, edito da CIVIS, e nel 2005 uscì La medicina smascherata, edito da Editori Riuniti.
Hans Ruesch vive attualmente a Massagno, in Svizzera.

Testo completo in wikipedia:

it.wikipedia.org/wiki/Hans_Ruesch


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