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Argomento presente: « NEWS TORRE 21_11_2006 » | |||||
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ID: 5346 Intervento
da:
la redazione
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info@torreomnia.it
- Data:
giovedì 21 dicembre 2006 Ore: 10:33
Amalfi in mostra i presepi Dal primo presepe allestito nel 1300 alla tradizione raccontata da Gaetano Afeltra. Partendo, così, dall’esperienza torrese, che esporrà ad Amalfi fino al 6 gennaio prossimo (i maestri di Torre del Greco vantano esposizioni a Stoccarda, Cracovia, Berlino, Santo Domingo e persino in Vaticano e nelle Torri Gemelle prima dell’attentato del 2001) Era il 1300 quando ad Amalfi venne esposto il primo presepe con statuette rigorosamente modellate a mano. La preziosa rievocazione comparve nella chiesa del Crocifisso, oggi tempio paleocristiano e museo d’arte sacra, ancor prima della stagione d’oro napoletana che, nel ‘700, consacrò l’uscita definitiva del presepe dalle chiese, dove era stato simbolo di devozione religiosa, per entrare nelle case dell'aristocrazia e divenire oggetto di un culto ben più frivolo e mondano. Una tradizione che ad Amalfi affonda le sue radici nell’epoca più fulgida della storia ducale. E, come narra lo stesso Gaetano Afeltra in uno dei suoi libri, quella del presepe era una pratica che consentiva di vivere il Natale “assai prima della nascita del Bambino”. Mostra allestita presso gli Antichi Arsenali, è stata realizzata con il contributo dei maestri presepiali di Torre del Greco, dove, dai primi decenni del Novecento, si è incrementata la produzione artigianale di pastori e presepi d’arte trasformando quella che era originariamente una tradizione familiare in attività di grande valore artistico. Accanto all’artigiano dell’elemento scenografico sono nate col tempo delle specializzazioni nell’arte presepiale vera e propria come ad esempio i costruttori di figure dediti alla realizzazione di abiti per i pastori, frutta, e miniature strumentali. Partendo, così, dall’esperienza torrese, che esporrà ad Amalfi fino al 6 gennaio prossimo (i maestri di Torre del Greco vantano esposizioni a Stoccarda, Cracovia, Berlino, Santo Domingo e persino in Vaticano e nelle Torri Gemelle prima dell’attentato del 2001) Amalfi intende restituire alla città l’arte di un’antica tradizione nel tentativo di trasformarla in vera e propria attività commerciale. Fonte: www.positanonews.it |
ID: 5345 Intervento
da:
la redazione
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info@torreomnia.it
- Data:
giovedì 21 dicembre 2006 Ore: 10:28
MOSTRE: TORRE DEL GRECO, SUCCESSO PER 'IL CORALLO DEI NATIVI D'AMERICA' Torre del Greco (Na), 20 dic. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Molti i visitatori alla mostra ''Il corallo dei Nativi d'America'', allestita a Palazzo Vallelonga di Torre del Greco. Sono esposti oltre cento gioielli, collane, acconciature, costumi, manufatti e monili provenienti dalle etnie americane dei Navajo, Zuni, Hopi e Pueblo del Nuovo Messico e Arizona. Si tratta del sesto appuntamento del progetto ''Le vie del corallo'', promosso dalla Banca di Credito Popolare di Torre del Greco, da dieci anni dedicato all'arte, alla lavorazione e agli usi del corallo nei paesi del mondo. Una lunga avventura inaugurata nel 1996 che, a scadenza biennale, dalla Mongolia e' proseguita in India, Uzbekistan, Yemen, Marocco e Algeria, tracciando i percorsi e le rotte di una geografia del corallo e, ricostruendo i collegamenti e le similitudini culturali, i rapporti storici e commerciali di questi paesi con la grande tradizione ''corallina'' mediterranea, e in particolare con quella bicentenaria di Torre del Greco. Fonte: www.adnkronos.com |
ID: 5343 Intervento
da:
la redazione
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- Data:
mercoledì 20 dicembre 2006 Ore: 10:24
Per i biglietti di auguri natalizi 2006, Benedetto XVI ha scelto una frase in latino dal Missale Romanum: "Salvator noster natus est in mundo"( Il nostro Salvatore è nato nel mondo), illustrato con un presepio realizzato a Torre del Greco (sec. XVIII-XX), che si trova nella Sala Clementina del Palazzo apostolico in Vaticano. Come di consueto ci sono due edizioni dei biglietti: tipo biglietti di auguri classici, piegati del formato 11,5 x 17 cm; tipo "santino" del formato 9 x 13 cm. Gli auguri natalizi del papa e i doni ai dipendenti di Jan van Elzen/ 20/12/2006 Per i biglietti di auguri natalizi 2006, Benedetto XVI ha scelto una frase in latino dal "Missale Romanum": "Il Salvatore nostro è nato nel mondo", illustrato con un presepio realizzato a Torre del Greco, che si trova nella Sala Clementina. In occasione delle festività natalizie, papa Benedetto XVI, continuando la tradizione introdotta con papa Giovanni Paolo II, ha fatto arrivare ai dipendenti della Santa Sede, dello Stato della Città del Vaticano e degli organismi collegati, una strenna natalizia, composta da una bottiglia di spumante, un panettone, un biglietto di auguri e un libretto con preghiere e verità della Chiesa cattolica. Fonte: www.korazym.org |
ID: 5342 Intervento
da:
la redazione
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- Data:
mercoledì 20 dicembre 2006 Ore: 10:22
Fonte: AGIM I CORALLI DEI SIOUX VENIVANO DA TORRE DEL GRECO La mostra che sta per aprirsi a Torre del Greco, nei locali della Banca di Credito Popolare (nata con i risparmi dei marinai), rivela un particolare del tutto inedito e che conferma il valore della forte identità torrese in materia di pesca e lavorazione del corallo. “Le vie del corallo”, che costituiscono la XII mostra organizzata dalla Banca, senza alcun sostegno pubblico ed istituzionale proprio quando lo avrebbero tutte meritate, conferma che i Navajo, i Sioux, gli Hopi, i Pueblo del Nuovo Messico e dell’Arizona, indossavano gioielli di corallo sin da prima dell’800 e che veniva lì commercializzato provenendo dalla Spagna, da Genova e, appunto da Torre del Greco. Una internazionalizzazione ed una globalizzazione decisamente ante litteram e che dovrebbe spingere, afferma IM, a valorizzare ulteriormente questa identità produttiva locale. Ma le istituzioni… Fonte: www.iniziativameridionale.it |
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