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Argomento presente: « RISCHIO VESUVIO SU RAI 1 »
ID: 4765  Discussione: RISCHIO VESUVIO SU RAI 1

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: sabato 21 ottobre 2006 Ore: 18:01

sabato, RAI 3, 14.50

www.ambienteitalia.rai.it/tgr/HP_TGR/0,8248,19,00.html

Cittadini, comitati spontanei, associazioni, esperti, scienziati, ministri: tutti insieme, per un'ora, a discutere, cercare di capire, individuare rimedi.

Senza studi a far da filtro, con il conduttore che sta fisicamente nel cuore del problema, a rimarcare la scelta della trasmissione di stare comunque dalla parte di chi aspetta risposte e torna poi a verificarne l'esito.

Ma la complessità degli argomenti, la necessità di approfondire, di scoprire e mettere in relazione fra loro situazioni analoghe da Nord a Sud richiede un impegnativo lavoro di indagine.

Così gli inviati costruiscono di settimana in settimana i "pilastri" di ciascuna puntata: inchieste attorno a spinte speculative e manomissioni, al ramificarsi di racket e ecomafie, portando alla ribalta quella illegalità capillare che ha consentito profonde e talvolta irreparabili offese al paese e che nel corso della diretta orientano il confronto.

Senza dimenticare che una delle forze della trasmissione è sempre stata la rete delle redazioni regionali: tutte le sedi Rai hanno negli anni collaborato con Ambiente Italia.

Anzi, da ciascuna redazione la trasmissione ha di volta in volta attinto per collegamenti, servizi, contributi di immagini.

E ci sono colleghi, nelle diverse sedi, che si sono specializzati nelle tematiche ambientali, divenendo "terminali", punti di riferimento, "redattori esperti".
Così lavorano per Ambiente Italia ma quei loro servizi finiscono pure, opportunamente rimaneggiati, nelle diverse edizioni dei tg locali, arricchendoli.

La storia di Ambiente Italia è raccontata in un libro edito da RaiEri a firma di Beppe Rovera.

sabato 14 ottobre

Ambiente Italia è una trasmissione della Tgr
curata e condotta da
Beppe Rovera

dura un'ora ed è realizzata dalla redazione di Torino della Rai
in collaborazione con le sedi regionali della Tgr

in redazione Claudia Apostolo, Giorgio Giglioli, Igor Staglianò

regia di Mia Santanera

assistente alla regia
Maria Serazzi

assistente al programma
Tiziana Samorì

La rubrica, in onda da 15 anni, ha lasciato e lascia un segno nel palinsesto della terza rete.
Non a caso il sabato di Raitre si è sempre più colorato di "verde", affiancando alla rubrica della Tgr documentari e programmi di prima serata volti ad esaltare l’amore per la natura e per il paesaggio.
Scegliendo di presidiare in diretta, sabato dopo sabato, il territorio, Ambiente Italia ha imboccato nelle ultime edizioni un percorso faticoso ma gratificante nello spirito del servizio pubblico.
Piccole e grandi città, splendide isole, desolate lande, sperduti paesi sono diventati protagonisti di battaglie di civiltà, teatri di conflitti e ragionamenti, confronti schietti e paritari, spesso fuori dai denti, inseguendo rassicurazioni e risposte.


Al microfono di Beppe Rovera raccontano del loro impegno contro l'ecomafia che avvelena territorio e coscienze, e si rivolgono al ministro della

pubblica istruzione affinché sblocchi l'iter burocratico che impedisce da ben quattro anni ormai alla loro scuola di intitolarsi al martire della mafia Peppino Impastato.


www.ambienteitalia.rai.it/tgr/HP_TGR/0,8248,19,00.html
 
 

ID: 4767  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: sabato 21 ottobre 2006 Ore: 18:01

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:

Egregio signor sindaco,
Mi unisco alla protesta contro il circo Orfei che si programma a Torre del greco in viale Europa.
Inutile, superfluo ed anacronistico utilizzo di animali schiavi, costretti alla prigionia costretti per la loro intera esistenza in anguste gabbie da cui possono uscire solamente per compiere esercizi contrari alla loro natura.
E poi la gente deve pure regalare soldi perchè possano finanziare queste crudeltà, che è anche diseducativo per i bambini, che lo vedono come una vera e propria sopraffazione del più forte nei confronti del più debole, dell'uomo sugli animali.
Con la presente Le chiedo che la diffusione di questa crescente sensibilità possa tradursi in tempi brevi in norma di Legge affinché lo spettacolo circense non debba più confondersi con l'uso e lo sfruttamento degli animali.
Distinti saluti.
Claudia Raiola

claudia03_RC@libero.it


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