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Argomento presente: « Italiani grandi all'estero » | |||||
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ID: 4757 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
sabato 21 ottobre 2006 Ore: 10:42
Aspetti della Campania nel terzo millennio: si presenta il libro di Corsi di Antonietta Miceli ERMANNO CORSI CITTADINO ILLUSTRE TORRESE Proclamato cittadino illustre di Torre del Greco, Corsi ha ottenuto le cittadinanze onorarie di Gioi Cilento, Cicerale e Sant’ Arsenio nel Vallo di Diano. L’amministrazione comunale guidata da Domenico Gambacorta, in collaborazione con l’associazione “Amici del museo”, promuove la presentazione del libro redatto da Ermanno Corsi che si terrà oggi, alle ore 17,30, presso il Museo Civico di Ariano Irpino. Intervengono Gianni Raviele, direttore di Canale 58, Antonio Corbo, caporedattore di “La Repubblica” di Napoli e Gianni Porcelli, giornalista Rai. Nel lavoro “Aspetti della Campania nel terzo millennio”, l’autore evidenzia il ruolo della Regione Campania nell’attuale panorama nazionale ed europeo. Laureato in Lettere alla Federico II, giornalista professionista di consolidata esperienza maturata nei quotidiani Il Tempo” e Il Mattino. Corrispondente e articolista del Giorno, della Repubblica, del Roma, dei periodici Il mondo” e L’Europeo, collaboratore di riviste come Nord e Sud, Corsi è stato alungo caporedattore della Rai di Napoli. Autore di una decina di libri di cultura meridionalistica, ha ricevuto numerosi premi di giornalismo e storiografia. Insignito dalla libera Università Isfoa di Milano della laurea a honorem in Scienza della Comunicazione, ha tenuto lezioni e seminari di giornalismo in molte facoltà universitarie e per conto di Istituti specializzati come il Formez e l’Irmc di Caserta. Per quattro anni presidente dell’Associazione Napoletana della Stampa, dal 1989 presiede l’Ordine dei Giornalisti della Campania. Nel 2004 il Presidente Carlo Azeglio Ciampi lo ha nominato, “motu proprio”, Commendatore al merito della Repubblica. Proclamato cittadino illustre di Torre del Greco, Corsi ha ottenuto le cittadinanze onorarie di Gioi Cilento, Cicerale e Sant’ Arsenio nel Vallo di Diano. Fonte www.denaro.it |
ID: 4755 Intervento
da:
Veronica Mari
- Email:
veronicamari@libero.it
- Data:
venerdì 20 ottobre 2006 Ore: 21:32
Qualche uomo importante sta pure dentro le mura della sua città e capita in qualche sito nazionale accreditato Guardate qui: //www.artinrete.org/menu_b/formazione/cv_aspetti.htm#tecniche Veronica Mari Moderatrice |
ID: 4752 Intervento
da:
Angelo Guarino
- Email:
AngeloJG@aol.com
- Data:
venerdì 20 ottobre 2006 Ore: 16:13
Detto fatto zio Angelo da Rockaway, l'ho tradotto per farlo capire ai lettori del Forum Torreomnia. Gli Italiani siamo grandi in tutto il mondo, tranne in casa nostra, nel nostro paese, nel nostro orto. La locuzione "avere sempre la puzza sotto il naso è stata inventata a Torre del Greco. I vesuviani, nella fattispecie, hanno la cenere del Vesuvio sotto il naso , che è tossica per i maschi e acida per le donne. Non si vede a occhio nudo, ma c'è. Non ha mai smesso d'esserci. Ecco la traduzione del testo in inglese di questa proposta di discussione in alto ID. 4571di Angelo Guarino: Sulla spiaggia Per il mio amico, George, il giorno di Columbus Commento da Beverly Baxter. Poichè stavo facendo le mie prenotazioni per vedere il Andrea Bocelli in concerto, ho cominciato a pensare a tutti i contributi che gli Americani italiani hanno fatto via la loro musica, alla loro arte, architettura, letteratura, cucina, vino, teatro e disegno. Ho trovato in questo senso, una lode a tutti gli Americani italiani, che vorrei ricordare con voi. “Sono un Italiano-Americano. Le mie radici sono profonde in terreno antico, infradiciato dal sole mediterraneo ed innaffiato tramite i flussi puri dalle montagne neve-ricoperte. Sono arricchito dalle migliaia degli anni di cultura. Le mie mani sono quelle della casa dell'artista, l'uomo del terreno. I miei pensieri sono stati registrati in annali di Roma, poesia di Virgilio, creazioni di Dante e filosofia di Benedetto Croce. Sono un Italiano-Americano che dal mio mondo antico, in primo luogo ha misurato i mari al Nnuovo Mondo. Sono Cristoforo Colombo. Sono Giovanni Caboto conosciuto nella storia americana come John Cabot, discoverer del continente de America del Nord. Sono Amerigo Vespucci, che ha dato il mio nome al nuovo mondo, l'America. In primo luogo alla vela sui Great Lakes in 1679, fondatore del territorio che si è trasformato in nel dichiarare dell'Illinois, colonizzatore della Luisiana e dell'Arkansas, sono Enrico Tonti. Sono Filippo Mazzei, amico di Thomas Jefferson e la mia tesi sull'uguaglianza dell'uomo è stata scritta nella fattura dei diritti. Sono William Paca, scrittore della dichiarazione di indipendenza. Sono un Italiano-Americano. Ho finanziato la spedizione di nord-ovest di George Rogers Clark e lo ho accompagnato attraverso le terre che si trasformerebbero in nell'Ohio, nell'Indiana, nell'Illinois, in Wisconsin e nel Michigan. Sono colonnello Francesco Vigo. Ho tracciato il Pacifico dal Messico nell'Alaska ed alle Filippine. Sono Alessandro Malaspina. Sono Giacomo Beltrami, discoverer della fonte del fiume del Mississippi in 1823. Ho generato la cupola del Capitol degli Stati Uniti. Sono Constantino Brumidi. In 1904, ho fondato a San Francisco, la banca dell'Italia ora conosciuta come la banca dell'America, la più grande istituzione finanziaria nel mondo. Sono a.p. Giannini. Sono Enrico Fermi, padre della scienza nucleare in America. Il primo ha arruolato l'uomo per vincere la medaglia di Honor in WWll, io sono John Basilone del New Jersey. Sono il milione forte chi ha servito negli eserciti e nei dieci dell'America delle migliaia di cui i nomi sono incastonati in cimiteri militari da Guadalcanal al Reno. Sono il creatore d'acciaio a Pittsburgh, il coltivatore nella valle imperiale della California, il progettista della tessile a Manhattan, il film-creatore in Hollywood, la casalinga ed il breadwinner in 10.000 Comunità. Sono un americano senza stint o la prenotazione, amorosa questa terra come soltanto una chi capisce la storia, le relative agonie ed i relativi trionfi può amarla e servirla. Non mi dirò a che i miei contributi siano affatto di meno né il mio ruolo degno quanto quello di qualunque altro americano. Mi leverò in piedi a sostegno della libertà e della promessa di questa nazione contro tutti i nemici. La mia eredità lo ha dedicato a questa nazione. Sono fiero della mia eredità e rimarrò degno di esso. Sono un Italiano-Americano. “ Giorno felice del Christopher Columbus! Un abbraccio filiare Zio , torrese buono, fratello in Torre Serena Mari Divisione Lingue estere Torreomnia |
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