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Argomento presente: « NEWS TORRE 11 10 2006 » | |||||
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ID: 4658 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
mercoledì 11 ottobre 2006 Ore: 12:10
Salerno-Olbia, in 4 mesi ventimila viaggiatori Sono questi i primi dati diffusi dalla compagnia di navigazione che ha sede a Torre del Greco. Sono stati 80mila i viaggiatori che in quattro mesi di servizio hanno utilizzato le linee Dimaiolines da Salerno e da Genova verso Olbia e Palau. 20.000 i viaggiatori solo sulla Salerno-Olbia. Nel corso dell'estate Genova e Palau sono state collegate da Baia Sardinia: oltre 60mila persone hanno occupato le 230 cabine, i 780 posti letto e i 360 posti auto, utilizzando i servizi del ristorante di bordo, dei due bar, del self service e dell'animazione serale. Un successo replicato dal Palau, impegnato per la prima volta sulla Salerno-Olbia. La linea inaugurata a giugno è stata scelta da più di 20 mila persone: "Ha ridotto le distanze con la Costa Smeralda e ha alleggerito i costi di spesa per migliaia di famiglie provenienti dalla Calabria, dalla Puglia, dalla Basilicata e dal basso Lazio - dichiara Carlo Di Maio, presidente della società -. A incidere sul risparmio, non soltanto la riduzione dei chilometri da percorrere in auto, ma anche il costo dei biglietti, assolutamente concorrenziale. Prezzi contenuti che non incidono sulla qualità del servizio offerto". La Salerno-Olbia consente agli abitanti delle regioni del Sud di avere a disposizione una valida alternativa all’imbarco da Civitavecchia. Le partenze previste sono ogni venerdì e domenica. Era da anni che non veniva offerta l’opportunità di un servizio di collegamento da un porto del sud Italia ad Olbia. Fonte: www.denaro.it |
ID: 4657 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
mercoledì 11 ottobre 2006 Ore: 12:08
Qualcuno ha provato anche a fare una stima. Dicono che siano 35mila tonnellate. 35mila tonnellate di immondizia che da circa una settimana stazionano per le strade della Campania. Come a Torre del Greco, dove sabato il parroco di Sant´Antonio Abate ha chiuso tutte le porte della chiesa. «L'ingresso principale, quello sulla strada, è completamente ostruito dall'immondizia - racconta Padre Onofrio - e per qualche giorno abbiamo usato quello laterale. Ma adesso anche quello è impraticabile». Finestre delle case chiuse, serrande abbassate, perché fra lo smog delle auto in coda e la puzza delle montagne di immondizia, l'aria è irrespirabile. Parcheggiate sui marciapiedi, lungo le strade, agli angoli degli incroci. Ovunque fuorché nei cassonetti: «Perché quelli - racconta un benzinaio lungo la strada tra San Giuseppe Vesuviano e Terzigno - sono pieni da una settimana almeno, e nessuno è passato a svuotarli». Da Napoli a San Giorgio a Cremano, dall´Irpinia al lungomare di Salerno, la Campania è di nuovo strozzata dall'emergenza. E la scena è più o meno la stessa ovunque. Specie ai piedi del Vesuvio dove la situazione è più drammatica: camminando in macchina capita di fare lo slalom fra le piramidi di sacchetti neri che ostruiscono la carreggiata. «Vede come siamo ridotti, dotto´! Sembra Calcutta», si lamenta un tassista. E le cataste maleodoranti si arrampicano fino alle finestre del piano terra delle abitazioni. Fomte: www.unita.it |
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