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Argomento presente: « NEWS 10 10 2006 » | |||||
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ID: 4653 Intervento
da:
la redazione
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- Data:
mercoledì 11 ottobre 2006 Ore: 10:37
La difesa del litorale di Ercolano La riqualificazione del litorale di Ercolano si avvia a diventare realtà. Con una delibera di Giunta relativa alla programmazione di intervento per la realizzazione delle opere di difesa delle coste e ripascimento degli arenili nei comuni di Ercolano, Torre del Greco e Torre Annunziata, la regione Campania ha finanziato interventi per una cifra di 6 milioni di euro. Gli interventi sono compresi nell'ambito dell’attuazione dell'Accordo di programma quadro “Difesa del suolo”, e consistono nella sistemazione, protezione e ripascimento degli arenili nei tre comuni vesuviani. La delibera apporta qualche modifica a un progetto preliminare già approvato dall'amministrazione comunale di Ercolano nel giugno 2005. Il progetto, nello specifico, interessava la fascia costiera del Comune campano, che si estende per 2,5 chilometri, compresa tra il Granatello e gli scogli de “La Scala”. Fonte http://www.raiutile.rai.it |
ID: 4652 Intervento
da:
la redazione
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info@torreomnia.it
- Data:
mercoledì 11 ottobre 2006 Ore: 10:35
Dureranno dodici mesi ma la villa di Torre Annunziata resterà aperta al pubblico Iniziati i lavori di restauro della "Villa di Poppea" Partiti i lavori di restauro della "Villa di Poppea" di Torre Annunziata. In particolare l'operazione riguarda alcune zone tra cui, la zona del peristilio servile, il larario, la latrina e il triclino estivo, sede di alcuni famosi affreschi come quello della "cassata" e del "vaso con frutta". L'intervento fa parte del progetto integrato "Pompei, Ercolano e il sistema archeologico vesuviano" finanziato grazie all'accordo Quadro di programma siglato dalla Regione Campania con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. I lavori saranno della durata di dodici mesi, ma poiché riguardano una zona limitata degli scavi, non comportano l'inconveniente della completa chiusura del sito archeologico che resterà a disposizione dei visitatori per l'ampia parte restante. Questa volta però i lavori di restauro non riguardano solo gli affreschi ma anche la struttura e i pavimenti e saranno necessari per migliorare, oltre che la parte artistica, anche la sicurezza del sito. L'intero progetto integrato "Pompei, Ercolano e il sistema archeologico vesuviano" riguarda anche altre aree della villa i cui lavori di ristrutturazione saranno intrapresi successivamente in modo da lasciare aperto alle visite il resto della villa. Lavori ormai diventati indispensabili secondo il direttore degli scavi di Oplonti, Lorenzo Vergola, "per la tutela del monumento e il miglioramento dell'offerta al pubblico". Vincenzo Sbrizzi Fonte www.ephemerides.it |
ID: 4639 Intervento
da:
la redazione
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info@torreomnia.it
- Data:
martedì 10 ottobre 2006 Ore: 01:39
Rifiuti, emergenza Cassonetti bruciati, soluzione a giorni E' sempre più alta l'emergenza rifiuti nel Napoletano. Cassonetti in fiamme in città, come a Casoria, Torre del Greco, Castellamare di Stabia. Tra le aree più colpite anche quella vesuviana. Intanto, è iniziato il trasporto dei rifiuti nell'area dell'ex depuratore Napoli Est, individuato come sito di stoccaggio: l'obiettivo è di arrivare, entro due o tre giorni a portare nella vasca 2.300 tonnellate di rifiuti. La crisi, comunque, resta comunque e l'area più colpita continua ad essere la provincia: con Ercolano, dove i rifiuti, in alcune zone, arrivano a lambire anche i primi piani dei palazzi; con comuni del vesuviano, come Sant'Anastasia e Pollena Trocchia, dove l'immondizia in strada rende difficile perfino il transito automobilistico, o con Torre del Greco dove ad entrare in azione, ai fini della rimozione, sono state anche le pale meccaniche. Lavoro a pieno ritmo anche per tutti i sei impianti di Cdr attualmente in funzione in Campania (il settimo, quello di Tufino, nel Nolano, resta sequestrato per decisione della magistratura). Secondo il monitoraggio compiuto dalla struttura tecnica del commissariato, coordinata dal subcommissario Ciro Turiello, si prevede che, in virtù delle medie di conferimento della domenica, possano accogliere circa 6.000 tonnellate di rifiuti, consentendo così di recuperare 2.000 tonnellate di arretrato. Per quanto riguarda Napoli, secondo le stime del commissariato |
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