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Argomento presente: « ERCOLANO A MONACO i. B. »
ID: 4567  Discussione: ERCOLANO A MONACO i. B.

Autore: Vito d'Adamo  - Email: vda27@online.de  - Scritto o aggiornato: martedì 3 ottobre 2006 Ore: 14:40



Ultimo mese a Monaco di Baviera per la mostra "Le ultime ore di Ercolano"

E’ la quarta tappa tedesca per la mostra "Le ultime ore di Ercolano", aperta fino all'1 novembre: 135 reperti archeologici ripercorrono la vita quotidiana nella città sepolta dal Vesuvio nel 79 d.C. Poi tappa in Olanda

Dopo il successo delle tappe di Haltern (dove sono stati registrati 128mila visitatori), di Berlino (130mila presenze) e di Brema (130mila visitatori), è allestita da diverse settimane a Monaco di Baviera, presso l'Archäologische Staatssammlung, la mostra "Le ultime ore di Ercolano". Resterà aperta fino al primo di novembre.
La mostra - organizzata con il sostegno economico dell'Assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali, d'intesa con la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli – si pone l'obiettivo di presentare al pubblico tedesco i risultati della ricerca sull'antica città di Ercolano, sepolta insieme a Pompei in seguito all'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. L'articolazione dell'esposizione illustra sia la storia del seppellimento e degli scavi, entrambi eccezionali nel panorama archeologico, sia particolari classi di oggetti funzionali ai diversi aspetti della vita quotidiana, privata e pubblica, in una città dell'Italia romana nel I secolo dell'Impero.
In tutto, 135 reperti, tra cui due calchi delle vittime, reperti organici (fichi, uova, legumi), astucci con monete, monili preziosi, oltre a 12 affreschi e 16 statue in marmo. Alcuni importanti prestiti di opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo di Dresda offrono per la prima volta la possibilità di ricomporre contesti altrimenti non fruibili nella loro interezza.
Di particolare rilievo appaiono le nature morte della Casa dei Cervi (Museo di Napoli) che i visitatori potranno ammirare accanto al gruppo scultoreo scavato nell'omonima casa, ma soprattutto la Grande e la Piccola Ercolanese di Dresda, due sculture che dopo quasi 300 anni, si ricollegano materialmente al loro contesto originario consentendo ai visitatori di apprezzarle non più solamente come astratti esempi dell'arte romana, bensì come arredo essenziale nel dar forma e decoro a un edificio di una specifica città antica.
Quella di Monaco di Baviera costituisce l'ultima delle quattro tappe della mostra in Germania. E' però già prevista una nuova tappa anche in Olanda, da dove è giunta la richiesta del Museo Het Valkhof di Nijmegen, che ospiterà "Le ultime ore di Ercolano" dall'1 dicembre 2006 al 18 marzo 2007. ici - 3 ott. 2006.


 
 

ID: 4571  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: martedì 3 ottobre 2006 Ore: 14:40

Cogliamo l'occasione per aprire una finestra sul mondo per i torresi all'estero.

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Isabella - redattrice economista




ID: 4568  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: martedì 3 ottobre 2006 Ore: 10:49

Grazie nonno Vito per questa importante segnalazione. Come si vede il gemellaggio Italia-Germania è sempre attivo.
Grazie a Te, nonno Vito, la redazione si è ducumentata ulteriormente sull'evento. Se ce lo consenti aggiungiamo notizie di repertorio.
Tu sei il Sandro Paternostro teutonico di Torreomnia, come Angelo Guarino ne è il Ruggiero Orlando americano.

CULTURA. SI INAUGURA OGGI A MONACO LA MOSTRA "LE ULTIME ORE DI ERCOLANO"

In esposizione 135 oggetti rinvenuti negli scavi archeologici

Si è inaugurata a Monaco di Baviera, presso l’Archäologische Staatssammlung, la mostra “Le ultime ore di Ercolano”.
Prendono parte all’evento l’Assessore al Turismo ed ai Beni Culturali della Regione Campania, Marco Di Lello, il Ministro degli Interni della Baviera, Gunter Beckstein ed il Soprintendente all’Archeologico di Napoli, Maria Luisa Nava.
La mostra è organizzata con il sostegno economico dell’Assessorato al Turismo ed ai Beni Culturali, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica di Pompei e la Soprintendenza Archeologica per le Province di Napoli.
Si tratta di una ulteriore, importante tappa per la promozione della Campania, dopo gli oltre 400 mila visitatori registrati finora tra Westfälisches Römermuseum di Haltern, Pergamonmuseum di Berlino del Focke-Museum, Landesmuseum für Kunst und Kulturgeschichte di Brema.
L’esposizione a Monaco di Baviera è stata programmata proprio perché la città è considerata una vetrina importante nell’ambito del campionato di calcio mondiale. La metropoli bavarese ha ospitato la cerimonia ufficiale di apertura della Coppa del Mondo 2006 ed è la sede dell'International Media Centre.
Nel più importante museo di Monaco di Baviera saranno esposti 135 oggetti funzionali ai diversi aspetti della vita quotidiana, privata e pubblica, di una città dell’Italia romana nel I secolo dell’Impero. La mostra comprende alcuni importanti prestiti di opere del Museo Archeologico Nazionale di Napoli e del Museo di Dresda. “Le ultime ore di Ercolano” resterà all’Archäologische Staatssammlung di Monaco fino al 1 novembre 2006.
“Il nostro patrimonio come chiave d’accesso ai mercati turistici internazionali. E’ questo – dichiara l’Assessore regionale al Turismo, Marco Di Lello – l’obiettivo che intendiamo perseguire facendo tappa a Monaco di Baviera con la mostra sui ritrovamenti archeologici di Ercolano.
“In occasione della inaugurazione della mostra - aggiunge l’assessore - si svolge anche una cena con prodotti tipici della regione, che rappresenta un ulteriore momento di valorizzazione delle nostre risorse. Siamo convinti che, conoscendo, attraverso la mostra, la straordinaria storia di Ercolano, molti turisti decideranno di venire in Campania”.

Ancora Grazie a Vito D'adamo



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