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Argomento presente: « Nuovi italiani emigranti » | |||||
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ID: 4553 Intervento
da:
Salvatore De luca
- Email:
toredeluca_1981@libero.it
- Data:
domenica 1 ottobre 2006 Ore: 15:35
Camerieri e operai, senza certezze. I nuovi emigranti italiani in Germania. Sono soprattutto giovani che arrivano dal Sud spinti dal bisogno di lavorare Ma ci sono anche universitari dei Nord-Est in cerca di alternative culturali. di Paolo Di Stefano Se qualcuno pensa che le condizioni di vita e di lavoro dei «migranti» italiani siano radicalmente migliorate rispetto al passato, si sbaglia. Lo dimostra uno studio sull'emigrazione in Germania, un fenomeno che da qualche anno ha ripreso a crescere. I «nuovi migranti» italiani sono un popolo variegato: accanto ai manager attivi nella Banca Europea, ci sono i lavoratori che partono in pullman da Agrigento senza una meta precisa e ci sono i giovani, magari laureati, che diventano camerieri a Berlino. Ma quel che colpisce è che gli italiani sono, tra gli stranieri residenti in Germania, quelli che trovano gli impieghi più bassi e si integrano con maggiore difficoltà nella società. La comunità Gli italiani in Germania sono oggi la terza comunità di stranieri, dopo quella turca e quella della ex Jugoslavia Non saranno più i «sorci», i «guappi», i «cincali» di cui parla Gian Antonio Stella ne "L'orda". Ma non c'è da illudersi che gli italiani all'estero godano oggi di una vita esaltante. Basta guardare alla Germania, dove l'emigrazione italiana vive da qualche anno un nuovo slancio. Lo racconta Edith Pichler, che martedì sarà a Genova per un convegno su "Il caso Germania: nuovi flussi e modelli di integrazione", organizzato dal Goethe Institut, dal Centro Culturale Europeo e dalla Fondazione Carige, cui si aggiungerà venerdì una mostra di fotografie di Roger Wehrli sul viaggio degli emigranti italiani in Germania e Svizzera (il tutto in via D'Annunzio, 105). «Non si può più parlare di emigrazione di massa come negli anni '60 - dice la Pichler - quando c'era un reclutamento diretto di forza lavoro italiana da parte delle grandi fabbriche; pero a partire dagli Anni '90 c'è stata una ripresa dell'immigrazione". E' un tipo di immigrazione molto più differenziata che in passato. Un tempo, l'arruolamento garantiva oltre al salario anche i sacrosanti diritti sociali e sindacali. Oggi i siciliani che partono in pullman da Agrigento e dintorni lo fanno senza nessuna certezza. E non sono solo operai, muratori e carpentieri, ma anche diplomati e laureati. Le grandi fabbriche Stando agli ultimi dati, la maggiore concentrazione di italiani è nelle regioni industriali della Germania Ovest: Monaco (dove si trova la fabbrica Mercedes), Stoccarda (fabbrica Bmw), Francoforte (aeroporto) e Colonia. A Wolfsburg (Volkswagen) gli italiani sono la comunità straniera più numerosa. La disoccupazione Alto il tasso di disoccupazione degli italiani: nel dicembre del 2000 era del 16,3%. L'anno dopo era del 17,4% La scuola L'integrazione resta un problema: gli studenti italiani, al liceo, sono fra gli stranieri quelli che ottengono i risultati peggiori. Corriere della Sera www.italianieuropei.de Salvatore - Ufficio tecnico Torreomnia Salvatore |
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