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Argomento presente: « Come stampare un giornale »
ID: 4547  Discussione: Come stampare un giornale

Autore: Massimo Scardella  - Email: antracetti2@virgilio.it  - Scritto o aggiornato: sabato 7 ottobre 2006 Ore: 19:59

Gentile sig. Mari,
Scrivo dal capoluogo. Visto la sua poliedricità, desideravo sapere qual'è il miglior sistema per stampare in proprio. Dobbiamo realizzare un giornalino didattico di diciotto pagine con foto e testo. Altresì desideravo sapere se c'è molta differenza tra il bianco e nero e il colore. Ho letto il suo libro sulla stampa, ma non vi sono informazioni commerciali e attuali per il nostro fabbisogno.
Ho visto su Internet, ma l'offerta delle stampanti è infinita e confusa. Alcune sono lente, altre hanno un costo di esercizio alto. Che fare?
Massimo


 
 

ID: 4613  Intervento da: Massimo Scardella  - Email: antracetti2@virgilio.it  - Data: sabato 7 ottobre 2006 Ore: 19:59

Caro Mari,
voglio manifestare pubblicamente la mia gioia per la strutturazione completa della nostra stazioncina prestampa e post-stampa onde poter produrre in proprio gli stampati scolastici e specie il quindicinale ad un livello professionale ed a costi davvero irrisori. Senza te era difficilissimo scandagliare tante soluzioni quanto meno geniali.
Grazie altresì per averci onorati nel nostro plesso scolastico a Napoli in maniera che hai potuto constatare di persona le nostre esigenze.
Ragazzi e professori fanno il tifo per Torreomnia e per "zio Luigi", oramai sei zio Luigi per tutti.
Ti abbraccio fraternamente.

Massimo


ID: 4555  Intervento da: Massimo Scardella  - Email: antracetti2@virgilio.it  - Data: domenica 1 ottobre 2006 Ore: 19:10

Gentile sig, Mari, in settimana vengo a farti visita con la speranza di essere delucitato sulla questione. Capisco che ciascun artigiano custodisce i suoi segreti professionali, specie oggi che la rete e le tecnologie fanno ciascun cittadino l'editore e il tipografo di se stesso, come tu stesso dici nel tuo sito "stampatipografica.it".
Il nostro è un lavoro didattico autogestito. Queste iniziative se fatte realizzare da terzi non hanno vita lunga per il loro costo. Nello stesso tempo vorremmo realizzare il lavoro con un aspetto professionale, senza spendere molto danaro. Questo è possibile solo con l'esperienza decennale di un esperto nostrano.
Abbiamo già realizzato diverse brochure e libretti in proprio, ma l'aspetto è amatoriale.
A prestro e grazie anticipate
Massimo


ID: 4548  Intervento da: Luigi Mari  - Email: info@torreomnia.com  - Data: sabato 30 settembre 2006 Ore: 12:28

Caro Massimo,

nella e-mail privata precedente mi accennasti a libretti ed opuscoli. Questa volta nel forum mi parli di giornale, ma insisti che sono per uso didattico. Ad ogni modo se stai appresso alla pubblicità Ti ritroverai nel bel mezzo della confusione più totale e farai degli acquisti inadeguati. Solo un esperto veterano e aggiornato Ti può consigliare disinteressatamente. Ma attenzione, dentro certi limiti di diffusione.
Il mio sito www.stampatipografica.it va oltre quel revival ibrido ti tecnica e letteratura che è "Da Magonza a Torre del Greco" scaricabile in rete. Ma già lì puoi capire che la tipografia d'ufficio o casalinga, per così dire, è possibile.

1) Se il giornale didattico che volete stampare deve avere un aspetto professionale non è un problema perché sulla piattaforma PC c'è l'applicativo Page Maker che fu il primo programma per il Desktop Publishing; il top è "Quar X Press" potentissimo e ricco di opzioni, ma facile e intuitivo.
Oggi c'è chi impagina magnificamente con PDF Writter e4 nello stesso tempo manda pure il giornale o il libro in rete.
2) Sia un formato tablò che un formato A4 deve essere sempre un multiplo di 4 pagine, cioè 8, 16, 20, ecc. 18 pagine avrebbe un fronte retro non spillabile.
3) Un formato tablò, A2 piegato o simili viene stampato professionalmente in offset. Per uso ufficio o domestico prevede stampanti di grande formato sia laser che inkjet e vuole un costo di esercizio sensibilmente superiore a quello A3, magari plus, piegato.
4) Le stampanti laser o inkjet sono per uso casalingo, sono lente ed il costo di esercizio è sostenuto specie per il colore, in più sono fragili per sostenere mole di lavoro a cadenza settimanale o quindicinale.
5) La macchine digitali dirette interfacciata al PC richiedono impianti costosi con manutenzione periodica e sono da escludere per un campo dove la remunerazione è inadeguata.
6) Un ultima soluzione è la combinazione di più sistemi coadiuvata con il raggiro di ostacoli come alcune difficolltà e lungaggini di composizione, impaginazione, in una parola: "la prestampa", in più l'esistenza di stampanti evolute ed economiche per addetti ai lavori che non appaiono facilmente nel circuito commerciale, non solo; ma l'adattamento di alcune soluzioni non previste dai costruttori per cui il costo di una pubblicazione in casa o in ufficio si riduce ad una manciata di euro; ma questo è una prerogativa privata che non può essere diffusa per non dare adito a speculazioni nel settore. Un po' come i regreti del liutaio per cui "la formula" dello stradivario, non è ancora di pubblico dominio.

Quindi chi trova un amico trova un tesoro, e chi trova un tipografo avanzato amico si trova una stamperia in ufficio a quattro soldi per i propri libretti, opuscoli, giornali, ecc.

Se il Tuo lavoro è senza scopo di lucro e posso sincerarmene, veni a trovarmi in redazione, sicuramente sarò utile alla causa sempreché sia vostra e non Tua.

Luigi Mari


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