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Argomento presente: « CULTURA LIBERA » | |||||
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ID: 4554 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
domenica 1 ottobre 2006 Ore: 17:17
ARGOMENTI CORRELATI: Gli scrittori che stampavano da se i propri libri: www.stampatipografica.it/tipografia/scrittori_tipografi/wolf_web/set_fra_virginia_wolf.htm Negli ultimi 11 anni centinaia di volontari hanno lavorato per creare questo cofanetto che contiene più di 1.000 grandi classici della letteratura, tutti scaricabili in rete e stampabili da se con una comune economica laser A4. www.liberliber.it/ WIKIPEDIA E' COME LA PICCOLA TORREOMNIA, NON E' LA VERITA' MA CI SI AVVICINA. E PIU' SI AVVICINA E PIU' E' ATTACCATA. Wikipedia, la più grande enciclopedia del mondo, ha oscurato il Congresso degli Stati Uniti en.wikipedia.org/wiki/Wikipedia:Requests_for_comment/United_States_Congress Gli ha bannato l’IP. Lo ha fatto per evitare che i senatori rimuovessero informazioni sgradite che li riguardavano. Marty Meehan, un senatore repubblicano, si è distinto www.lowellsun.com/ci_3444567 in questa guerra moderna contro l’informazione, detta anche “edit war”. Per sei mesi ha utilizzato il suo staff e le linee del Senato (tutti soldi pubblici), per cancellare notizie, come la promessa (non mantenuta) di lasciare l'incarico dopo otto anni e la spesa per la sua campagna elettorale, superiore ad ogni altro senatore. Oggi è al 19° posto nel mondo per numero di visite e ha tre milioni di articoli, è sei volte più grande dell’Enciclopedia Britannica. La settimana scorsa la Cina ha oscurato Wikipedia per motivi politici; la Guardia di Finanza (su richiesta di SKY) ha chiesto ai provider italiani di oscurare la Cina www.beppegrillo.it/2006/01/fate_skyfo.html per impedire la visione di partite di calcio di serie A su Internet; il Giappone ha proibito ai suoi atleti www.korazym.org/news1.asp?Id=16182 di aggiornare i loro blog nel periodo olimpico per non danneggiare i media giapponesi. La censura è l’unico strumento rimasto a questa economipoliticainformazione palelolitica. Ridotta a un gruppo arrancante di intermediari senza valore aggiunto. Che intercettano soldi, rappresentanza e verità. Ma quanto potranno andare avanti? Ormai gli sono rimasti solo le balle e la censura. Fonte www.beppegrillo.it IL NUOVO SERVIZIO LIBRI DI GOOGLE. CONSENTE DI SCARICARE MIGLIAIA DI LIBRI INTEGRALI E PARZIALI DI QUELLI COPYRIGHT: books.google.it/ |
ID: 4546 Intervento
da:
Mari virna
- Email:
info@totteomnia.it
- Data:
sabato 30 settembre 2006 Ore: 01:37
ID: 4543 Risposta da: Mari virna - Email: info@totteomnia.it - Data: sabato 30 settembre 2006 Ore: 01.01 Luca Scarselletta, Le architetture peer-to-peer: verso un equilibrio tra anarchia e controllo nella rete, 2006 Le architetture PEER-TO-PEER" Il P2P è positivo o dannoso? L’anima commerciale di Internet (che vorrebbe tutto per sè) e quella libertaria possono coesistere? Può esserci un equilibrio tra anarchia, tanto desiderata dagli utenti che considerano la rete “la terra di nessuno” e controllo, dall’alto, che a gran voce esigono i potenti? Queste le domande a cui tenta di rispondere Luca Scarselletta nella tesi con si è laureato alla Sapienza di Roma (2004-05). Affrontando la cronistoria del P2P, degli usi principali nel presente e nel prossimo futuro, e via via le tematiche relative alla connessione, la ricerca arriva a dimostrare come «in realtà il file-sharing sia così negativo…[ma] qualcosa di rivoluzionario, tecnicamente inarrestabile, e soprattutto vantaggioso per le aziende, per il mercato e per gli utenti». Non mancano, infine, le proposte per raggiungere un equilibrio tra le forze sociali e di mercato — per un futuro condiviso. Il testo viene rilasciato liberamente sotto la licenza Creative commons: creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/deed.it Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate SCARICA LA STRAORDINARIA TESI DI LAUREA: www.stampalternativa.it/liberacultura/books/tesilucascarselletta.pdf.zip Fonte: www.stampalternativa.it/liberacultura/ La redattrice Virna Mari Ufficio legale |
ID: 4545 Intervento
da:
Mari virna
- Email:
info@totteomnia.it
- Data:
sabato 30 settembre 2006 Ore: 01:28
HOMO SCEMENS Dall’Homo sapiens all’Homo scemens, questa purtroppo sembra essere la traiettoria “evolutiva” dell’essere umano; con il risultato che il suo modello di sviluppo dominante, di cui orgogliosamente si vanta, lo sta portando dritto sparato a un passo dall’estinzione. Informare, far riflettere su questo, ma anche sorridere e divertire, è lo scopo del libro: usando lo strumento immediato, diretto e attenzionale delle sue 50 vignette, graffianti, pungenti e illuminanti, sempre abbinate e affiancate però da informazioni e dati scientifici. L’intento preciso è di evitare, in modo spiritoso e documentato, che le conseguenze degli oltraggi all’ambiente e al pianeta passino inosservate: perché volutamente oscurate da chi ha interessi economici in gioco o perché sommerse dalla “fuffa” di pseudo-notizie che ci sfiniscono. —————– Sergio Crippa, Homo Scemens: Cronache di lucida criminalità ambientale Collana Ecoalfabeto, Stampa Alternativa, 2006 —————— Il volume viene rilasciato liberamente sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non Commerciale-Non opere derivate creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.5/deed.it Il testo integrale viene liberamente diffuso in formato PDF, poi in ZIP SCARICALO GRATIS qui sotto NE VALE LA PENA: www.stampalternativa.it/liberacultura/books/homoscemens.pdf.zip Fonte: www.stampalternativa.it Virna Mari Redazione ufficio legale |
ID: 4534 Intervento
da:
la redazione
- Email:
info@torreomnia.it
- Data:
venerdì 29 settembre 2006 Ore: 01:21
CHIUNQUE NAVIGHI IN INTERNET DEVE CONOSCERE "CREATIVE COMMONS" Quando si parla di licenze libere si fa spesso e inconsciamente riferimento alle libertà degli utenti: libertà di scaricare da internet, di utilizzare e di distribuire quante copie si vuole di un programma X o Y, di modificare il codice di un programma ecc. Ma che ne è delle libertà degli autori? Si ridurranno alla semplice possibilità di diffondere il proprio lavoro perché gli altri possano disporne come gli pare ?! Da poco più di due anni le licenze Creative Commons adottano un nuovo approccio e cercano da una parte di adattare i diritti degli autori a questo nuovo medium che è internet, e dall’altra di fornire un quadro giuridico alla condivisione sul web di opere dello spirito come immagini, suoni, testi, mentre le licenze precedenti erano state pensate all’inizio per la diffusione dei programmi informatici. Piccolo giro d’orizzonte su queste licenze di nuovo tipo. Continua lunga relazione Leggi qui: www.framasoft.net/article3078.html |
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