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Argomento presente: « Peppe Barra rinviato »
ID: 4510  Discussione: Peppe Barra rinviato

Autore: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: lunedì 9 ottobre 2006 Ore: 10:56

Durante la festa della CGIL tenutasi ai Molini Meridionali Marzoli a causa del maltempo è saltato lo spettacolo di Peppe Barra in programmazione il 18 settembre alle ore 22.00.
Per fortuna però gli organizzatori sono riusciti a rinviare lo spettacolo ad ottobre (data da definirsi). La location sarà il cinema-teatro ORIENTE.
Un saluto dalla redazione
Serena

 
 

ID: 4624  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: lunedì 9 ottobre 2006 Ore: 10:56

IL RITMO PARTENOPEO DI BEPPE BARRA

Finalmente realizzato il concerto ieri ai Mulini Marzoli

Domenica 16 ottobre 2006 ai Mulini Marzoli

Peppe Barra: voce
Lino Cannavacciuolo: violino, violin zeta
Paolo Del Vecchio: chitarre, mandolino
Ivan Lacagnina: percussioni
Sasà Pelosi: basso
Mario Conte: tastiere

Nella cornice storica dei Mulini meridionali Marzoli, il poliedrico personaggio, metà maschera, metà uomo di Beppe Barra ha presentato il suo spettacolo. Ciò che viene presentato non è però una piece ma un concerto-spettacolo in cui musica e filastrocche di altre epoche si fondono in un tutto armonico e coinvolgente. Estremamente coinvolgente, tanto che anche l'affettato pubblico della platea sente il bisogno di inseguire le parole e il ritmo battendo i piedi, le mani, ed ogni cosa che possa riprodurre il pulsare di una "tammurriata".
Beppe Barra, figlio d'arte e grande interprete della musica napoletana, ha vissuto nel 2003 un anno eclatante per la sua carriera che lo ha portato a presentare più di 80 concerti in tournée oltreoceano poiché, come dice lui, "la musica è un linguaggio universale che non ha bisogno di essere tradotto". Anche se spesso, a dire le verità, i testi delle sue canzoni richiedono una spiegazione, se non proprio una traduzione, poiché non sempre i termini dialettali sono facilmente riconoscibili, soprattutto per il pubblico del nord Italia.
Un inno al sole, inteso non soltanto come bel tempo ma anche come speranza di un governo migliore (che tutti stanno ancora aspettando), apre lo spettacolo per esser poi seguito dalla storia, un po' tragica, un po' ironica, di un diverso negli anni '40 che aggirandosi sbeffeggiato fra i quartieri spagnoli provocherà involontariamente la fortuna dei suoi "persecutori".
Sonate seicentesche intervallate da monologhi appartenenti al teatro di Viviani e Amadei, nei quali appare un Pulcinella che parla d'amore. Rivivono sul palco anche i racconti di Basile attraverso una favola dolce-amara dedicata ad un immaginario bambino fra il pubblico, o almeno a noi è sembrato tale.
Stupisce un riadattamento in napoletano di Bocca di rosa, "in onore dell'amico Fabrizio". E poi per concludere il tentativo di togliere il malocchio, quello universale che ha colpito tutta l'umanità. "Un, due, tre, quatto", cinque, sei, sette, otto…e lentamente si alza la nenia, invocata da Barra, dal pubblico. Preghiera universale di pace, sentita ed urlata con gli occhi chiusi e i polmoni contratti. Creata sul ritmo di "tammurriata nera", ma rielaborata e riadattata agli eventi attuali secondo un testo intitolato Guerra scritto da Barra dopo l'11 settembre.
Preghiera sentita e condivisa che come un rombo riempie l'area Mulini e conclude lo spettacolo.

Artista insuperabile e straordinario della scena teatrale e musicale napolitana, Peppe Barra invita il suo pubblico in un universo di tradizione, di musica e di divertimento. Attore comico geniale, dalla sua voce camaleonte trasforma le opere che tocca in commedie squisite piene di napolitanità.
I suoi spettacoli mescolano musica e teatro, tradizione e musica contemporanea, su aria mediterranea dolcemente profumata dalla penisola partenopea.
Ardente difensore della cultura e della lingua napolitane, questo grande ed irresistibile "buffone-cantante" genera l'ammirazione di altri grandi come Fabrizio De André per chi ha adattato Bocca di Rosa e Don Raffaè, o ancora Roberto Benigni che lo scritturò nella veste del Grillo Parlante nel suo film Pinocchio nel 2001.
Le sue produzioni sono tempeste d’emozioni mediterranee che ci fanno vibrare al suono della sua voce potente e teatrale. Associato spesso al suo gruppo ed al violinista Lino Cannavacciuolo, le forti prestazioni camaleontiche di Peppe Barra permettono agli ascoltatori di tutti orizzonti di divertirsi e di lasciarsi contaminare dalle opere d'arte contemporanee che interpreta.

La redazione


ID: 4512  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: mercoledì 27 settembre 2006 Ore: 14:01

L'ANTEFATTO

Ricordiamo che l’evento, organizzato dalla CGIL in collaborazione con il gruppo “Giovani in movimento”, è arrivato ormai alla sua quarta edizione, ed avrà come tematiche portanti lo sviluppo sociale e produttivo della città di Torre del Greco.
Grande importanza avranno anche le tematiche legate alla scuola, e ai problemi ad essa connessi.
“I temi centrali saranno rivolti alla città di Torre del Greco – spiega Fausto Palomba portavoce del gruppo Giovani in movimento – nonostante negli anni precedenti si sia dato più ampio spazio a tematiche internazionali. Il nostro obiettivo, è quello di rivalutare le risorse e gli spazi sociali di questa città. Siamo ritornati sul locale perché ci si è resi conto che in quattro anni è cambiato molto poco, e soprattutto le Amministrazioni sono rimaste latenti”.
In questi tre giorni, alla presenta di ospiti illustri, si terranno dibattiti che verteranno sullo sviluppo locale, sul nuovo modo di intendere il concetto di “politiche sociali”, e sull’enorme problema dell’emigrazione dei giovani verso altre città, in cerca di migliori prospettive di vita.
Il tutto, accompagnato da spettacoli, come il concerto del Maestro Peppe Barra, mostre fotografiche e dell’artigianato locale, proiezioni e degustazioni di prodotti tipici.
Grande novità è la prospettiva dalla quale gli organizzatori si sono posti per illustrare una questione: non si intende offrire ai presenti un semplice spaccato della vita quotidiana nella città di Torre del Greco, ma si desidera proporre soluzioni concrete per risollevare le sorti di una città che è senza dubbio ricca di risorse poco sfruttate. E per questo si sono mobilitati i giovani, segno di uno spirito di iniziativa, che si spera possa contagiare le più disparate fasce di persone presenti sul territorio.


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