Puoi anche Tu inserire qui
un nuovo
argomento

  Torna all'indice
Comunità

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

Argomento presente: « NEWS TORRE 05_09_2006 »
ID: 4282  Discussione: NEWS TORRE 05_09_2006

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: martedì 5 settembre 2006 Ore: 16:45

CASA: IN SICILIA COSTA ANCHE 220 EURO/MQ, A CAPRI 36 VOLTE PIU'
A TORRE DEL GRECO 20 VOLTE DI PIU'
MA IL VESUVIO ESISTE O NO?

Ma anche grossi centri dell'hinterland napoletano: Castellammare di Stabia, Portici, Pozzuoli e Torre del Greco. Salendo ancora di prezzo, da 10 a 20 volte di piu' (2.200-4.400), il numero nella fascia scende a 159: comprende 12 capoluoghi di provincia, dal record di Siena (15 volte piu' cari), a Parma (10 volte di piu'). Comprende tutti gli undici capoluoghi piu' cari. Poi soprattutto localita' turistiche, e alcuni comuni dove i prezzi salgono perche' siamo nell'hinterland di grandi citta': Segrate e Sesto San Giovanni per Milano, Ciampino per Roma, Casalecchio e Sasso Marconi per Bologna, San Casciano e Sesto Fiorentino per Firenze. A costare di piu', in Italia, solo le case delle 7 ''stelle'' del turismo, comprese nella fascia piu' alta.
Comprare casa a Salaparuta o Poggioreale, in provincia di Trapani, costa 220 euro per metro quadrato: e' il prezzo piu' basso in Italia. Costi lontanissimi dal record di Capri: 36 volte piu' alto, sfiora in media gli 8mila euro. Sono 2.138 i comuni dove i prezzi delle case rientrano nella fascia piu' economica: da 220 euro/mq a 3 volte di piu'. Solo sette i comuni nella fascia dei prezzi-record (da 20 a 40 volte di piu'): piccoli centri, ma tutte capitali del turismo, dal golfo di Napoli alle dolomiti bellunesi, con il mare ligure in primo piano, e un passaggio in Versilia: dopo Capri (7.967 euro/mq), Cortina D'Ampezzo (7.523), Anacapri (6.858), Portofino (6.750), Alassio (5.080), Forte dei Marmi (4.688), Loano (4.506). poi anche Courmayer in Valle d'Asota (4.245), Pieve Ligure (4.207), Camogli (4.021). Dati rilevati dall'Osservatorio Mercato Immobiliare, dell'Agenzia del Territorio.
Stime ufficiali, prezzi medi: disegnano un quadro chiaro della differenza del valore delle abitazioni in Italia, di comune in comune, ed a seconda delle caratteristiche dell'area. I singoli prezzi sul mercato possono essere anche molto piu' alti. I capoluoghi di provincia? Le case costano di piu' a Siena (3.480), e a Firenze (3.100): superano i costi di Milano (2.837), Bologna (2.802), e Roma (2.800). Venezia e' al sesto posto per un solo euro di differenza (2.779), poi Como (2.513), Rimini (2.337), Genova (2.313).
Al Sud, tra i capoluoghi, le case piu' costose sono quelle di Salerno: al decimo posto (2.248).
La mappa dei prezzi disegnata dall'Osservatorio (che pubblica annualmente un rapporto incentrato soprattutto su una analisi dei volumi delle compravendite), divide i comuni Italiani in sei fasce di prezzo degli immobili, a partire dal prezzo minimo di 220 euro/mq dei comuni di Salaparuta e Poggioreale. L'80% dei comuni della sesta fascia, la piu' bassa (da 1 a 3 volte di piu', da 220 a 660 euro/mq), e' al Sud: e soprattutto in Calabria, in Sicilia, ed all'interno della Sardegna. La fascia dei prezzi da 3 a 5 volte piu' alti (da 660 a 1.100) e' quella piu' numerosa: 3.490 comuni, il 65% al Nord, il 16% al Centro, il 19% al Sud. Comprende molti comuni di zone montane e collinari, lontani dalle citta' piu' grandi, e ''scarsamente appetibili anche turisticamente''. In 1.420 comuni le case costano da 5 a 7 volte di piu' (1.100-1.540): sono per la maggiorparte al Nord, in aree industriali, turistiche ed intorno alle grandi citta'. Il 10% e' al Centro, in particolare Toscana e Umbria. Solo 87 comuni al Sud, capoluoghi o turistici sul mare. In questa fascia cade la quotazione media nazionale: 1.380 euro/mq.
In 497 comuni prezzo sale tra 7 e 10 volte di piu' (1.540-2.200): soprattutto al Nord, con 28 capoluoghi di provincia come Torino, Verona, Brescia, Modena, e molti comuni che fanno parte dell'hinterland delle citta' principali o sono grandi centri industriali (Cantu', Abbiategrasso, Cologno Monzese, e Legnano in provincia di Milano; Collegno, Moncalieri e Stresa in provincia di Torino; Imola, Collecchio e Faenza in Emilia Romagna: San Dona' di Piave e Conegliano nel Veneto.
E' la terza fascia: comprende anche anche molti comuni piu' prettamente turistici: della Valle d'Aosta, tra cui La Thuile, Cogne e Saint Vincent, e del Piemonte, come Limone, Macugnaga e Pila. Sono presenti in questa classe anche i comuni turistici sui grandi laghi: Salo', Peschiera, Torri sul Benaco, e altri sul mare: Sarzana, Carole e Lignano Sabbiadoro. Al Centro 9 capoluoghi di provincia, tra cui Livorno, Ancona e Latina, quasi tutti i comuni dei Castelli in provincia di Roma, con Marino, Grottaferrata ed Ariccia, molti dei comuni turistici della provincia di Siena, con Pienza, San Quirico d'Orcia, Montepulciano, Cetona e Sinalunga, e diverse localita' turistiche sul mare: Capalbio, Orbetello, Santa Marinella, Sabaudia, Sperlonga e San Felice al Circeo. Al Sud, in questa classe troviamo solamente 37 comuni, di cui due capoluoghi, Caserta ed Alghero. Gli altri sono soprattutto comuni turistici, montani come Roccaraso e Rivisondoli, e sul mare come Stintino, La Maddalena, Santa Teresa di Gallura e le Isole Tremiti.

fonte: www.ansa.it

La redazione
 
 

ID: 4286  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: martedì 5 settembre 2006 Ore: 16:45

PREZZI PAZZI AL METRO QUADRO: COMPRARE CASA A CASERTA? COSTA COME A SPERLONGA

Comprare casa a Salaparuta o Poggioreale, in provincia di Trapani, costa 220 euro per metro quadrato: è il prezzo più basso in Italia. Costi lontanissimi dal record di Capri: 36 volte più alto, sfiora in media gli 8mila euro. Sono 2.138 i comuni dove i prezzi delle case rientrano nella fascia più economica: da 220 euro/mq a 3 volte di più. Solo sette i comuni nella fascia dei prezzi-record (da 20 a 40 volte di più): piccoli centri, ma tutte capitali del turismo, dal golfo di Napoli alle dolomiti bellunesi, con il mare ligure in primo piano, e un passaggio in Versilia: dopo Capri (7.967 euro/mq), Cortina D'Ampezzo (7.523), Anacapri (6.858), Portofino (6.750), Alassio (5.080), Forte dei Marmi (4.688), Loano (4.506). poi anche Courmayer in Valle d'Asota (4.245), Pieve Ligure (4.207), Camogli (4.021) Dati rilevati dall'Osservatorio Mercato Immobiliare, dell'Agenzia del Territorio. Stime ufficiali, prezzi medi: disegnano un quadro chiaro della differenza del valore delle abitazioni in Italia, di comune in comune, ed a seconda delle caratteristiche dell'area. I singoli prezzi sul mercato possono essere anche molto più alti. I capoluoghi di provincia? Le case costano di più a Siena (3.480), e a Firenze (3.100): superano i costi di Milano (2.837), Bologna (2.802), e Roma (2.800). Venezia è al sesto posto per un solo euro di differenza (2.779), poi Como (2.513), Rimini (2.337), Genova (2.313). Al Sud, tra i capoluoghi, le case più costose sono quelle di Salerno: al decimo posto (2.248). La mappa dei prezzi disegnata dall'Osservatorio (che pubblica annualmente un rapporto incentrato soprattutto su una analisi dei volumi delle compravendite), divide i comuni Italiani in sei fasce di prezzo degli immobili, a partire dal prezzo minimo di 220 euro/mq dei comuni di Salaparuta e Poggioreale. L'80% dei comuni della sesta fascia, la più bassa (da 1 a 3 volte di più, da 220 a 660 euro/mq), è al Sud: e soprattutto in Calabria, in Sicilia, ed all'interno della Sardegna. La fascia dei prezzi da 3 a 5 volte più alti (da 660 a 1.100) è quella più numerosa: 3.490 comuni, il 65% al Nord, il 16% al Centro, il 19% al Sud. Comprende molti comuni di zone montane e collinari, lontani dalle città più grandi, e "scarsamente appetibili anche turisticamente". In 1.420 comuni le case costano da 5 a 7 volte di più (1.100-1.540): sono per la maggiorparte al Nord, in aree industriali, turistiche ed intorno alle grandi città. Il 10% è al Centro, in particolare Toscana e Umbria. Solo 87 comuni al Sud, capoluoghi o turistici sul mare. In questa fascia cade la quotazione media nazionale: 1.380 euro/mq. In 497 comuni prezzo sale tra 7 e 10 volte di più (1.540-2.200): soprattutto al Nord, con 28 capoluoghi di provincia come Torino, Verona, Brescia, Modena, e molti comuni che fanno parte dell'hinterland delle città principali o sono grandi centri industriali (Cantù, Abbiategrasso, Cologno Monzese, e Legnano in provincia di Milano; Collegno, Moncalieri e Stresa in provincia di Torino; Imola, Collecchio e Faenza in Emilia Romagna: San Donà di Piave e Conegliano nel Veneto. E' la terza fascia: comprende anche anche molti comuni più prettamente turistici: della Valle d'Aosta, tra cui La Thuile, Cogne e Saint Vincent, e del Piemonte, come Limone, Macugnaga e Pila. · Inoltre Economia
· News di redazione


Fonte: www.casertasette.it


ID: 4285  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: martedì 5 settembre 2006 Ore: 16:42

Caro-case: Capri record, 8mila euro al metro quadro

Comprare casa a Salaparuta o Poggioreale, in provincia di Trapani, costa 220 euro al metro quadrato: è il prezzo più basso in Italia. Costi lontanissimi dal record di Capri: 36 volte più alto, che sfiora in media gli 8mila euro. Sono 2.138 i comuni dove i prezzi delle case rientrano nella fascia più economica: da 220 euro al metro quadrato a 3 volte di più. Solo sette i comuni nella fascia dei prezzi-record (da 20 a 40 volte di più): piccoli centri, ma tutte capitali del turismo, dopo Capri (7.967 euro al metro quadrato), Cortina D'Ampezzo (7.523) e Anacapri (6.858). Dati rilevati dall'Osservatorio Mercato Immobiliare dell'Agenzia del Territorio. Al Sud, tra i capoluoghi, le case più costose sono quelle di Salerno: al decimo posto (2.248). Prezzi: tra 7 e 10 volte di più (1.540-2.200) troviamo anche grossi centri dell'hinterland napoletano: Castellammare di Stabia, Portici, Pozzuoli e Torre del Greco.

Fonte:
torredelgreco.italynet.it


ID: 4284  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: martedì 5 settembre 2006 Ore: 16:39

Al via la prima edizione di “Eruzioni”

Si svolgerà dal 6 al 15 settembre alle pendici del Vesuvio, quota 600 metri, la prima edizione del festival “Eruzioni”, ideato e diretto da Agostino Rintano. “Il training dell’attore da Oriente a Occidente” è il tema della manifestazione che si terrà nei luoghi delle diverse catastrofi. Luogo centrale delle attività del festival sarà il bed and breakfast “Fiume di Pietra” accanto alla sede storica dell’Osservatorio Vesuviano. Altra suggestiva sede, sarà quella degli Scavi di Ercolano. Scenografie davvero caratteristiche e suggestive, dunque, ospiteranno le varie rappresentazioni artistiche presenti al festival. “Eruzioni” è un evento organizzato dalle associazioni “Officinae Efesti” e “Federazione Territoriale Città del Monte”, con il patrocinio del Comune di Ercolano, della Provincia di Napoli, della Regione Campania e del Parco Nazionale del Vesuvio. Varie le sezioni del festival che prevede workshop, eventi teatrali, dimostrazioni spettacolo, proiezioni e concerti. Tre i workshop diretti da maestri teatrali famosi nel mondo: “Corpo Vocale - Corpo Energetico" di e con Yves Lebreton (Francia); “Attore come autore del ruolo” di e con Jurij Alschitz (Russia); “L’espressione dei tre mondi: pensiero, emozione, corpo”di e con Tapa Sudana (Bali). Nella suggestiva cornice degli Scavi di Ercolano, poi, il 14 settembre andrà in scena lo spettacolo “Niente” di Maurizio Argàn. Il 15, al B&B “Fiume di pietra” invece, ci sarà l’esibizione-dimostrazione “L’espressione dei tre mondi” con il maestro balinese Tapa Sudana.

Numerose le proiezioni:
7 settembre “Corporal Mime” dedicato al metodo Decroux diretto da Torgeir Wethal, produzione Odin Teatret;
8 settembre “Decroux e il mimo corporeo” di Marcello Sannino, produzione Officinae Efesti; il 9 settembre “Exil” e “Possession” di e con Yves Lebreton ; 12 settembre "Il Corpo" di Stefano Bisulli, Premio Speciale della giuria festival TTV;
13 settembre il famoso "Mahabharata" per la regia di Peter Brook.
Per quanto riguarda i concerti, invece:
8 settembre, ore 22.00: suoni e canti di vita in musica yiddish con il concerto della Knorr Band; 9 settembre, ore 22.00: canzoni d’autore con Michele Contegno & La Grande Bevuta;
10 settembre, ore 22.00. jazz latino con Nico Moretto New Latin Quartet.
Durante il festival “Eruzioni”, inoltre, ampio spazio sarà dato al trekking. Saranno organizzate escursioni sul sentiero “Grand Tour” del Vesuvio, compiendo l’intero giro del cono vulcanico. Attraversando il sentiero del Trenino a Cremagliera, costeggiando la Valle dell’Inferno e arrivando fin su alla Bocca del cratere. Così la passeggiata prevede la circumnavigazione dall’alto di alcuni paesi vesuviani: Terzigno, Torre del Greco, Ercolano, Castellamare di Stabia, Torre Annunziata. Infine una sezione dedicata alla “Patafisica” ovvero la Scienza delle soluzioni Immaginarie. Tra i seguaci, Jacques Prévert, Eugène Ionesco, Mirò, Jean Baudrillard,Vinicio Capossela. Durante il festival “Eruzioni”, sarà allestita la mostra “L’ultima dei molti cani” che raccoglie le opere di artisti appartenenti all’Istituto Patafisico Partenopeo. “Creator Vesevo” è, invece, il titolo della mostra di scultura su pietra lavica allestita lungo il percorso che conduce al Festival. Ingresso gratuito a spettacoli, proiezioni e concerti. I laboratori sono a numero chiuso. Infoline: officinae_efesti@email.it - www.efesti.org È previsto un servizio navette gratuito che condurrà gli spettatori dalla Stazione Circumvesuviana di Ercolano al B&B “Fiume di pietra”.

Sonia Arpaia

Fonte: www.ephemerides.it
giornale torrese on line


ID: 4283  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: martedì 5 settembre 2006 Ore: 14:18

I miti di Medusa e Fetonte raccontati dalle «pietre» vive - di Laura Gigliotti -

In mostra anche gioielli italiani del XVIII e XIX secolo delle manifatture di Trapani e Torre del Greco e Madonne e Bambini, calici ed ostensori, presepi e fasce battesimali incrostati di corallo.

Amuleto contro il malocchio, efficace in campo amoroso, utile contro l'umor nero e per curare un'infinità di malattie, il corallo ha goduto di grande fortuna fino al Rinascimento ed oltre. Non esisteva sostanza nell'antichità che fosse stimata degna di attenzione da parte dei poeti e dei mitografi come l'ambra, anch'essa ritenuta ricca di proprietà magiche e terapeutiche.
Propongono un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio le due mostre «Coralli segreti» (Potenza, fino al 30 ottobre) e «Magie d'ambra» (Policoro, fino al 30 settembre), curate dalla Soprintendenza archeologica della Basilicata. Se a Palazzo Loffredo filo conduttore è il corallo (legato al mito di Medusa), simbolo del sangue, della vita e per i cristiani della Resurrezione, nel Museo della Siritide è l'ambra (che richiama il mito di Fetonte fulminato da Zeus), simbolo di luce e d'immortalità a guidare alla conoscenza di Enotri e Lucani, di Siris e Herakleia, a ricostruire la fitta rete di scambi fra Nord e Sud, fra Oriente e Occidente.
La mostra potentina presenta per la prima volta preziosi gioielli con inserti in corallo rinvenuti in sepolture del V-IV secolo a. C. a Metaponto, Herakleia, Lavello accanto a Scilla, Sirene e Nereidi che richiamano il viaggio verso il mondo dei morti e le speranze di salvezza. È tempestata di coralli l'armatura di un cavaliere mongolo, sfarzosi i copricapo e gli ornamenti yemeniti e berberi.

Fonte: www.ilgiornale.it


Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

 Ogni risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina indice del forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora della discussione (cioè il messaggio principale),
pur se vecchio.

T O R R E S I T A'

Autore unico e web-master Luigi Mari

TORRESAGGINE