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Argomento presente: « Angelo da New York, le spiagge » | ||||||
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ID: 4308 Intervento
da:
ciccio raimondo
- Email:
ciccioraimondo@libero.it
- Data:
venerdì 8 settembre 2006 Ore: 20:25
Caro Angelo, dopo vari giorni ho dato uno sguardo al mio vecchio indirizzo e.mail ed ho trovato, come pensavo, la tua risposta privata. Abbiamo, dunque, risolto l’equivoco “dei rolli di carta igienica” per il resto tutto bene. Giorni fa ho incontrato il mio giovane amico Rosario Pomposo e, curioso della tua identità, ho chiesto di te e lui mi ha confermato che lì in Nuova York ha effettivamente dei parenti Pomposo ai quali poi tu sei imparentato. Questa conferma della tua vera identità mi toglie il dubbio che mi aveva preso dati i precedenti di cui ho scritto. Grazie di nuovo per le parole di stima e di affetto che hai avuto per me. Per quanto riguarda l’argomento “spiagge" io avevo preso a narrare proprio da una spiaggia, che non c’è più, sperando di allargare poi l'argomento ad altri aspetti della nostra realtà con l’aiuto di altri interlocutori. Sembra però che il discorso si sia infelicemente “arenato” perchè c’è sempre il volenteroso pronto a gettare la palla fuori campo. Di nuovo affettuosità, tuo Ciccio Raimondo ciccioraimondo@fastwebnet.it |
ID: 4279 Intervento
da:
ciccio raimondo
- Email:
ciccioraimondo@libero.it
- Data:
martedì 5 settembre 2006 Ore: 08:52
Caro sig. Angelo, ho letto e riletto anch’io la sua lettera a me indirizzata e riguardante il suo argomento “le spiagge rubate”. Lei è troppo buono e ha avuto nei miei confronti parole di elogio che non posso non accettare abbassando, commosso, il capo. Mi rimane oscuro, tuttavia, il senso di quel “Non mi fermero’ a discutere la tua lettera per intero, ci vorrebbero parecchi rolli di carta da toilet e francamente non troverei parole adatte (tutte positive) per esprimerti il mio sentimento.” Conosco, dunque, solo in parte gli usi e costumi nordamericani? Ora da voi si scrive anche sulla carta igienica? Cose da non credere! Ma l’America è l’America! Per il passato ho avuto in questo forum l’avventura di imbattermi, mio malgrado, in interlocutori bizzarri e dalle variegate personalità. La conseguenza fu che il dialogo si inceppò, si arrotolò su se stesso per poi interrompersi nel mistero più fitto. Poi lo stesso forum dall’Amministratore fu chiuso. Poi lo si riaprì. Non era mia intenzione parteciparvi scottato dalla precedente sgradevolissima esperienza. Purtroppo ora mi sembra di ripercorrere gli stessi pericolosi sentieri. E non è certamente perché sono permaloso o sospettoso. Come si fa, infatti, ad accettare un rotolo di carta igienica come lettera se pure di elogio o quant’altro? Lapsus calami? Non posso credere che il sig. Guarino abbia spirito goliardico alla sua veneranda età e se pure lo avesse lo userebbe disinvoltamente con persona che non si conosce nel senso di avere con questa una dimestichezza consolidata in anni di rapporto diretto. Comunque sia, e con chiunque io abbia a che fare, dal Laghetto, che non c’è più, vogliamoci sempre bene. Ciccio Raimondo |
ID: 4275 Intervento
da:
Angelo Guarino
- Email:
AngeloJG@aol.com
- Data:
lunedì 4 settembre 2006 Ore: 20:19
Caro Ciccio, ho letto e riletto le tua risposta alla "spiaggie rubate" e la trovo molto interessante. Serena ha tanta ragione di chiamarti “filosofo” La tua lettera chiaramente esprime tutta la sapienza dell’ uomo “letterato”; per me e’ stato veramente un piacere anzi un istruzione leggerla. Non mi fermero’ a discutere la tua lettera per intero, ci vorrebbero parecchi rolli di carta da toilet e francamente non troverei parole adatte (tutte positive) per esprimerti il mio sentimento. Io non sono un letterato o uno scrittore (checche’ ne dica Serena) ma solo uno scrivano. Io sono un uomo qualunque (no relazioni al politico) con un buon senso di “osservazione”. Io amo leggere e rapportare cose osservate o lette con una buona ricerca (spendo ore in libreria) Faccio lo stesso anche qui, con un giornale locale, scrivo e mi batto per la mia opinione. Mi e’ piaciuto tanto la battuta di Paul Getty (riportate da te), quanta verita’ nel suo contenuto. Perche’ scrivo di cose che sono ormai lontane da me e da quasi 60 anni? Perche’ amo Torre’ la citta’ dei miei natali, la citta’ dei miei genitori, della mia famiglia, allo stesso modo che amo la mia nazione di adozione, gli S.U.A. niente di piu’, niente di meno (senza lucro, direbbe Luigi). Per natura, io sono timido e taciturno. (Al mercato quando un compratore protesto’ il prezzo di $5 per un pappagallo che parlava e cantava e $10 per uno che era ammutolito, il venditore disse, si, e‘ vero, per $5 questo parla e canta, ma quest’ altro, per $10, pensa.) Ridi che ti passa. In sintesi hai avvallato la tesi della redazione sulle spiaggie rubate, la tesi di Arturo e del tuo amico Carlo Parlato in riguardo la grandezza degli Stati Uniti e la mia in riguardo le spiaggie e la distruzione dei nostri patrimoni da parte di avvoltoi nel dopo guerra.. Parlando di distruzione, il tuo “Tuttavia esse non sono niente rispetto a quelle perpretate dai suoi figli dopo il secondo conflitto mondiale che pure aveva portato lutto e distrutto edifici. Nell’ immediato dopoguerra suonarono le trombe e si videro innalzare muri di una Gerico all’ incontrario” e’ una catecorica conferma della mia lettera, del mio sfogo. Grazie per aver dedicato un po del tuo pregioso tempo alla risposta Saluti alla grande famiglia di Torreomnia - Da Rockaway, vogliamoci bene, Angelo |
ID: 4261 Intervento
da:
ciccio raimondo
- Email:
ciccioraimondo@libero.it
- Data:
sabato 2 settembre 2006 Ore: 18:03
Cara Serena Mari, come vedi non appena sono intervenuto ecco che è comparso il famoso “muschillo ncopp ’a chiochiera” rappresentato dall’intervento del sig. Vincenzo Speranza che invece di inserirsi nella discussione proposta da Angelo Guarino, apportando magari le Sue idee circa la parte finale del mio intervento, non trova altro di meglio che proporre un altro tema di discussione dal titolo: “A Torre sono tutti Raimondo?” Per la verità, senza offesa per nessuno, la scelta di questo titolo ed il suo significato mi risulta alquanto scuro. Che cosa abbia voluto dire l’amico Speranza mi riesce di difficile interpretazione. Qualcuno che ho interpellato per telefono mi riferiva che questo intervento era una specie di panegirico per me e per la mia famiglia. Noi Raimondo saremmo diventati tutti storici a partire dalla buonanima di Raffaele Raimondo a finire agli attuali cani di famiglia cioè a Pinco e a Rex. Ma non è solo il titolo che mi riesce difficile capire ma anche le varie proposizioni che, per fortuna poche, si susseguono e si contraddicono. La scelta di non rimanere inserito nella proposta di discussione proponendone un’altra già infatti rappresenta di per sé la famosa “zappa sui piedi.” Si lamenta infatti il sig. Speranza che ciascuno “va per proprio conto e parlerebbe quando dovrebbe tacere e tacerebbe quando dovrebbe parlare. Ed è proprio il suo caso. Avrebbe dovuto parlare infatti in prosieguo dell’argomento Guarino e fare a meno di parlare in maniera così ambigua nel nuovo argomento di discussione. Mi ha rappresentato a bordo di un Bob Kat a “ruspare” il “monopolizzato” terreno storico torrese?. Per lo meno così ho inteso la frase che si potrebbe intendere anche “zappa sul zappato” e non con la zappetta e lo spolverino dell’archeologo ma con la ruspa del movimento terra. Raffinata sottigliezza o grossolana ingenuità? O non si sa scrivere o vi è una criptica e gratuita malevolenza nei confronti miei, e sarebbe niente, ma di chi mi ha preceduto nello studio della nostra storia locale e lo ha fatto con una serietà ed una perizia fino a questo momento non solo non superata ma nemmeno lontanamente eguagliata né nella forma, né nel contenuto, né, cosa più importante, nella “intenzionalità” del fare. Non credo poi che vi sia qualcuno che vuole imporre qualcosa a qualcuno. Ciascuno legittimamente propone invece le sue idee con chiarezza assumendosene le responsabilità. Il sig. Speranza in questo caso non critica l’idea ma le persone e la loro supposta supponenza. Il dott.Franco Penza veramente penza che la nostra sia “la cittadina dei tuttologi?” E poi dalla lettura dei vari interventi espressi nell’ ”argomento Guarino” in che maniera e perché si finisce con tale asserzione? Perché saremmo dei tuttologi noi quattro e cioè: il sig. Angelo, il sig. Arturo, il sig. Vito ed infine lo scrivente? O non è forse che questa bella qualità la si voleva riferita solo a quest’ultimo e per questo motivo si è scelto di proporre un nuovo argomento, vale a dire: A Torre sono tutti Raimondo? Finisce il suo infelice intervento l’amico Speranza con un’altra ambiguità. Dopo il termine “tuttologi” scrive: Si sentono tutti dei Raimondo, vale a dire degli storici capillari. Che cosa è: un elogio o una voluta e raffinata gaffe? Se i tuttologi si sentono tutti Raimondo ne viene per conseguenza logica che i Raimondo sono dei tuttologi. Io non posso a questo punto che “ringraziare” il sig. Speranza per la simpatica attenzione che ha voluto rivolgermi invitandolo, ove mai dovesse capitare ancora, di essere più chiaro per evitare al lettore e, in questo caso a me, di fare cattivi pensieri ed accentuare la “normale paranoia” Lo insegnavo una trentina d ’anni fa alle mie care allieve della scuola di Metodo a Torre Annunziata : “ Quando scrivete abbiate cura di essere chiare, vale a dire le vostre proposizioni siano brevi e costituite da un soggetto, un predicato ed un complemento; ma soprattutto pensate bene e a lungo su quello che volete dire e poi scrivete. Ma questo non è certamente il caso dell’amico Speranza che saluto unitamente agli astanti telematici. Dott. Francesco Raimondo |
ID: 4249 Intervento
da:
Serena Mari
- Email:
sery_mari@hotmail.com
- Data:
giovedì 31 agosto 2006 Ore: 21:05
Zio Angelo Guarino ha scritto: > A tutto ora mi domando ancora il perche' dell'esposizione della grana, a ciel sereno da parte di Luigi, quando io me ne ero gia' dimenticato da parecchio tempo. E' forse perche’ Luigi vuole riaprire la vecchia grana? Di questo non ci credo affatto. Luigi troppo intelligente e allora quale fu la vera ragione? un lapsus lingue? una distrazione momentanea? > Caro zio Angelo, Un forum telematico non è una piattaforma facile su cui discutere perchè i dialoghi sono in differita e non in simultanea: cioè a domanda risposta. Mio padre di tanto in tanto "espone a ciel sereno la grana", come Tu dici, riguardo "il tradimento" in un certo senso, che fu fatto nel 2005, staccandosi da Torreomnia alcune persone coalizzate. Questo fatto lo fece molto soffrire, perché si può essere preparati a tutto tranne all'ingratitudine degli amici. Infatti si dice: "prima di amare delle persone accertati che queste siano in grado di capire il significato ed il valore della parola amore". Si dice pure "La lingua batte dove il dente duole". E mio padre si duole di essere incompreso o di essere volutamente male interpretato per carenze personali come invidia, ecc; non solo, i "tiri mancini" non hanno avuto termine, continuano, e vengono alle sue orecchie, non certo alle Tue che stai in America. Ma non si capisce che negli schieramenti vi sono i "franchi tiratori" che per gusto, divertimento o sfregio rivelano all'avversario le "pastette". Non so essere più esplicita di così. Una cosa è certa. A tutt'oggi Torreomnia non contempla nessun lavoro di Angelo Guarino, a parte gli altrettanto preziosi messaggi del forum. Come è possibile? Cosa o chi impedisce ciò? Ciao zio. |
ID: 4248 Intervento
da:
Angelo Guarino
- Email:
AngeloJG@aol.com
- Data:
giovedì 31 agosto 2006 Ore: 20:47
Cara Serena, grazie per aver risposto alla mia lettera. Francamente non avevo nessuna intenzione di tirarti in ballo (in discussione), ma ora che ci sei, devi ballare da sola, in quanto ché il ballo non e' il mio cavallo di trotta, quindi non ti rispondero' riga per riga, non ne vedo la ragione, anche se in piu' di un paragrafo mi hai dipinto come un pupazzo manipolizzabile con la sua penna come l'ago della bilancia di una bussola si sposta verso il richiamo delle sirene (my, my, voi giornalisti sapete come sfruttare la immaginazione dell'essere umano). Forse nella mia precedente lettera non sono stato molto chiaro. Il mio oggetto era solo di chiarire tre punti, le ragioni oscure, mi proibiscono di pubblicare in Torreomnia il che io ho fatto e sopratutto di manifestare la mia incredibilita', frustrazione per l'esposizione di una vecchia grana da parte di Luigi. Dissi che era fuori posto, fuori tempo, fuori senso, tutto qui, niente di piu' e niente di meno, senza una minima intenzione di offendere o creare problemi in famiglia. A tutto ora mi domando ancora il perche' dell'esposizione della grana, a ciel sereno da parte di Luigi, quando io me ne ero gia' dimenticato da parecchio tempo. E' forse perche’ Luigi vuole riaprire la vecchia grana? Di questo non ci credo affatto. Luigi troppo intelligente e allora quale fu la vera ragione? un lapsus lingue? una distrazione momentanea? Tutto quanto e' stato detto nelle tua elaboratissima lettera e' irrivelante all'oggetto della mia lettera; non indica una sola risposta alla mia domanda e cioe' la ragione per aver riportato a galla una vecchia grana (scusa se mi ripeto, e' solo per correttezza). Da New York, malgrado tutto, vogliamoci bene, Angelo |
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