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Argomento presente: « NEWS TORRE 24_08_2006 »
ID: 4205  Discussione: NEWS TORRE 24_08_2006

Autore: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Scritto o aggiornato: lunedì 28 agosto 2006 Ore: 11:11

Responsabili del progetto: Alliauro Gruson e il Rimessaggio della Baia di Rovigliano

Torre Annunziata - Capri: parte il traghetto veloce

Avviato il traghetto veloce per la tratta Torre Annunziata - Capri. Al fianco del collegamento marittimo è stata attivata una linea via terra con taxi che porterà i turisti dagli alberghi di Capri ai siti archeologici di Pompei e Torre Annunziata, e al porto oplontino. Responsabili del progetto la società Alliauro Gruson in collaborazione con il Centro Rimessaggio Baia Rovigliano attivato in via sperimentale con una sola linea fino al 31 agosto. La partenza è prevista alle 7.40 dal porto oplontino con scalo a Sorrento e arrivo a Capri previsto per le 9.15. Ora del ritorno fissata per le 18.30. Nel caso in cui la sperimentazione vada a buon fine per il prossimo anno è in programma una serie di corse che partirebbe ad aprile per poi durare fino a settembre. Ad inaugurare le corse sono stati dei turisti francesi accolti dal cerimoniale di rito da parte dei torresi. Obiettivo del duplice collegamento la valorizzazione delle risorse archeologiche dei paesi vesuviani sfruttando la centralità del porto di Torre Annunziata rispetto ai vari siti. Logicamente il progetto ha ancora tutti i limiti della fase xperimentale e per monitorarne i reali effetti bisognerà attendere la continuità del servizio che si potrà raggiungere solo il prossimo aprile.

Vincenzo Sbrizzi

Fonte: ww.ephemerides.it
quotidiano torrese in rete
 
 

ID: 4215  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: lunedì 28 agosto 2006 Ore: 11:11

Mina Morano. È di Torre Annunziata la nuova campionessa italiana di pugilato femminile

A soli 17 anni, Mina Morano è la nuova campionessa italiana di pugilato femminile. Battendo in finale la campionessa in carica Manuela Marcenaro, la giovane di Torre Annunziata si è definitivamente affermata come una delle migliori realtà della boxe nazionale. Studentessa dell’istituto d’arte torrese è stata definita la possibile erede della tre volte campionessa iridata Galassi, suo idolo. Abbiamo provato a farle qualche domanda per conoscere meglio l’ennesima promessa della palestra “Vesuviana” di Biagio Zurlo, a Torre Annunziata.
Perché la boxe? Come l'hai scelta? Quando hai iniziato?
”Ho iniziato quattro anni fa un po' per gioco seguendo mio fratello che già la praticava. Man mano che andavo avanti e arrivavano i risultati mi sono sempre più appassionata. Comunque non è l'unico sport che ho praticato; ho anche giocato a pallavolo e fatto atletica”.
Quante ore a settimana ti alleni e quanto è difficile conciliare uno sport così duro con lo studio?
”Mi alleno tutti i giorni, minimo due ore a giorno. Durante i campionati arrivo ad allenarmi anche tre volte al giorno per raggiungere il peso consentito. Corsa di mattina presto, ginnastica in tarda mattinata e il solito allenamento pomeridiano. Con la scuola me la cavo con poche ore al giorno nei momenti liberi e tutto sommato non va male, anzi”.
Come hai detto ai tuoi cari che volevi fare boxe e loro che ne pensano?
”All'inizio sono stata avvantaggiata dal fatto che mio fratello era già nell'ambiente e il fatto che io lo seguissi era visto più come un gioco di cui mi sarei scocciata presto. Dopo un po' si sono resi conto che la mia era una passione vera. Mio padre è stato subito contento perché è un appassionato, mia madre un po' meno e solo adesso si sta abituando all'idea anche se la preoccupazione è sempre grande”.
Sei una donna e come tale certamente terrai al tuo aspetto. Hai mai paura per il tuo volto o per il tuo corpo?
”La paura c'è sempre, è normale. La parte più brutta è prima del gong, il cuore ti batte forte e sembra che quel momento non finisca mai. Poi suona la campanella e non pensi più a nulla”. Quando ti guardi allo specchio e scopri un livido o un'abrasione che pensi? Hai mai paura di quello che la gente potrebbe pensare?
”Spesso la gente non capisce. C'è chi mi prende in giro dicendo "Che ci fa quella su un ring" o "Come fa a fare il pugile è una donna". C'è chi ti ride in faccia ma io vado sul ring anche per loro. Io combatto anche per dimostrare loro che si sbagliano, che quello è il mio posto. A tutti coloro che parlano a vuoto, io rispondo sul ring”.
Quando sei sul ring combatti solo contro la tua avversaria o anche contro qualcos'altro? “Per me combattere significa dare tutta me stessa. È un modo per sfogarmi. Quando sono sul ring mi trasformo, mi libero di tutte le mie tensioni, poi una volta scesa dal ring è tutto finito, lascio la boxe lì e sono la ragazza più normale del mondo”.
Dopo lo scudetto qual è il tuo prossimo obiettivo?
“Le Olimpiadi. È il massimo a cui ho sempre aspirato. Non penso che a Pechino le donne ci saranno ma a Londra nel 2012 io ci sarò”.
Cosa vedi per il tuo futuro? Qual è il tuo sogno nel cassetto? Sempre la boxe prima di tutto?
“Si la boxe per me viene prima di tutto. Tutti quelli che mi conoscono lo sanno e se vogliono vivere con me devono abituarsi all'idea. Per adesso continuerò ad allenarmi qui e dopo essermi diplomata vorrei trasferirmi a Roma e magari arruolarmi nelle Fiamme Oro. Lì potrei in pratica allenarmi nella palestra della nazionale per poi cominciare a pensare al professionismo. Di certo la boxe ci sarà”.

Vincenzo Sbrizzi


Fonte: www.ephemerides.it


ID: 4210  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: venerdì 25 agosto 2006 Ore: 11:12

Goffredo Godi fu iscritto dalla famiglia alla Scuola d'Incisione su Corallo "Maria Josè del Belgio", a Torre del Greco, dove ebbe per maestro Giuseppe Palomba uno degli allievi prediletti di Cammarano.

Goffredo Godi è, nato a Omignano, in provincia di Salerno, il 25 agosto 1920 e dal 1971 vive a Roma, dove ha lo studio in via Principe Umberto 41. Per gran parte della sua vita è vissuto nell'orizzonte vesuviano: a Portici, a Ercolano e a Napoli, dove si diplomò all'Accademia delle Belle Arti, allievo di Emilio Notte. Dal 1952 al 1979 ha insegnato discipline pittoriche nei Licei Artistici di Napoli e di Roma. Dal 1969 fa parte dell'Accademia Fiorentina delle Arti del Disegno. Ha allestito una ventina di mostre personali in numerose città e ha esposto in importanti rassegne nazionali, tra le quali la Quadriennale di Roma.
Nel 1935, vista la sua inclinazione per la pittura, Goffredo Godi fu iscritto dalla famiglia alla Scuola d'Incisione su Corallo "Maria Josè del Belgio", a Torre del Greco, dove ebbe per maestro Giuseppe Palomba uno degli allievi prediletti di Cammarano.
Prima ancora di compiere vent'anni Godi fu chiamato alle armi - era il marzo 1940 - e allo scoppio della guerra in giugno, era con il 67° Reggimento di Fanteria della Divisione "Legnano" sul fronte occidentale, Monginevro. Successivamente fu destinato al fronte greco-albanese; e quindi dopo una sosta in Ospedale Militare, nuovamente al fronte occidentale; finché nel settembre 1943 fu fatto prigioniero dai tedeschi a Grasse, il paese di Fragonard.
La prigionia durò due anni, a Limburgo, nel Lager 12 A. Nell'autunno del 1945 torno a casa, a Ercolano; nel 1946 si iscrisse al corso di pittura di Emilio Notte nell'Accademia di Napoli, legandosi di amicizia soprattutto con un compagno: Armando De Stefano. Nel '50 si diplomò e nel '52 cominciò l'insegnamento nel Liceo Artistico, assistente di Domenico Spinosa. Da quegli anni data la sua frequentazione di alcuni dei più distinti artisti presenti a Napoli: il suo maestro Notte (che era stato tra i primi futuristi a Firenze e a Milano) e poi Brancaccio, Ciardo, Giarrizzo, Corradi Russo, Spinosa, Lippi, Colucci, Tatafiore, Pisani, Di Ruggiero, Alfano, Eduardo Palumbo, Ruolo, Mennella, Amoroso, Perez, Barisani, Cecola, Venditti e De Vincenzo.
Goffredo Godi, anche sotto le armi, persino nel campo di prigionia, non smise mai di dipingere, o disegnare. Nella sua pittura c'è un brevissimo, giovanile entusiasmo per gli esponenti del Secondo Futurismo, che gli derivò da un' esposizione viaggiante giunta nel '37 fino ad Ercolano.
E c'è una discreta sperimentazione astratta nella metà degli anni Settanta. Ma in realtà Godi, dall'adolescenza a oggi, non si è mai staccato da quella che nella varietà delle manifestazioni, resta la sua fonte di ispirazione: la natura.
Fra gli altri autori che in giornali, riviste, cataloghi, libri hanno finora scritto di Godi: Gino Agnese, Carlo Barbieri, Ferruccio Battolini, Michele Bonuomo, Remo Brindisi, Angelo Calabrese, Lorenzo Canova, Vincenzo Ciardo, Renato Civello, Antonio Colasanto, Costanzo Di Marzo, Nino D'Antonio, Mario D'Onofrio, Piero Girace, Gino Grassi, Franco Grassi, Virgilio Guzzi, Arcangelo Izzo, Mario Maiorino, Bonifacio Malandrino, Italo Marucci, Dario Micacchi, Armando Miele, Riccardo Notte, S. Pugliatti, Paolo Ricci, Giuseppe Russo, Gaia Salvatori, Alfredo Schettini, Franco Simongini, Giuseppe Sciortino e Laura Turco Liveri.

Fonte: www.exibart.com


ID: 4208  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: venerdì 25 agosto 2006 Ore: 00:05

Torre Del Greco - dal 24 novembre al 31 dicembre 2005

50/cinquanta - Gabriele Di Matteo

Multicinema Corallo
Viale Villa Comunale 13 (80059) +39 0818494611 (info)

Le Seleniti si soffermano, in particolare, su due scatole nere che si vedono in primo piano, all’interno delle quali ci sono i 26 cammei fatti realizzare da Gabriele Di Matteo a Torre del Greco e che raccontano, in due fasi, la vita di Marcel Duchamp.

Il film realizzato da Gabriele Di Matteo “Voyage sur la terre”, proiettato in occasione della rassegna 50/cinquanta, è un omaggio, delicato e accurato, a Georges Méliès e al suo capolavoro “Voyage dans la lune” del 1902. Nel capolavoro del regista francese, degli astronomi giungono a bordo di un razzo sulla luna (Viaggio sulla luna) scoprendo un mondo ghiacciato, scarno e spoglio, popolato di seleniti e di giganteschi funghi. Oltre alla descrizione delle meraviglie lunari, il film racconta delle avventure di questi uomini, dapprima catturati dalle seleniti, che, fuggendo, portano sulla Terra un esemplare alieno, consumandosi in peripezie su fondali oceanici, in cui sfilano pianeti e firmamenti impersonati da uomini e donne in costume.

Nel film di Di Matteo, le Seleniti, come uscite dal vecchio film, si materializzano sulla spiaggia di Mr. Hulot (altra citazione ma questa volta a Jacques Tati e al suo “Le vacanze di Monsieur Hulot”) e da allora compiranno una serie di passaggi e spostamenti per raggiungere una sala espositiva dove avranno un incontro ravvicinato con opere dedicate a Marcel Duchamp. Le Seleniti si soffermano, in particolare, su due scatole nere che si vedono in primo piano, all’interno delle quali ci sono i 26 cammei fatti realizzare da Gabriele Di Matteo a Torre del Greco e che raccontano, in due fasi, la vita di Marcel Duchamp. La prima serie, è stata realizzata nel 1998 "La Vie illustrée de Marcel Duchamp, avec 12 dessin d'Andrè Raffray et 12 gravures di Pasquale Esposito"; la seconda serie è stata realizzata nel 2002 e la scritta indica "Marcel Duchamp, A Life in Pictures, illustrations by Andrè Raffray, carver shell cameos by Pasquale Esposito".

Oltre alla proiezione in sala, Gabriele Di Matteo espone tre foto di scena del film, realizzate a getto d’inchiostro su tela, ritoccate ad olio. Anche questa è una citazione a Méliès e ai suoi fotogrammi colorati a mano: egli sperimentò tale tecnica facendo dipingere ogni immagine a mano in laboratorio ottenendo, così, effetti veramente originali e anticipando gran parte delle magnifiche follie che il cinema ci ha in seguito regalato.




ID: 4207  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: giovedì 24 agosto 2006 Ore: 23:56

ATTENZIONE A PRENDERE FISCHI PER FIASCHI

Pubblicata integrale la mappa per guardoni e scambisti di coppie in Campania

Torre del Greco (Na). Corso Vittorio Emanuele, a piedi e in auto, di sera. Troverai: Gay, bisex. Villa Comunale a piedi, di sera, fare attenzione. T
orre Annunziata (Na). Al molo in auto, a piedi, di sera e notte. Troverai: Gay, bisex, giovani. Via Litoranea, a piedi e in auto, di sera e notte, fare attenzione. Ci troverai: Gay, bisex, incontri frequenti.

Seguono tutti i paesi della Campania.

Attenzioni alle amicizie occasionali, possono rivelarsi retroscena non gradevoli.

Controlla la mappa qui:

www.casertanews.it/public/articoli/art_20060821224801.htm


ID: 4206  Intervento da: la redazione  - Email: info@torreomnia.it  - Data: giovedì 24 agosto 2006 Ore: 23:51

A TORRE DEL GRECO Sequestrati due quintali di mitili in cattivo stato di conservazione

TORRE DEL GRECO — Tre persone denunciate per vendita ambulante di prodotti ittici in cattivo stato di conservazione e due quintali di mitili, messi in vendita e considerati pericolosi per la salute dei consumatori, sequestrati e immediatamente distrutti. È il risultato di un'operazione condotta dai carabinieri a Torre del Greco (Napoli). I militari hanno denunciato in stato di libertà tre persone: un 53enne e un 45enne di Torre del Greco e un 76enne di Ercolano. Tutti sono ritenuti responsabili della vendita al pubblico di prodotti ittici in maniera ambulante e in cattivo stato di conservazione. Sempre nel corso dei controlli, i carabinieri hanno sequestrato 200 chili circa di mitili.

sabato 19 agosto 2006

Fonte: www.iltempo.it


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