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Argomento presente: « INEDITI 20_06_2006 »
ID: 3499  Discussione: INEDITI 20_06_2006

Autore: Paolo Di Luca  - Email: paolodiluca1@freemail.it  - Scritto o aggiornato: mercoledì 21 giugno 2006 Ore: 09:25

Studi specifici portano a stimare che in Italia ci siano tra i 15mila e i 50mila morti per errori medici; quelli per le sole infezioni ospedaliere sono almeno 7000 l’anno (i morti per incidenti stradali sono “solo” 5000 l’anno).

L’influenza positiva sulla salute in Italia non dipende solo dalla sanità (ospedali, farmaci,…), ma anche e soprattutto da altri fattori (stile di vita, condizioni economiche, ambientali, patrimonio genetico..) : un famoso modello (Dever, fine anni ’70) quantificò nell’ 11% circa il peso della sanità sulla salute rispetto agli altri fattori!
molti studi hanno messo in luce l’uso ”distorto” di parte della sanità; un famoso studio (Domenighetti, Canton Ticino) ha mostrato che i medici ricorrono ad interventi chirurgici su di sé (o su i propri famigliari) con una frequenza metà di quella che suggeriscono ai loro pazienti (solo se questi ultimi sono avvocati allora la frequenza coincide!). Altri studi hanno evidenziato che un secondo parere medico conduce circa la metà delle volte a conclusioni terapeutiche diverse.
Tutto ciò porta molti a ritenere che il vero deficit non è della spesa, ma dell’informazione a disposizione dei cittadini. Sinora l’informazione è stata nelle mani esclusive degli operatori (medici, corporazioni professionali e sindacali) che hanno perseguito più gli interessi della sanità che quelli della salute. Solo recentemente, ad esempio, sta emergendo tutta la problematica del rischio sanitario, cioè dei danni e dei morti dovuti ad errori medici e della sanità. Studi specifici portano a stimare che in Italia ci siano tra i 15mila e i 50mila morti per errori medici; quelli per le sole infezioni ospedaliere sono almeno 7000 l’anno (i morti per incidenti stradali sono “solo” 5000 l’anno).

Fonte: http://www.beppegrillo.it/primarie_dei_cittadini/index.html
 
 

ID: 3508  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: mercoledì 21 giugno 2006 Ore: 09:25

Il festival avrà luogo presso l´arena "Il Molo".

Si comincia giovedì 29 giugno con la compagnia napoletana del " Teatro club"di Torre del Greco che presenterà il "Caffè Chantant "di Eduardo Scarpetta.
Dopo il successo organizzativo della stagione teatrale di Terracina da poco conclusasi al ... ... teatro Traiano, la Fita ritorna nel periodo estivo sulla Riviera di Ulisse con una nuova iniziativa. Si tratta del "Festival di teatro amatoriale - Terracina stella del mare". La manifestazione, che è organizzata dalla compagnia teatrale "Il piccolo teatro di Terracina" e dall'associazione culturale l"Omnia", nasce come premio teatrale nazionale e vede il patrocinio del Comune di Terracina (Assessorato alla Cultura), e si svolge sotto l'egida del Comitato Provinciale della FITA di Latina e dalla UILT. Un'apposita commissione selezionatrice ha visionato circa quaranta opere di diverso genere provenienti da tutta Italia e ha avuto grande difficoltà nello scegliere le commedie da presentare in concorso. «Estremamente difficile è stato selezionare le cinque compagnie finaliste, visto l´alto livello dei lavori sottoposti al nostro giudizio», ha affermato il presidente Paola Renzelli, del "Piccolo Teatro", che cura la direzione artistica della manifestazione.


ID: 3506  Intervento da: Mari virna  - Email: info@totteomnia.it  - Data: martedì 20 giugno 2006 Ore: 23:03

Parco Nazionale del Vesuvio

Un sentiero all’interno del parco nazionale del Vesuvio.

E’ stata questa la richiesta del presidente del circolo Airone, sezione torrese di Legambiente, Salvatore Palomba. il sentiero, stando alla richiesta di Legambiente, dovrebbe partire dal comune di Torre del Greco è snodarsi all’interno di percorsi naturalistici fino a giungere alla vetta di uno dei vulcani più visitati del mondo.
Nella lettera indirizzata al presidente dell’ente parco e al sindaco Valerio Ciavolino, il presidente del circolo Airone afferma: “riteniamo che l’individuazione di una percorso all’interno del parco nazionale sia coerente con i programmi di sviluppo turistico sia dell’ente che del comune di Torre del Greco.
La possibilità di accedere al parco Vesuvio attraverso un sentiero tutto torrese raprresenti un offerta aggiuntiva per i torresi ma anche un’opportunità per far conoscere ai cittadini di Torre del Greco le ricchezze ambientali storiche, scientifiche, faunistiche e vegetali proprie del Vesuvio




ID: 3505  Intervento da: Mari virna  - Email: info@totteomnia.it  - Data: martedì 20 giugno 2006 Ore: 22:56

Verde Vesuviano

“Verde vesuviano”. È il nome del progetto, promosso dalla Caritas di Torre Del Greco, con l’obbiettivo primario di recuperare i ragazzi tossicodipendenti, che hanno la reale intenzione di uscire dal tunnel della droga. I giovani coinvolti nel progetto, sono gli attuali ospiti della comunità dell’Associazione di volontariato Amici, diretta da Maurizio Bertonati. Essi avranno la possibilità di realizzare una mini impresa di florovivaisti ai piedi del Vesuvio, che prevede la coltivazione interna e la conseguente vendita al pubblico di fiori e piante. I ragazzi, futuri coltivatori ed imprenditori, saranno così indirizzati ad un serio percorso di integrazione sociale, previa una preparazione completa attraverso l’ausilio ed il sostegno di professionisti del settore, quali : la Dott.ssa Rosa Sorrentino, i Dr. Sergio Marino e Salvatore Bisbiglia e in primis il Prof. Guglielmo Di Luca, responsabile del Centro Progetti Caritas. “ Il centro. Afferma Di Luca – è nato dai fortissimi bisogni e dalle difficoltà che molti giovani, non solo tossicodipendenti, incontrano nella reintegrazione sociale. Esso è divenuto, col tempo, un vero e proprio motore di continue proposte progettuali, cofinanziabili dalle istituzioni, quali il Ministero del Welfare, come in questo caso.”



ID: 3504  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: martedì 20 giugno 2006 Ore: 22:54

Turisti per sbaglio, nella città della negligenza

"Torre del Greco. La città dei fiori". Una scritta floreale davvero incoraggiante ha accolto i miei lontani zii, quelli provenienti dal Nord, nei pressi del casello autostradale. Anche se i miei lontani zii, della Milano perbene, per un’errata inclinazione della pavimentazione, che rende la scritta quasi illeggibile dalle automobili di passaggio, non hanno notato il nuovo abbellimento di accoglienza turistica della città. Sono bel cruccio quei parenti che ogni tanto ritornano, e diventano turisti per caso in una città, di cui tu per orgoglio e vanto, avevi descritto telefonicamente come paese dei fiori, del corallo e del mare.
Eppur qualcosa deve esserci da mostrare a questi zii pettegoli e turisti esigenti. Dopo una breve ricerca ecco trovato: il Metrò del Mare. Tanto si è lottato per avere lo scalo, anche nel porto di Torre del Greco, della famosa linea che collega Bacoli a Sorrento, e che dovrebbe essere effettiva per tutto il periodo estivo. E tanto si è atteso affinchè ci potesse essere una nuova attrattiva per i turisti, che smarriti i fiori, non avvistate le barriere coralline e confusi dall’acqua torbida e dai lidi disordinati del litorale, pur avranno molti vantaggi dall’utilizzo del nuovo mezzo.
Ma prima di ogni spostamento è sempre opportuno usare i vantaggi della nuova tecnologia informatica. www.metrodelmare.com Un sito ancora in costruzione, ma che comunque da le giuste dritte: 3 solo corse giornaliere da Torre del Greco a Sorrento, un biglietto da 3,50 €, acquistabile nelle biglietterie portuali e una carta dei servizi che promette puntualità e svolgimento continuo del servizio. Ma con attenta analisi all’arrivo in porto nessun segnale guida i turisti al luogo dell’attracco del Metrò, non esiste una biglietteria ‘’ufficiale’’ dove acquistare i biglietti, nessun mezzo efficiente che colleghi il porto alla Circumvesuviana o alle zone periferiche della città, e che il Metrò del Mare, poco sponsorizzato e sconosciuto alla maggior parte dei torresi, è completamente inutilizzato dai cittadini e dai rari turisti.
Forse per una miglior riuscita della giornata, è opportuno riconsiderare la Circumvesuviana. Biglietto per Sorrento 1,80 €. Corse giornaliere ogni mezzora e puntualità quasi sempre rispettata. Così i miei zii potranno almeno "ammirare" l’arte graffitaria delle nostre stazioni. Come per dire: lottiamo strenuamente per dei servizi e dei vantaggi di cui non usufruiamo e che non sappiamo valorizzare.

Caterina A. Stuppia

Fonte: ephemerides
quotidiano torrese online
Iscritto al Tribunale di Torre Annunziata


ID: 3503  Intervento da: Giovanni Raiola  - Email: raiolagiovanni@virgilio.it  - Data: martedì 20 giugno 2006 Ore: 22:42

A Milano sta succedendo una cosa eccezionale, mai vista in Italia. Finalmente chi sbaglia, paga.
Venticinque pericolosi terroristi che hanno messo a ferro e a fuoco corso Buenos Aires, spaventando negozianti e passanti e bruciando qualche macchina per protestare contro una manifestazione fascista autorizzata, marciscono in galera. Sono ragazzi e ragazze, ma è meglio così, è alla loro età che si raddrizzano le persone. Sono tre mesi che li tengono dentro a San Vittore senza processo. I padri e le madri dei detenuti hanno sfilato a Milano sabato scorso con uno striscione: “Ridate la libertà ai nostri figli e alle nostre figlie”. Insieme a loro c’erano anche altre 5.000 persone, tra cui Don Gallo e Dario Fo che ha dichiarato: “I ragazzi sono in carcere senza prove, gran parte di loro non ha fatto nulla, si è trovata nel mucchio. Questa è giustizia di classe e tanta severità si spiega solo con la volontà di castigare chi manifesta”. Meglio.
Così capiscono che in Italia protestare è un reato, mentre delinquere invece è un fatto normale, anche ben remunerato dal potere.
Pensando a questi ragazzi mi vengono in mente, non so perchè, i nostri venti deputati condannati in via definitiva.
Mi viene in mente Previti condannato a sei anni e che è rimasto in carcere un paio di giorni. Due giorni per corruzione di giudici conto terzi. Se bruciava una macchina gli facevano una multa. Un signore che passeggia sul Lungotevere tutti i giorni con una scorta pagata dalle nostre tasse. E a che serve la scorta? A proteggere noi da lui? I ragazzi dentro e lui fuori.
Non vi sembra uno scandalo? E’ uno scandalo. Intervenga Prodi, i ragazzi hanno già pagato con tre mesi. I politici, i prescritti, i collusi con la mafia non pagano mai. E’ uno schifo, il governo se ne renda conto.
Chiediamo il rilascio dei ragazzi inviando una mail a Romano Prodi.

Postato da Beppe Grillo il 20.06.06 18:17 | Muro del pianto |

http://www.beppegrillo.it/2006/06/post_21.html


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