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Argomento presente: « INEDITO_10_05_06 »
ID: 3190  Discussione: INEDITO_10_05_06

Autore: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: giovedì 11 maggio 2006 Ore: 14:34

Dialogo tra le culture: un incontro a Torre del Greco

“Il Dialogo possibile tra le diverse culture”, è questo il nome del forum organizzato dall’Inner Wheel distretto 2100 che si è tenuto domenica scorsa presso l’Hotel Sakura di Torre del Greco (Na): un convegno-workshop dedicato all’incrocio tra le diverse storie e culture del bacino del Mediterraneo. Tre le sezioni trattate Arte e Musica,Tradizioni ed Esperienze e contatti. “Il tema è stato proposto dalla governatrice del distretto ed è stato subito accolto con vivo entusiasmo - spiega la presidente Carmela Balzano.
Per noi è un grande piacere, nonché un’interessante opportunità ospitare club di altre zone ed essere in contatto diretto con altri paesi. L’interculturalità non è solo incontro tra culture, ma scambio vivo di usi, costumi, pensieri. Ecco perché ciascun club della Campania, ne sono ben 19, hanno proposto un incontro culturale che potesse accomunare la propria terra con un altro popolo del Mediterraneo”. “ Questo convegno - continua - prende spunto dal lavoro sul territorio che quotidianamente i club Inner Wheel sono chiamati a fare, analizzando proprio le differenze e le problematiche relative al tessuto sociale, all’economia, alla cultura, aprendo se non uno spiraglio di unione, quantomeno un dialogo costruttivo”. Tra i numerosi interventi, quello di Gennaro Ferrara, rettore dell’Università Parthenope che, analizzando l’aspetto politico- economico, è intervenuto con una relazione dal titolo“Multicultura e Zona di Libero Scambio del Mediterraneo”.
Al termine del convegno si è svolto il concerto del coro Filarmonico Jubilate Deo, diretti da Giuseppe Polese che promette di inserire in scaletta non solo brani della tradizione classica partenopea, bensì possibili incursioni di musiche liriche del Mediterraneo.

10-05-2006

Font: Il denaro.it (Google)

La moderatrice

 
 

ID: 3204  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: giovedì 11 maggio 2006 Ore: 14:34

Fonte: www.vesuvioinrete.it LE NEWS

Vesuvio, servizi turistici nelle ex sedi della forestale (da Il Mattino del 4 Aprile 2006)

Un piano per recuperare alcune strutture nell'area Tirone Alto per promuovere quelli che qualcuno già definisce «pacchetti Vesuvio»: offerte turistiche che abbiano al centro le visite guidate al vulcano. È l'obiettivo degli interventi di «recupero, restauro e valorizzazione degli immobili a Tirone Alto Vesuvio e delle aree e sentieri collegati» il cui bando di gara è stato pubblicato ieri sul bollettino della Regione. Interventi per un importo di oltre 780mila euro che riguardano la ristrutturazione di una serie di edifici già esistenti appartenuti alla guardia forestale: «Si tratta di una decina di piccoli immobili - afferma Amilcare Troiano, presidente dell'Ente Parco Vesuvio - che un paio di anni fa sono diventati di nostra proprietà». Strutture che, dopo la riqualificazione, saranno destinate punti di ricezione turisti e servizi. «L'area del Tirone Alto - prosegue Troiano - è assai ampia. Parte da Torre del Greco per toccare Ercolano, fino all'ingresso posta a quota mille, e sono comprese Trecase, Boscotrecase, San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano». Quasi 1.100 ettari. Tra pochi mesi l'area, tra le più importanti e antiche del Parco (è stata istituita nel 1972) sarà quindi al centro degli interventi: «Si parte - sottolinea Troiano - da due fabbricati a ridosso dell'ingresso a quota mille del Parco. Questi interventi rientrano nel progetto di spostare a quota 800 il parcheggio bus. L'obiettivo, infatti, è quello di far scendere i visitatori a quota mille e lasciare andare i pullman nell'area parcheggio che, una volta terminata la visita guidata, tornerebbero a quota mille per prelevare i turisti». Nei fabbricati da risistemare rientrano anche l'ex rifugio Imbò (un «centro visite») e una baracca per servizi parcheggio.

Fonte: www.vesuvioinrete.it LE NEWS

«L’area di San Vito entri nel parco del Vesuvio» (da Il Mattino del 5 Marzo 2006)

(di Emanuela Sorrentino) Valorizzare l'area di San Vito dal punto di vista ricettivo e modificare così il piano del Parco del Vesuvio che esclude la zona da ogni eventuale sviluppo turistico. La richiesta, che verrà formalizzata nei prossimi giorni, arriva dai soci dell'Astre, l'associazione per lo sviluppo turistico e ricettivo della città che aderisce a Medimpresa. Nel 2001 albergatori e ristoratori della zona racchiusa tra via Vesuvio e via Osservatorio, con accesso sia da Torre del Greco che da Ercolano, avevano chiesto invano di partecipare alla redazione dello strumento urbanistico. E ora, a pochi giorni dall'istituzione, tornano a far sentire la propria voce visto che le aspettative sono state disattese. «Stando al piano del Parco - dice Anna Stasi, titolare de ”I giardini di Cesare” - il mio locale rientra nell'area agricola e solo l'ingresso è nella zona ricettiva. Un paradosso. Bisogna apportare modifiche a studi fatti solo sulla carta». E così oltre venti imprenditori presenteranno al presidente del Parco, al sindaco di Ercolano e al redattore del piano l'architetto Carlo Gasparrini, un dossier con tanto di planimetria in cui si chiede di estendere la zona ricettiva D3 con la parte alta dell'antico borgo di San Vito. «Avevamo già chiesto nel 2001 - spiega Nello Sorrentino, presidente Astre - la nascita di un polo ricettivo secondo le caratteristiche ambientali e rurali pensando ad esempio alla riconversione di strutture che avrebbero potuto trasformarsi in aree alberghiere. Invece il piano riconosce questa zona come un'area agricola, in cui non sono previsti cambi di destinazione d'uso». Dello stesso avviso Rosario Scialò, vicepresidente di Medimpresa: «Chiediamo di poter esporre le nostre considerazioni e far sì che il piano possa riunire le aree turistiche inserendo anche la zona compresa tra via San Vito raggiungibile dal casello autostradale di Ercolano e via Vesuvio raggiungibile da Torre del Greco». «Lungo queste strade - sottolinea l'architetto Antonio Marino, consulente dell'Astre - ci sono esercizi che potrebbero beneficiare del turismo ecocompatibile con un'idonea pianificazione dell'ente parco. L'esclusione non soddisfa le richieste degli operatori avanzate cinque anni fa e blocca le aspettative di una zona in cui non si verrebbero a creare flussi turistici a carattere stanziale, come aree attrezzate per tende o camper». «Vorremmo - conclude Giuseppe Iovinelli, titolare di ”Villa Dora” - la valorizzazione del borgo di San Vito che potrebbe riconvertire a fini turistici l'attuale destinazione residenziale delle abitazioni esistenti e contribuire alla politica di evacuazione dalla zona rossa. L'area prospiciente al borgo sembrerebbe non essere stata presa in considerazione, mentre invece potrebbe fare da apripista a un turismo legato agricolo».

Fonte: www.vesuvioinrete.it LE NEWS

Sul Vesuvio in arrivo la «Strada del vino» (da Il Mattino del 11 Febbraio 2006)

(di Emanuela Sorrentino) Sul Vesuvio nasce la strada del vino e dei prodotti tipici. Dopo l’approvazione della Regione del progetto redatto dall'ente parco e dall'associazione «Strada del vino» presieduta da Antonio Pesce, al via la fase operativa che permetterà di realizzare nell'area un'ulteriore attrattiva turistica con tanto di cartellonistica e opuscoli informativi. Una nuova opportunità, quindi, per operatori e aziende di qualità che intendono rientrare nell'itinerario che consentirà di rendere più ricca l'offerta ricettiva. Nella sede dell'ente parco del Vesuvio l'incontro con i rappresentanti dell'associazione che si propone di valorizzare i territori a vocazione vitivinicola della provincia e, in particolare, del Vesuviano per creare sviluppo economico e turistico basato sulla qualità dei prodotti e dei servizi locali, valorizzando le attrattive naturalistiche storiche, culturali e ambientali presenti sul percorso che andrà a costituire una vera e propria strada. «Le strade del vino e dei prodotti tipici - precisa il presidente dell’ente parco, Amilcare Troiano - sono regolamentate da una legge nazionale e da normative regionali che prevedono l'istituzione di veri e propri circuiti enogastronomici da individuare delle zone di produzione dei vini doc per collegare in un unico circuito le migliori e più rinomate realtà produttive presenti in una particolare zona. E nella fertile zona che circonda il nostro vulcano ci sono già cento aziende favorevoli all'iniziativa. L'area, infatti, ha tutte le peculiarità necessarie per la nascita di una strada del vino ed è per questo che il comitato promotore ha redatto un progetto che non ha trovato difficoltà nel ricevere il via libera della Regione Campania». Ma i progetti travalicano naturalmente la sola viticoltura. «L'obiettivo - conferma il presidente del Parco - è quello di creare una nuova attrattiva per i turisti e garantire ai visitatori tutte le produzioni tipiche collegate a un alto livello di servizio nella ristorazione e nella ricettività. Non a caso, grazie al parco, già l'albicocca ha ricevuto la certificazione igp e il ”piennolo” quella dop». Ora il via alla fase operativa. «Ci sarà molto da lavorare - conclude Troiano - con la nascita di consorzi che tutelino le produzioni locali con campagne di informazione degli addetti ai lavori per i turisti che si recheranno nell'area».

La moderatrice


ID: 3203  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: giovedì 11 maggio 2006 Ore: 14:27

ULTIMORA

Festa dei Quattro Altari dal 30 giugno al 2 luglio

Sono stati decisi i giorni in cui Torre del Greco celebrerà nuovamente la Festa dei Quattro Altari: dal 30 giugno al 2 luglio prossimi.
Il tema della Festa sarà “Deus caritas est”, tema su cui saranno chiamati ad ispirarsi tutti gli artisti che vorranno prender parte alle selezioni per esporre i manufatti nei consueti quattro punti della città (piazza Luigi Palomba; via Principal Marina; via Antonio Luise e corso Umberto I) e nelle piccole chiese a ridosso del centro storico (San Michele; Santa Maria di Portosalvo; San Filippo Neri; Santa Maria Assunta; ss.Rosario), aperte per l’occasione oltre i soliti orari.
Inoltre, proprio per discutere e meglio intendersi sulle finalità, anzitutto religiose dei Quattro Altari, e dell’intera manifestazione, il parroco di Santa Croce ha invitato tutti gli artisti ad un incontro, mercoledì 17 maggio in Basilica, alle ore 20.

Fonte: 11/05/2006 , 9.53.20
www.ephemerides.it - quotidiano torrese
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