Puoi anche Tu inserire qui
un nuovo
argomento

  Torna all'indice
Comunità

Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

Argomento presente: « INEDITO 6-4-5-2006 »
ID: 3165  Discussione: INEDITO 6-4-5-2006

Autore: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Scritto o aggiornato: sabato 6 maggio 2006 Ore: 00:17

Giuseppe Bottiglieri, quattro ordini per 144 mln $

Il gruppo armatoriale Giuseppe Bottiglieri di Navigazione Spa, capitanato dal numero uno della commissione Navigazione oceanica di Confitarma, Giuseppe Bottiglieri, ritorna a Napoli, nella storica sede di piazza Bovio, per investire nel comparto dello shipping almeno 140 milioni di dollari. Obiettivi del nuovo piano industriale: potenziare la flotta carico secco e petroliere, con almeno quattro navi, e differenziare gli investimenti tra diportismo nautico e trasporto di gas naturale Lng. E un sogno nel cassetto: convertire Marina di Stabia in approdo intermedio del traffico diportistico tra la Grecia e Marsiglia. Lunedì 15 partirà la conferenza internazionale «Mare Forum - Maritime 2006 style and substance», in programma all’Hilton Palace di Sorrento.di Roberto MIele

Potenziare il comparto dello shipping, con investimenti per almeno 140 milioni di dollari, e aprire il core-business aziendale al diportismo nautico e al trasporto di gas naturale Lng. Il nuovo piano industriale del gruppo armatoriale Giuseppe Bottiglieri di Navigazione, capitanato dal numero uno della commissione Navigazione oceanica di Confitarma, Giuseppe Bottiglieri (e di cui è amministratore delegato la primogenita, Mariella Bottiglieri), entra nella fase operativa del nuovo piano industriale targato Napoli.

Il progetto, messo a punto in occasione del ritorno del gruppo che fa capo alla finanziaria lussemburghese Bottiglieri international nella storica sede di piazza Bovio 8 - a trent’anni dal trasferimento in Grecia e dopo dodici anni di “assestamento” negli uffici di Torre del Greco -, prevede, anzitutto, l’acquisto di circa quattro navi: due tankers per il carico secco e due petroliere, portando così il numero della flotta dalle attuali 18 unità (di cui quattro petroliere di proprietà per 4 milioni di tonnellate di prodotti peroliferi trasporti da gennaio 2004 a dicembre 2005, e 14 battelli al noleggio per il secco pari a 15 milioni di tonnellate trasportate nello stesso periodo) a quota 22 unità.
“Non possiamo, però, fornire i dettagli dell’operazione perché le trattatative sono ancora tutte da definire — spiega Mariella Bottiglieri a margine della presentazione della conferenza stampa internazionale "Mare Forum - Maritime 2006 style and substance", tenutasi ieri mattina presso il circolo Savoia, e in programma lunedì 15 all’Hilton Palace di Sorrento -, ma basta dare un’occhiata ai nostri partners commerciali per comprendere l’entità della manovra e gli obiettivi della nostra strategia di mercato”.
Società internazionali del calibro di Vitol, Shell, Exxon Mobil, Erg, Petronas e Total, solo per citarne qualcuna, sono partners consolidati di Giuseppe Bottiglieri dal 2004. Ed è evidente che un potenziamento della flotta equivale alla rimodulazione dei termini commerciali, nonché del fatturato della compagnia (attestato nel 2005 introno ai 180 milioni di euro), tanto più se si considerano le prospettive di sviluppo del porto di Napoli. Ma è soprattutto la diversificazione degli investimenti nel diportismo nautico e nel trasporto di gas naturale Lng a solleticare le fantasie della società armatoriale. “Una differenziazione che non equivale, però, alla dispersione del nostro core-business — precisa Giuseppe Bottiglieri -, perché, in ultima analisi, siamo imprenditori del mare, e non possiamo, di certo, improvvisarci, per fare un esempio, né albergatori e né altro”.
Nello specifico, per quanto riguarda la nautica da diporto, il sogno nel cassetto di Giuseppe Bottiglieri è quello di convertire Marina di Stabia in approdo intermedio del traffico diportistico tra la Grecia e Marsiglia. “Napoli, infatti, pur avendo a Est il porto di Vigliena in costruzione — sottolinea il presidente del gruppo -, vanta proprio in Marina di Stabia uno dei progetti più ambiziosi per il settore, rispetto al quale noi potremmo immaginare un impiego di almeno seicento imbarcazioni, tale da permettere agli operatori che viaggiano dalla Grecia alla Francia di poter utilizzare la nostra costa come una sosta intermedia e non solo come un approdo di fortuna”.

La confessione fornisce l’assist al rettore dell’Università Parthenope, Gennaro Ferrara, per rilanciare l’ipotesi di mettere a sistema l’intero comparto armatoriale campano, “una sorta di Centrale dei servizi — sottolinea - per aumentare la competività e ridurre i costi”, ma la diversità tra le varie divisioni interne allo stesso ha reso vano il tentativo, in tal senso, fatto in passato. C’è pieno accordo, invece, sul fronte della formazione, con un master post-laurea promosso proprio da Bottiglieri e Ferrara, nonché sponsorizzato dal presidente di Confitarma, Nicola Coccia, per gli studenti di Economia che intendono specializzarsi nello shipping. Chi, invece, desiderà approfondire gli aspetti più propriamente tecnici del comparto, potrà, a partire da settembre, usufruire dei simulatori di navigazione che la compagnia installerà al terzo piano della sede partenopea. 

La moderatrice

 
 

ID: 3166  Intervento da: Serena Mari  - Email: sery_mari@hotmail.com  - Data: sabato 6 maggio 2006 Ore: 00:17

PUNTUALE

IL MEGA PELLEGRINAGGIO A POMPEI

Al cinquantesimo chilometro si raggiunge un convento di San Giovanni a Teduccio dove si pernotta. Il mattino seguente si riprende alle ore sei circa per Portici e poi, passando per Ercolano, si arriva a Torre del Greco dopo sessanta chilometri. Dopo una sosta per il ristoro, si giunge a Torre Annunziata e nel primo pomeriggio, appena dopo mezzogiorno, si giunge finalmente al Santuario della Madonna di Pompei, dove i pellegrini attraversano in preghiera e in ginocchio tutto il corridoio centrale fino ai gradini dell’altare.

Inizierà tra poche ore il primo grande rito del mese Mariano della comunità pignatarese, con la partenza, prevista per le ore 24.00 degli oltre 400 pellegrini che raggiungeranno il santuario della Madonna di Pompei a piedi.
Da anni si ripete il lunghissimo percorso, ormai consolidato, che prevede, dopo dieci chilometri, a Capua, presso la Chiesa di San Giuseppe Artigiano, il primo turno di ristoro che sarà stato completato con una colazione al ventesimo chilometro presso la Casina Rossa nel comune di Teverola. Giunti ad Aversa, verrà celebrata una messa per i pellegrini e si proseguirà poi per Melito per raggiungere la vicina Secondigliano, dove sarà servito il pranzo. Dopo solo un’ora di riposo e ristoro, si riprende per le Colonne di Giugliano e si arriva al Cimitero Monumentale di Napoli, che dopo quaranta chilometri rappresenta un’altra sosta.

I fedeli pellegrini, dopo l’accoglienza nella Chiesa, si ristorano e alle diciassette e trenta circa partecipano alla prima santa messa nella basilica.
Dalle venti di sera e fino al mattino successivo, segue il rito della veglia e, alle undici dell amattina seguente, la solenne celebrazione con la Supplica alla Madonna.
Il pellegrinaggio, dopo il pranzo, riprende in pullmann e ritorna a Pignataro Maggiore, dove, dal Cimitero, si sale di nuovo a piedi fin nella Chiesa Madre per il ringraziamento finale.

La moderatrice


Puoi anche Tu intervenire a questo argomento o invia un post alle e-mail private

 Ogni risposta fa saltare la discussione al primo posto nella prima pagina indice del forum. L'ultima risposta inviata, inoltre, che è la seconda in alto a questa pagina "leggi", aggiorna sempre pure data e ora della discussione (cioè il messaggio principale),
pur se vecchio.

T O R R E S I T A'

Autore unico e web-master Luigi Mari

TORRESAGGINE